PeepShow - il giorno dopo
di
Amintore
genere
bisex
Lo so sto scrivendo ancora racconti nel genere bisex ma oramai questo termine non mi più familiare.
La mia lenta trasformazione fisica mi sta costringendo a ragionare al femminile e il lavoro che faccio la sera, mi ha reso zoccola.
Forse dovrei scrivere nel genere " Dominazione " ma è lo stesso.
Vi racconto il giorno dopo della mia prima serata di vita da zoccola.
Mi sveglio in tarda mattinata a causo dell'orario del rientro e mi alzo. Accanto al letto mia moglie ha preparato i miei nuovi vestiti; una coulotte trasparente con bordi ricamati, chiusa naturalmente sul davanti pa aperta sul retro in maniera da lasciare libero l'accesso al forellino anale.
Sicuramente se l'è procurata in un sexy shop !
Le indosso insieme ad una vestaglia anch'essa trasparente, chiusa in vita. Mi specchio e la visione del bellissimo seno mi fa sembrare veramente una donna.
Il caschetto di capelli biondi e le ciabatte con il tacco, completa la figura.
Vado in cucina dove vorrei fare colazione.
" buongiorno amore " mi saluta mia moglie.
" come è andata la tua prima serata ? "
" si bene " le rispondo.
" e quanto hai guadagnato ? " incalza mia moglie.
" mille euro "
" ma brava la mia zoccoletta ..... " e si avvicina per baciarmi amorevolmente.
Poi a mano piena mi afferra il pisello " e come si è comportato questo cazzetto?"
" bene devo dire che inaspettatatmente mi si drizza, aveva ragione il chirurgo, ma la sensazione che mi trasmette questa cosa è devastante perchè mi manca il fatto di non poter godere venendo ".
" ma caro è proprio quello che volevamo, tu da ora dovrai godere solo con il culo, facendotelo sfondare a dovere, vedrai cambierai modo di ragionare, devi diventare una donna e ci vorrà ancora un pò di tempo ".
Nel frattempo il cazzo mi si sta drizzando e lei se ne accordge.
" ma bene, vedo che reagisce, vieni dammelo da succhiare " e si inginocchia prendendomelo in bocca.
Mamma mia, lecca e succhia la stronza, me lo fa apposta, usa la lingua e mi eccita facendomi dei ricami sulla cappella che non mi aveva mai fatto.
Ancora ho il cazzo turgido, bello scappellato e con la cappella gonfia ma la sensazione è veramente strana.
So che non posso venire, la stronza mi ha voluto operare asportando i testicoli.
Il cazzo è bello gonfio ma non vengo !
Lei continua a leccarlo come un succoso gelato, se lo affonda fino alla gola provocandosi leggeri conati, lo insaliva e poi si alza, si avvicina, lo prende con la mano destra, scosta la sua vestaglia.
E' nuda e vedo la fica già abbondantemente bagnata di goccioline che le colano tra le gambe.
Si avvicina e se lo infila in fica.
Che sensazione, mi ero scordato il tepore della fica !
Lei si muove, ondeggia, si scopa da sola, mi abbraccia e spinge fino alla radice.
Ora ha dentro tutti i mei 14 centimetri e muove il bacino a stantuffo.
Dopo qualche minuto le vedo le orbite degli occhi rigirate e capisco che sta per avere un orgasmo.
Trema, urla " si .... si .... mia fighetta ..... fammi godere .....dai almeno il cazzo dammelo ....oddio .... ma non ti si ammoscia ...... dai .... dai fammi godere dinuovo ..... " e subito un secondo orgasmo la devasta.
Rimane abbraccita, sudata e ansimante, con ancora il mio cazzetto infilato in fica e sempre bello turgido.
Non ci sto capendo più niente, sono confuso, sono eccitato ma non vengo, vorrei iniziare a ragionare da donna ma quanto è successo mi riporta indietro nel tempo.
Respiro affannato e i miei pensieri vagano non so dove, lei si scosta e mi prende in bocca il cazzetto per ripulirlo dei suoi umori.
Me lo lavora di lingua fino a quando me lo lascia pulito com e uscito dalla doccia e subito mi bacia per farmi assaporare tutti i suoi umori che d'altronde conosco bene.
" bravo amore .... hai visto che ancora funziona.... forse anche meglio di prima ....aveva ragione il chirurgo ".
" si ma cazzo, stavo iniziando a ragionare da donna e questo mi lascia confuso, devastato, umiliato, mi sento impotente " le rispondo.
" bhe amore, da adesso in poi sarà sempre così, un pò troia nel prenderlo nel culo e un pò cazzetto duro per me, è propiro quello che desideravo ..... "
Non ho parole, rimango perplesso, confuso, voglio morire ......
