Una segretaria molto professionale - attaccata al lavoro
di
Killingmoon
genere
tradimenti
Torno in officina che sono ormai le 19 e ovviamente C è andata a casa….. evidentemente senza mutandine dato che sono ancora appese dove le ho lasciate.
Gli mando un messaggio:
“Ciao C, ho visto che hai chiuso e sei andata a casa come ti avevo detto… domani quando vieni non prendere quella cosa che hai lasciato sul banco, che da oggi non ne hai più bisogno. A domani!”
Il giorno seguente alle 8:00 si presenta C come nulla fosse, vestita con camicetta e gonna nera, corta una spanna sopra al ginocchio, occhiali e coda. Salutandola come sempre la guardo mentre sale le scale, che sale come tutti i giorni. Mi chiede se voglio il caffè, gli rispondo di sì….. poi la chiamo. Lei si affaccia dal parapetto. Vedo le sue gambe da sotto….. “hai letto il mio messaggio ieri?”
“certo…..” e rispondendo allarga leggermente le gambe cosicché riesca a vedere la sua figa rasata, nuda e bellissima sotto la gonna “…..perché?”
“No, niente…. Brava….. prepara il caffè che arrivo su”
La sua sfacciataggine, assieme alla sua nonchalance mi mette quasi in imbarazzo….. vuoi giocare a fare la troietta…. mi dico …..va bene allora….
Salgo su a prendere il caffè e la trovo davanti alla macchinetta. Mi avvicino da dietro e quando si gira porgendomi la tazzina le ordino di metterci lo zucchero. Si gira per prendere la bustina e nel mentre gli infilo la mano sotto la gonna…… sussulta…… le infilo un dito dentro “adesso mischiamelo” e mentre inizia a girare il cucchiaino io faccio lo stesso con il dito dentro di lei.
Sento che è bagnatissima, mi asseconda spingendo il sedere indietro mentre tremolante mischia il caffè…. “A posto, grazie" le dico sfilando la mano. Lei si gira e mi porge la tazzina già rossa in volto. Allungò la mano e prima di prendere la tazzina le faccio assaggiare i suoi umori che gusta chiudendo gli occhi e succhiandomi il dito. Prendo il caffè e lei rimane lì, guardandomi in faccia, supplicandomi con gli occhi di farla godere ancora.
“Buono il caffè, vero?”
“Si….” Risponde
“Allora intanto che finisco di berlo prendimelo in bocca….”
Senza fiatare si accovaccia e inizia a sfilarmelo dai pantaloni, prendendolo in mano e mettendoselo in bocca.
Inizia a succhiare, avida, golosa, vogliosa di cazzo mentre mi fissa dal basso.
“Toccati" Le ordino mentre la guardo e lei con una mano scende fra le gambe allargandole.
La gonna risale, lasciando scoperte le cosce con in mezzo la sua mano intenta a frugare le sue voglie bagnate.
Succhia veramente bene, di gusto mentre si da piacere con la mano. Sto quasi per venire e gli sfilo il cazzo dalla bocca iniziando a sfregarglielo sul viso. Lei cerca di leccarlo e io gioco con la mia cappella sulle sue labbra e sulla sua lingua. “Ti piace il cazzo vero?”
“Si" risponde mentre cerca di riprenderlo con la bocca
“Gli hai mandato il video ieri?”
“Si, come mi avevi ordinato"
“E cosa ha detto?”
“Che sono stata brava…… che sono una troia….. una gran zoccola….che devo prendere più cazzi possibile....”
“E tu? Cosa ne pensi?”
“Che ha ragione, non riesco a stare senza cazzo…. Mi sento sporca e mi piace prenderlo…. Mi piace il suo sapore, sentirlo dentro….. penso proprio di essere una maiala……”
“Alzati, ma continua a toccarti…. Li, seduta sulla scrivania allora.…. E dammi il tuo cellulare…”
Esegue ogni ordine: mi porge il telefono mentre appoggiata con il sedere al bordo della scrivania si masturba a gambe larghe. Io inizio a fotografarla mentre con le mani fra le gambe e gli occhi semichiusi gode ansimando. La lascio fare poi mi avvicino e sollevandola la stendo con la schiena sulla scrivania, incurante della documentazione e la cancelleria. Con le gambe a penzoloni e le mani che continuano a giocare con il suo sesso inizio a filmarla. La sua figa brilla di umori che colano lungo le cosce, le sue mani come impazzite roteano vorticosamente al ritmo dei suoi spasmi di piacere mentre io con il cazzo duro e in mano il suo cellulare la riprendo.
