Una segretaria molto professionale - nozioni di finanza
di
Killingmoon
genere
trio
La vita all’interno dell'officina continua normalmente, come prima di scoprire il lato trasgressivo della mia segretaria. Sia io che lei ci comportiamo come se nulla mai fosse successo, sia davanti ai clienti che fra di noi… lei sempre vestita di tutto punto, non troppo coperta ma comunque sempre molto professionale, con l'unica differenza che ormai ha dimenticato cosa sia l’ intimo. Solo a volte qualche reggiseno se si intravede da sotto la camicetta, giusto per darsi quell'aria sexy che piace tanto ai miei clienti…. E anche a me. Ogni tanto, magari in pausa caffè allungo una mano e lei si lascia sempre toccare….. se chiedo un servizio di bocca non si tira mai indietro, e se voglio scoparla non mi basta che chiederlo che subito si tira su la gonna e allarga le gambe. Ormai le sue performance sessuali sono come diventare parte integrante del suo mansionario e comunque sempre documentate da foto e video fatti con il suo cellulare.
Da buon datore di lavoro gli ho anche fornito gli strumenti per eseguire al meglio i propri compiti. Un fallo in gomma di notevoli dimensioni, delle palline vibranti wireless di cui ho il telecomando e che mi diverto ad usare quando i clienti salgono per pagamenti particolari e una web cam montata fissa sotto la scrivania collegata in rete dove posso vedere sempre la sua passera. L’indirizzo ip della cam l'ho fatto comunicare anche a M così che anche lui possa sempre essere online con le cosce di C.
Neanche a dirlo le lamentele dei miei clienti sono calate drasticamente, e alcuni sono diventati assidui frequentatori dell’officina anche perché un caffè fatto da C non lo nego mai a nessuno.
Un giorno ad esempio dovevamo finalizzare la copertura finanziaria e il direttore della banca sarebbe venuto per discutere nel pomeriggio.
“C allora è tutto a posto con la documentazione vero? Sai che quello è uno stronzo…..”
“Non ti preoccupare, ho controllato tutto ed è tutto a posto…..”
“Ok mi fido ma….. cioè…. Magari oggi pomeriggio vieni vestita come si deve…..”
“Cioè? Mi devo mettere le mutande?”
“No, anzi, intendo che tu venga vestita più provocante del solito…… e che magari ti comporti anche in maniera provocante….. poi se vedi che le cose non vanno come devono andare cerca di farle andare…..”
“Ok, ho capito, vuoi che faccia la puttana con lui…….”
“brava! Vedo che mi hai capito….”
Dopo pranzo sono in officina, steso sotto una macchina, quando arriva C, e da come si è vestita capisco che ha perfettamente capito come portare avanti la trattativa finanziaria.
Scarpette nere, calze bianche autoreggenti, gonna scozzese corta, camicetta bianca….. i codini, gli occhiali neri e il rossetto rosso gli danno l'aria da studentessa sexy adolescente… ovviamente nell’intimo nessuna traccia…
“Allora cosa te ne sembra?” mi chiede gongolandosi sorridendo. Io steso a terra sul cartellino la guardo dal basso….. “non male…..” gli rispondo allungando una mano e spostandogli la gonna per osservare meglio “…..veramente niente male, brava!”
La sua micina già brilla di umori sotto la gonnellina… “Ma sei bagnata?”
“ehm…. Un po'…. Mi piace questa situazione….”
Verso le 15:30 arriva il direttore, un signore di circa 60anni, calvo, con i baffi, leggera pancetta da lavoro sedentario, in giacca e cravatta che invito a salire dove la segretaria lo sta aspettando.
“Mi lavo le mani e salgo anch’io, anche se C sa già tutto!”
Quando arrivo su C gli sta preparando un caffè e lui ha lo sguardo fisso sul suo culetto, dove da sotto il gonnellino spicca la pelle delle cosce alla fine delle balze delle calze bianche. Come non capirlo, è veramente eccitante quella vista…
Iniziamo a parlare di tassi, spread, rate, coperture assicurative e ben presto non seguo più il discorso….. C invece seduta davanti a lui interloquisce padrona degli argomenti e anche del clima che si è creato. Con la penna gioca sulle sue labbra mentre lo guarda fisso in faccia, seria ma con lo sguardo di chi vorrebbe prendertelo in bocca….. lui vedo che dopo un'oretta sta iniziando a sudare, si asciuga la fronte più volte con i fazzoletto e deglutisce spesso. Mi alzo per farmi un caffè e mentre sono alla macchinetta noto da sotto al tavolo che C gli sta facendo il piedino mentre ogni tanto si passa la penna fra le gambe per poi rimettersela in bocca assaggiando i propri umori.
“Io scendo mentre voi discutete, tanto qui la mia presenza è superflua, mi raccomando C, se avete bisogno chiamatemi…..” e facendo l’occhiolino a C scendo lasciandoli soli.