Alla prossima.
La mia lenta trasformazione fisica mi sta costringendo a ragionare al femminile e il lavoro che faccio la sera, mi ha reso zoccola.
Forse dovrei scrivere nel genere " Dominazione " ma è lo stesso.
Vi racconto il giorno dopo della mia prima serata di vita da zoccola.
Mi sveglio in tarda mattinata a causo dell'orario del rientro e mi alzo. Accanto al letto mia moglie ha preparato i miei nuovi vestiti; una coulotte trasparente con bordi ricamati, chiusa naturalmente sul davanti pa aperta sul retro in maniera da lasciare libero l'accesso al forellino anale.
Sicuramente se l'è procurata in un sexy shop !
Le indosso insieme ad una vestaglia anch'essa trasparente, chiusa in vita. Mi specchio e la visione del bellissimo seno mi fa sembrare veramente una donna.
Il caschetto di capelli biondi e le ciabatte con il tacco, completa la figura.
Vado in cucina dove vorrei fare colazione.
" buongiorno amore " mi saluta mia moglie.
" come è andata la tua prima serata ? "
" si bene " le rispondo.
" e quanto hai guadagnato ? " incalza mia moglie.
" mille euro "
" ma brava la mia zoccoletta ..... " e si avvicina per baciarmi amorevolmente.
Poi a mano piena mi afferra il pisello " e come si è comportato questo cazzetto?"
" bene devo dire che inaspettatatmente mi si drizza, aveva ragione il chirurgo, ma la sensazione che mi trasmette questa cosa è devastante perchè mi manca il fatto di non poter godere venendo ".
" ma caro è proprio quello che volevamo, tu da ora dovrai godere solo con il culo, facendotelo sfondare a dovere, vedrai cambierai modo di ragionare, devi diventare una donna e ci vorrà ancora un pò di tempo ".
Nel frattempo il cazzo mi si sta drizzando e lei se ne accordge.
" ma bene, vedo che reagisce, vieni dammelo da succhiare " e si inginocchia prendendomelo in bocca.
Mamma mia, lecca e succhia la stronza, me lo fa apposta, usa la lingua e mi eccita facendomi dei ricami sulla cappella che non mi aveva mai fatto.
Ancora ho il cazzo turgido, bello scappellato e con la cappella gonfia ma la sensazione è veramente strana.
So che non posso venire, la stronza mi ha voluto operare asportando i testicoli.
Il cazzo è bello gonfio ma non vengo !
Lei continua a leccarlo come un succoso gelato, se lo affonda fino alla gola provocandosi leggeri conati, lo insaliva e poi si alza, si avvicina, lo prende con la mano destra, scosta la sua vestaglia.
E' nuda e vedo la fica già abbondantemente bagnata di goccioline che le colano tra le gambe.
Si avvicina e se lo infila in fica.
Che sensazione, mi ero scordato il tepore della fica !
Lei si muove, ondeggia, si scopa da sola, mi abbraccia e spinge fino alla radice.
Ora ha dentro tutti i mei 14 centimetri e muove il bacino a stantuffo.
Dopo qualche minuto le vedo le orbite degli occhi rigirate e capisco che sta per avere un orgasmo.
Trema, urla " si .... si .... mia fighetta ..... fammi godere .....dai almeno il cazzo dammelo ....oddio .... ma non ti si ammoscia ...... dai .... dai fammi godere dinuovo ..... " e subito un secondo orgasmo la devasta.
Rimane abbraccita, sudata e ansimante, con ancora il mio cazzetto infilato in fica e sempre bello turgido.
Non ci sto capendo più niente, sono confuso, sono eccitato ma non vengo, vorrei iniziare a ragionare da donna ma quanto è successo mi riporta indietro nel tempo.
Respiro affannato e i miei pensieri vagano non so dove, lei si scosta e mi prende in bocca il cazzetto per ripulirlo dei suoi umori.
Me lo lavora di lingua fino a quando me lo lascia pulito com e uscito dalla doccia e subito mi bacia per farmi assaporare tutti i suoi umori che d'altronde conosco bene.
" bravo amore .... hai visto che ancora funziona.... forse anche meglio di prima ....aveva ragione il chirurgo ".
" si ma cazzo, stavo iniziando a ragionare da donna e questo mi lascia confuso, devastato, umiliato, mi sento impotente " le rispondo.
" bhe amore, da adesso in poi sarà sempre così, un pò troia nel prenderlo nel culo e un pò cazzetto duro per me, è propiro quello che desideravo ..... "
Non ho parole, rimango perplesso, confuso, voglio morire ......
Alla prossima.
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