“Dai fagli vedere quanto sai godere… quanta voglia di cazzo che hai…“
“….oh…. Siiii…… godo…….”
“E dimmi…… vorresti avere un cazzo adesso che ti fotta…….”
“Mmm mmm…….. siiii….. che mi fotta come una cagna…..”
“E dove lo vorresti…..” sempre filmandola mi avvicino e inizio a sfregare la mia cappella fra le sue labbra bagnate “…….qui?”
“Oh si dammelo ti prego…..” dice e sento le sue dita che cercano la mia cappella mentre si tocca “Fra le gambe……. Mmmm…… “
Lo infilo tutto, piano, spingendolo sempre più a fondo mentre continua a toccarsi a gambe aperte….. il respiro le si ferma nel petto evidenziando il seno ancora meglio. Con la mano libera gli apro la camicetta e gli libero le tette massaggiandole mentre inizio a darci sempre più forte. Ansima sempre di più e sento che sta per venire. Gli tappo la bocca e le vengo dentro mentre i suoi gemiti sono soffocati dalla mia mano. Un cliente arriva in officina. Altre due pompate per poi sfilarlo e gocciolante glielo do da leccare mentre continua a toccarsi e leccarsi le dita. “ brava su, puliscilo bene che devo andare a lavorare….” Mentre lo lecca fissa l'obbiettivo del cellulare che ha ripreso tutto. Sfilo il cazzo, faccio un primo piano del suo viso appagato, spengo la registrazione e gli butto il cellulare sulle tette “sai cosa devi fare adesso….. su mettiti al lavoro che è tardi…..” e chiudendo la tuta da lavoro scendo in officina per iniziare a lavorare.
Gli mando un messaggio:
“Ciao C, ho visto che hai chiuso e sei andata a casa come ti avevo detto… domani quando vieni non prendere quella cosa che hai lasciato sul banco, che da oggi non ne hai più bisogno. A domani!”
Il giorno seguente alle 8:00 si presenta C come nulla fosse, vestita con camicetta e gonna nera, corta una spanna sopra al ginocchio, occhiali e coda. Salutandola come sempre la guardo mentre sale le scale, che sale come tutti i giorni. Mi chiede se voglio il caffè, gli rispondo di sì….. poi la chiamo. Lei si affaccia dal parapetto. Vedo le sue gambe da sotto….. “hai letto il mio messaggio ieri?”
“certo…..” e rispondendo allarga leggermente le gambe cosicché riesca a vedere la sua figa rasata, nuda e bellissima sotto la gonna “…..perché?”
“No, niente…. Brava….. prepara il caffè che arrivo su”
La sua sfacciataggine, assieme alla sua nonchalance mi mette quasi in imbarazzo….. vuoi giocare a fare la troietta…. mi dico …..va bene allora….
Salgo su a prendere il caffè e la trovo davanti alla macchinetta. Mi avvicino da dietro e quando si gira porgendomi la tazzina le ordino di metterci lo zucchero. Si gira per prendere la bustina e nel mentre gli infilo la mano sotto la gonna…… sussulta…… le infilo un dito dentro “adesso mischiamelo” e mentre inizia a girare il cucchiaino io faccio lo stesso con il dito dentro di lei.
Sento che è bagnatissima, mi asseconda spingendo il sedere indietro mentre tremolante mischia il caffè…. “A posto, grazie" le dico sfilando la mano. Lei si gira e mi porge la tazzina già rossa in volto. Allungò la mano e prima di prendere la tazzina le faccio assaggiare i suoi umori che gusta chiudendo gli occhi e succhiandomi il dito. Prendo il caffè e lei rimane lì, guardandomi in faccia, supplicandomi con gli occhi di farla godere ancora.