Scendo in officina con un’erezione notevole creata dalla situazione che ho appena visto, lasciando così campo libero ad ogni iniziativa che voglia prendere C, sicuro del fatto che qualcosa di eccitante accadrà sicuramente.
Dopo mezz’oretta torno nel soppalco e la scena che mi si presenta è a dir poco incredibile.
C seduta a gambe larghe sulla scrivania con la testa del direttore intenta a leccarla e mi guarda sorridendomi eccitata e col viso paonazzo “ Ah eccoti, stiamo finalizzando il contratto e serviva proprio la tua presenza”
“Bene, sono contento abbiate raggiunto un accordo….”
Mentre mi avvicino prende la testa del direttore fra le mani e sollevandogliela inizia a baciarlo in bocca con la lingua appassionatamente assaggiando i suoi umori intrisi nei suoi baffi.
Io, in preda dell’ennesima erezione non posso fare altro che godermi la scena tirandomi fuori l’uccello iniziando a segarmi.
L’immagine dei due per la differenza di età rende la cosa ancora più eccitante.
C si stacca dalla sua bocca e con un piede spinge indietro la sedia col direttore, poi inginocchiatasi fa le sue gambe gli slaccia i pantaloni tirandogli fuori il cazzo, non tanto lungo ma molto grosso, inizia a menarglielo “ho analizzato tutto e secondo me le condizioni sono convenienti, per me puoi firmare" per poi prenderlo con entrambe le mani per farselo sparire tutto in bocca.
“glielo avevo detto che C è un’ottima segretaria….” e dicendo questo mi avvicino alla scrivania prendendo il cellulare di C per filmare mentre si dedica al cazzo del direttore con molto impegno.
“ Ma che brava che sei, ti piace ciucciare il cazzo di questo vecchio vero?”
Senza staccarsi facendo di sì con la testa mentre il direttore sempre più paonazzo e sudato si gode le sensuali labbra che scorrono sulla sua asta fino a farlo venire nella sua bocca. Si gira a favore di camera e aprendo la bocca mi mostra il contenuto prima di deglutire tutto lo sperma che il vecchio gli ha donato.
“ su da brava, adesso Prendilo tra le gambe”
Ubbidiente si alza, si gira e prendendo l’uccello con la mano fra le sue se lo infila fra le gambe sedendosi sopra di lui mentre girando la testa lo bacia con la lingua.
Poso il cellulare e avvicinandomi la prendo per la testa, guidandola verso il mio uccello mettendoglielo in bocca.
“oh si C, che brava che sei….. mentre scopi succhi anche meglio lo sai? Dai continua…. Ti piace sentire due cazzi insieme vero?”
Aumenta il ritmo sempre più velocemente preludio della venuta imminente e i gemiti che fa si trasformano ben presto in grida di piacere soffocate dal mio cazzo.
Godo nella sua bocca quando sia lei che il direttore, stremato, sono venuti, riempiendo per l’ennesima volta quella bocca solo all’apparenza innocente ma in verità golosa di cazzo. Lascio che lecchi dolcemente la mia cappella sempre con il cazzo del direttore piantato fra le gambe, poi ricomponendoci salutiamo il direttore mentre lei seduta sulla sua sedia a gambe larghe gioca con un dito spalmando il rivolo di sbora che le fuoriesce colando verso le natiche.
Saluto ancora il direttore poi girandomi verso di lei la osservo, arrossata e appagata. Senza dire una parola apro il cassetto e gli porgo il cazzo di gomma. Lei lo lecca e se lo infila masturbarsi. Poi si alza e senza sfilarlo si appoggia sulla scrivania dandomi le spalle e girando la testa mentre si scopa con il fallo “mi merito un' extra oggi?”
“ certo troietta….” E avvicinandomi lo tiro fuori ancora per infilarglielo dietro. Mentre la scopo lei si masturba e godendo mi confessa di aver messo una pasticca di viagra nel caffè del direttore perché voleva essere sicura di farsi chiavare “se non era per me neanche gli tirava….. dovevi vedere che faccia faceva mentre gli passavo il piede sulle gambe….. fortuna che sono così cagna….. e quando mi sono seduta davanti a lui sulla scrivania non riusciva a non guardarmi fra le gambe….. così gli ho chiesto cosa avesse da guardare e lui ha balbettato che non avevo le mutandine….. mmm….. i suoi baffi sono stimolanti sai…… dai non fermarti……. Dai….. più forte….. ti piaceva vedermi scopare vero? Ti piaceva mentre lo succhiavo? Sai che mi bagnavo guardandoti mentre mi filmavi?....oh si dai….. fammi venire!!!!”
Le sue parole assieme a quel culo che mi dava da scopare mi fanno sborrare ancora, piantandoglielo fino in fondo. Lei si sfila il fallo, lo pulisce con la lingua e poi in ginocchio pulisce anche il mio cazzo prima di lasciarmi andare.
Quando si fanno le 18 io sono di sotto che mi fumo una sigaretta mentre lavoro, lei passa salutandomi prima di andare a casa, e mentre la guardo andare via noto le sue calze bagnate di umori che la rendono veramente troia agli occhi di chi la guarda da dietro.
