Down

di
genere
incesti

A guardia del vecchio borgo c'era un castello fino a che un famigerato terremoto non l'ha raso al suolo. Era gia' a pezzi quando una forte scossa l'ha sbriciolato. Principessa decaduta Italia dei Capitani. Era povera ma dignitosa ed il portamento nobile denunciava la sua nascita. Ando' sposa, piu' per convenienza che per amore, ad un commerciante del contado. Italia aveva unito il suo destino ad un parvenu col portafogli gonfio piu' per riempire la pancia che per riempire la fica. Non aveva mai dato scandalo occupata a cercare di sbarcare dignitosamente il lunario piuttosto che a soddisfare i suoi bisogni sessuali. Sua madre era morta dandola alla luce e suo padre venne a mancare quando lei non era ancora maggiorenne. Fu proprio durante il funerale che conobbe il suo danaroso marito e poco meno di un anno dopo si ritrovo' moglie e madre. Italia occupava il piano piu' alto del castello, per sentirsi il piu' lontana possibile dal popolo, e suo marito comincio' a lamentarsi delle troppe scale gia' appena qualche mese dopo averla sposata. Da una mamma eccessivamente bionda nacque un bambino dai capelli neri come quelli di suo padre e dai caratteri popolani. Italia ne rimase delusa ma accetto' la cosa, in fondo era suo figlio. Si accorsero di aver generato un bambino diverso dagli altri solo quando ebbe tre anni. Il papa' fu spaventato, assegno' un vitalizio a mamma e figlio e non si fece piu' vedere. Ricomparve solo una decina di anni dopo per essere inumato nel cimitero del paese lasciando i suoi beni, che erano tanti, alla famigliola, ripagandola cosi del tradimento. Italia aveva imparato ad amare quel figlio cosi diverso e tanto sfortunato e lo segui passo passo convinta che che ne avrebbe fatto un uomo normale. Un bambino Down e' dissimile dagli altri bambini per le fattezze mongoloidi del viso. Somiglia ad un giapponese pur essendo figlio di europei. Sono ragazzi molto intelligenti, molto affettuosi e non concepiscono i lati negativi dell'Uomo. Per loro gli Uomini sono tutti buoni tutti onesti tutti gentili e si comportano di conseguenza. A me personalmente mi e' capitato per due volte, una volta un ragazzo e l'altra una ragazza, mi hanno abbracciato e baciato pur vedendomi per la prima volta. Svolgono con caparbieta' il loro lavoro e fanno solo quello che tocca loro di fare. Morto il marito per Italia la vita continuo' a scorrere sullo stesso binario, nessun cambiamento nella sua vita. Magari qualche lusso in piu' che la nuova condizione economica le permetteva ma nulla di eccezionale. Il bambino aveva tredici anni e si stava facendo un bell'ometto col suo carattere ben definito. Dormiva abbracciata con lui e trascorreva intere giornate con lui. Cercava di soddisfare ogni voglia del ragazzo e lo teneva distante da tutto e da tutti. Non lasciava nessuno avvicinare il figlio. Ebbe un attimo di crisi quando si accorse che Fulvio, il nome del figlio, le si aggrappava al seno e agitava il bacino contro le cosce come fanno i cani quando cercano di trovare sfogo contro qualcosa che si muove. Si accorse che gli ormoni erano senza controllo ed il ragazzo si calmava solo dopo che si era sborrato addosso. Piu' di una volta lo aveva costretto a sedersi difronte e ad ascoltarla. Gli spiegava che quelle cose non si devono fare con una mamma. Fulvio ascoltava contrito a testa bassa ma appena Italia smetteva di parlare le afferrava i seni per tirarli fuori e succhiarli mentre agitava il bacino per fotterla. Italia, da parte sua, non veniva toccata da un maschio da quando suo marito era partito. La carne bruciava ed il sangue entrava in ebollizione quando il figlio le faceva sentire il cazzo duro contro la coscia. In fondo era fatta di carne anche lei. Un giorno accetto' di smanettare il cazzo che Fulvio le spingeva contro la pancia e quando ebbe la mano imbrattata di sperma bollente la porto' istintivamente alla bocca e succhio'. Si senti il sangue rimescolare nelle vene e fu scossa da un orgasmo che mai si sarebbe aspettata. Le viscere ardevano impazzite, la vagina le faceva male e le grandi labbra si gonfiarono. Suo figlio le succhiava il seno e lei si senti mancare. Si accorse di quanto grosso fosse l'attrezzo di quel figlio sfortunato e di quanto fosse duro. Cadde sulle ginocchia e si ritrovo' in bocca il cazzo voglioso senza rendersene conto. Fulvio le prese la testa e le affondo' in gola un cazzo che le faceva mancare il respiro. Uno schizzo violento di liquido cremoso e salato le allago' la bocca e lo stomaco e si ritrovo' a godere un altro orgasmo. Ne' smise di godere mentre puliva lo strumento e suo figlio gridava - Fica... fica... Mamma la fica... I sensi presero il sopravvento, la donna sulla mamma, diede una mano a Fulvio e lo condusse in camera da letto da dove ne usci solo quando non si reggeva piu' in piedi colla vagina indolenzita. Quando sopraggiunse la notizia della morte del marito festeggio' per l'intera notte la fine di un matrimonio e l'inizio di una convivenza. Fulvio era istancabile, fosse stato per lui non avrebbe mai estratto il cazzo dalle viscere di sua madre. Era sempre lei a cedere, sfinita e stanca gli ordinava di stare tranquillo per qualche ora. Fulvio la chiavava per notti intere e di giorno si fermava solo per mangiare. Italia era felice ma stanca. I primi due tre anni furono di fuoco e la povera Italia camminava colle cosce aperte tanto le bruciava. Non sapeva piu' cosa inventare per giustificare coi conoscenti il suo strano modo di incedere. Poi rimase incinta. Gia', rimase incinta di suo figlio. Per una sbadataggine era rimasta incinta. Volendo avrebbe potuto abortire. Passo' intere notti a pensarci per trovare una soluzione. Fulvio quando seppe di aver ingravidato sua madre ne fu cosi felice che Italia non ebbe il coraggio di deluderlo e decise di mettere al mondo il frutto del loro amore. C'era pero' l'incognita se il figlio sarebbe stato sano o, come era logico temere, Down come il padre. Parlo' con dei medici e quasi tutti le prospettarono un figlio come il padre se non peggio. All'epoca non esisteva ancora l'ecografia per cui fino a che non nasceva non si conosceva l'esito. Al sesto mese scopri di aver in grembo due bambini. Anche sua madre era stata gemella. Affronto' il parto col cuore gonfio e per i primi anni controllava ogni movimento dei bambini per scorgere qualche difetto. La Natura a volte e' dispettosa a volte e' generosa. E con Italia e Fulvio fu generosa al punto da regalare loro due bambini biondi in perfetta forma fisica e mentale al punto che passeggiavano per il paese sotto braccio coi gemellini e Italia ripeteva a chiunque avesse voglia di ascoltarla di avere un marito che riusciva a fotterla fino ad otto volte di seguito senza mai estrarre il cazzo dalle sue viscere.
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2011-03-17
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