L'uomo mascherato

di
genere
sentimentali

Sempre notte. Sempre molto tardi. Sono da solo nel salotto, la luce del televisore mi illumina leggermente. Lei dorme in camera da letto; era già esausta dopo il suo arrivo, figuriamoci dopo il "sesso di benvenuto". E' letteralmente crollata. Per mia fortuna non mi sono perso neanche l'inizio della partita che sto guardando, alla grande. Incredibilmente, stiamo anche vincendo, cosa potrà mai andare storto? Ho preso un litrozzo di succo tattico alla pera, davvero troppo buono. Mi sento un Fantozzi con più classe, tanta roba. Me ne sto li tranquillo, forse passeranno 15-20 minuti, ecco che si illumina il cellulare. L'audio della tv è basso, per cui me ne accorgo quasi subito che si tratta di un messaggio. Prendo in mano, svogliatamente, e rabbrividisco. E' lei, quella del lago, che a quell'ora scrive: "Ei ciao, sei sveglio? Mi manchi" Ma come, non la sento da un casino e se ne esce così? Non promette nulla di buono. Rispondo con un cauto "Si, perchè me lo chiedi? Sono a casa" Dopotutto, quella persona è entrata così prepotentemente nella mia vita da destabilizzarmi, anche se con lei ho passato davvero poco tempo. "No niente sai, mi sono lasciata e ho pensato a te...." Vacillo. Nonostante tutte le promesse, nonostante una nuova relazione, io sto vacillando. E' stato sempre un sole intoccabile, e io da buon Icaro ho rischiato seriamente la caduta, diverse volte. Ancora oggi mi chiedo se quello che abbiamo avuto sia stato volutamente così corto; una storia perfetta iniziata e subito finita; per essere immortalati lì nel ricordo, come se oltre non si potesse proseguire, proprio perchè interviente una cosa chiamata vita. Faccio segno di no con la testa "non di nuovo" le scrivo "E quindi? Adesso sto con una ragazza lo sai....che stai facendo?" lei risponde subito "Ma no nulla, volevo solo dirti che mi manchi, ti ho pensato." Sorrido; no non ci casco "Senti, diamoci un taglio; hai avuto quasi un anno per darmi una possibilità, e invecce no, sei accorsa dietro a quel coglione che tu ti sei cercata. Sono felice che tu ci abbia sbattuto la testa, ma non funziona così, mi spiace" Lei visualizza e non risponde; io aspetto, ma niente risposta. Spengo di fretta il cellulare, oramai la partita è di sottofondo, non me ne può fregare di meno. Mi volto istintivamente verso la camera da letto: lì c'è una persona vera, che non ha tentennato, che non ha giocato con me per un semplice capriccio, eppure mi sento capace di mollare tutto e correre da lei, la stronza che mi ha pugnalato al cuore diverse volte. Spengo la tv, vado in bagno, accendo la luce; la mia figura si riflette sullo specchio "Che stai combinando? Lo sai, hai messo su la maschera con lei, come hai fatto con tanti altri, ma la verità è che vorresti togliertela perchè la desideri, la vuoi, perchè è il più grande rimpianto della tua vita." No, no, no non posso farlo, come faccio? Guardo nel lavandino, sono in difficoltà. Chiudo e stringo gli occhi, un bel respiro. Spengo tutto, raggiungo la mia lei nel letto; dorme ovviamente, non si è accorta di nulla. La osservo, che dorme serenamente. Il destino mi ha offerto questa ragazza, e io nonostante questo dopo un messaggio sarei capace di troncare tutto per abbracciare il diavolo. Col cazzo. Mi avvicino, mi sdraio di fianco a lei, la contemplo; la bacio su una spalla, sperando di non svegliarla. Poi cerco di prendere sonno. Per ora la maschera regge.
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2017-05-03
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