“Buono il caffè, vero?”
“Si….” Risponde
“Allora intanto che finisco di berlo prendimelo in bocca….”
Senza fiatare si accovaccia e inizia a sfilarmelo dai pantaloni, prendendolo in mano e mettendoselo in bocca.
Inizia a succhiare, avida, golosa, vogliosa di cazzo mentre mi fissa dal basso.
“Toccati" Le ordino mentre la guardo e lei con una mano scende fra le gambe allargandole.
La gonna risale, lasciando scoperte le cosce con in mezzo la sua mano intenta a frugare le sue voglie bagnate.
Succhia veramente bene, di gusto mentre si da piacere con la mano. Sto quasi per venire e gli sfilo il cazzo dalla bocca iniziando a sfregarglielo sul viso. Lei cerca di leccarlo e io gioco con la mia cappella sulle sue labbra e sulla sua lingua. “Ti piace il cazzo vero?”
“Si" risponde mentre cerca di riprenderlo con la bocca
“Gli hai mandato il video ieri?”
“Si, come mi avevi ordinato"
“E cosa ha detto?”
“Che sono stata brava…… che sono una troia….. una gran zoccola….che devo prendere più cazzi possibile....”
“E tu? Cosa ne pensi?”
“Che ha ragione, non riesco a stare senza cazzo…. Mi sento sporca e mi piace prenderlo…. Mi piace il suo sapore, sentirlo dentro….. penso proprio di essere una maiala……”
“Alzati, ma continua a toccarti…. Li, seduta sulla scrivania allora.…. E dammi il tuo cellulare…”
Esegue ogni ordine: mi porge il telefono mentre appoggiata con il sedere al bordo della scrivania si masturba a gambe larghe. Io inizio a fotografarla mentre con le mani fra le gambe e gli occhi semichiusi gode ansimando. La lascio fare poi mi avvicino e sollevandola la stendo con la schiena sulla scrivania, incurante della documentazione e la cancelleria. Con le gambe a penzoloni e le mani che continuano a giocare con il suo sesso inizio a filmarla. La sua figa brilla di umori che colano lungo le cosce, le sue mani come impazzite roteano vorticosamente al ritmo dei suoi spasmi di piacere mentre io con il cazzo duro e in mano il suo cellulare la riprendo.
“Dai fagli vedere quanto sai godere… quanta voglia di cazzo che hai…“
“….oh…. Siiii…… godo…….”
“E dimmi…… vorresti avere un cazzo adesso che ti fotta…….”
“Mmm mmm…….. siiii….. che mi fotta come una cagna…..”
“E dove lo vorresti…..” sempre filmandola mi avvicino e inizio a sfregare la mia cappella fra le sue labbra bagnate “…….qui?”
“Oh si dammelo ti prego…..” dice e sento le sue dita che cercano la mia cappella mentre si tocca “Fra le gambe……. Mmmm…… “
Lo infilo tutto, piano, spingendolo sempre più a fondo mentre continua a toccarsi a gambe aperte….. il respiro le si ferma nel petto evidenziando il seno ancora meglio. Con la mano libera gli apro la camicetta e gli libero le tette massaggiandole mentre inizio a darci sempre più forte. Ansima sempre di più e sento che sta per venire. Gli tappo la bocca e le vengo dentro mentre i suoi gemiti sono soffocati dalla mia mano. Un cliente arriva in officina. Altre due pompate per poi sfilarlo e gocciolante glielo do da leccare mentre continua a toccarsi e leccarsi le dita. “ brava su, puliscilo bene che devo andare a lavorare….” Mentre lo lecca fissa l'obbiettivo del cellulare che ha ripreso tutto. Sfilo il cazzo, faccio un primo piano del suo viso appagato, spengo la registrazione e gli butto il cellulare sulle tette “sai cosa devi fare adesso….. su mettiti al lavoro che è tardi…..” e chiudendo la tuta da lavoro scendo in officina per iniziare a lavorare.
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