Ma sticcazzi?!

di
genere
comici

Ragazzi e ragazze, donne, uomini, vecchi, vecchie, con fantasie o senza, che scrivete su ER, vi voglio fare una domanda: ma voi avete raccontato ai vostri familiari, mariti, compagni, amanti... che scrivete racconti erotici?
Io no. Non ce la faccio. O meglio, non voglio.
Voglio che questo angolo resti rigorosamente riservato alla mia fantasia, inviolato, intimo.
Uno specie di diario personale scritto su web, e quindi l'ho tenuto nascosto a tutti, anche a lui.
Lui sarebbe mio marito.
Comunque non era di questo che volevo parlarvi oggi. Non devo fare nessuna confessione piccante quindi non illudetevi.
Oggi vorrei raccontarvi quello che mi è successo con quei cazzi volanti che appaiono in prima pagina su ER.
Io lavoro con mio marito e, di solito, quando lavoro, non apro assolutamente ER per questo motivo, non leggo commenti e nemmeno rispondo... almeno fino a quel giorno.
Quel giorno non ho resistito alla tentazione. Ho preso il telefono e ci sono entrata. Ci tenevo a quel racconto appena pubblicato e volevo vedere che commenti ci fossero, positivi, negativi, costruttivi, aggressivi, eccitativi ( giusto per stare in rima con -ivi) e... drin, squilla il telefono dell'ufficio. Lascio il cellulare con lo schermo appoggiato sul marmo, rispondo e prendo appunti.
In quel momento entra altra gente e inizio a spiegare loro delle pratiche, quando mio marito, con il mio telefono in mano e bianco in viso, mi chiede:" Alba, cos'è questo?".
Guardo il telefono e vedo... cosa vedo? Direte voi.
I CAZZI, VEDO!
Uno duro e lungo che sembrava un palo di legno che fa venire paura, e l'altro, poverino, sembrava che qualcuno l'avesse tagliato alla base...
Presi di scatto il telefono a mio marito dalle mani e, mentre balbettavo un: "no... non so... boh... non capisco... pubblicità...", mi rimisi a parlare con dei clienti, ma senza capire né quello che loro dicevano, né quello che stavo dicendo io.
La mia testa stava escogitando un piano per salvarmi dalla figuraccia. Per fortuna, causa clienti, mio marito non fece più domande per il momento.
Io mi illuminai in viso, lasciai i clienti a mio marito e andai dall'altra parte a prendere il suo di telefono...
Glielo misi su ER e tornai serena a fare il mio compito.
Dopo un po' torna mio marito: "Alba, guarda!".
Io: "cosa c'è?".
E lui mi mostrava lo schermo del suo telefono, con i cazzi che cambiavano dimensione e si mise a ridere sollevato. Mi misi a ridere pure io.
Lui perché sua moglie non guardava i cazzi degli altri, e io perché me l'ero cavata bene.
di
scritto il
2017-11-01
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