Devo trovare un modo per scoparla con altri uomini…. Sarebbe un peccato non farlo…..
Da buon datore di lavoro gli ho anche fornito gli strumenti per eseguire al meglio i propri compiti. Un fallo in gomma di notevoli dimensioni, delle palline vibranti wireless di cui ho il telecomando e che mi diverto ad usare quando i clienti salgono per pagamenti particolari e una web cam montata fissa sotto la scrivania collegata in rete dove posso vedere sempre la sua passera. L’indirizzo ip della cam l'ho fatto comunicare anche a M così che anche lui possa sempre essere online con le cosce di C.
Neanche a dirlo le lamentele dei miei clienti sono calate drasticamente, e alcuni sono diventati assidui frequentatori dell’officina anche perché un caffè fatto da C non lo nego mai a nessuno.
Un giorno ad esempio dovevamo finalizzare la copertura finanziaria e il direttore della banca sarebbe venuto per discutere nel pomeriggio.
“C allora è tutto a posto con la documentazione vero? Sai che quello è uno stronzo…..”
“Non ti preoccupare, ho controllato tutto ed è tutto a posto…..”
“Ok mi fido ma….. cioè…. Magari oggi pomeriggio vieni vestita come si deve…..”
“Cioè? Mi devo mettere le mutande?”
“No, anzi, intendo che tu venga vestita più provocante del solito…… e che magari ti comporti anche in maniera provocante….. poi se vedi che le cose non vanno come devono andare cerca di farle andare…..”
“Ok, ho capito, vuoi che faccia la puttana con lui…….”
“brava! Vedo che mi hai capito….”
Dopo pranzo sono in officina, steso sotto una macchina, quando arriva C, e da come si è vestita capisco che ha perfettamente capito come portare avanti la trattativa finanziaria.
Scarpette nere, calze bianche autoreggenti, gonna scozzese corta, camicetta bianca….. i codini, gli occhiali neri e il rossetto rosso gli danno l'aria da studentessa sexy adolescente… ovviamente nell’intimo nessuna traccia…
“Allora cosa te ne sembra?” mi chiede gongolandosi sorridendo. Io steso a terra sul cartellino la guardo dal basso….. “non male…..” gli rispondo allungando una mano e spostandogli la gonna per osservare meglio “…..veramente niente male, brava!”
La sua micina già brilla di umori sotto la gonnellina… “Ma sei bagnata?”
“ehm…. Un po'…. Mi piace questa situazione….”
Verso le 15:30 arriva il direttore, un signore di circa 60anni, calvo, con i baffi, leggera pancetta da lavoro sedentario, in giacca e cravatta che invito a salire dove la segretaria lo sta aspettando.
“Mi lavo le mani e salgo anch’io, anche se C sa già tutto!”
Quando arrivo su C gli sta preparando un caffè e lui ha lo sguardo fisso sul suo culetto, dove da sotto il gonnellino spicca la pelle delle cosce alla fine delle balze delle calze bianche. Come non capirlo, è veramente eccitante quella vista…
Iniziamo a parlare di tassi, spread, rate, coperture assicurative e ben presto non seguo più il discorso….. C invece seduta davanti a lui interloquisce padrona degli argomenti e anche del clima che si è creato. Con la penna gioca sulle sue labbra mentre lo guarda fisso in faccia, seria ma con lo sguardo di chi vorrebbe prendertelo in bocca….. lui vedo che dopo un'oretta sta iniziando a sudare, si asciuga la fronte più volte con i fazzoletto e deglutisce spesso. Mi alzo per farmi un caffè e mentre sono alla macchinetta noto da sotto al tavolo che C gli sta facendo il piedino mentre ogni tanto si passa la penna fra le gambe per poi rimettersela in bocca assaggiando i propri umori.
“Io scendo mentre voi discutete, tanto qui la mia presenza è superflua, mi raccomando C, se avete bisogno chiamatemi…..” e facendo l’occhiolino a C scendo lasciandoli soli.
Scendo in officina con un’erezione notevole creata dalla situazione che ho appena visto, lasciando così campo libero ad ogni iniziativa che voglia prendere C, sicuro del fatto che qualcosa di eccitante accadrà sicuramente.
Dopo mezz’oretta torno nel soppalco e la scena che mi si presenta è a dir poco incredibile.
C seduta a gambe larghe sulla scrivania con la testa del direttore intenta a leccarla e mi guarda sorridendomi eccitata e col viso paonazzo “ Ah eccoti, stiamo finalizzando il contratto e serviva proprio la tua presenza”
“Bene, sono contento abbiate raggiunto un accordo….”
Mentre mi avvicino prende la testa del direttore fra le mani e sollevandogliela inizia a baciarlo in bocca con la lingua appassionatamente assaggiando i suoi umori intrisi nei suoi baffi.
Io, in preda dell’ennesima erezione non posso fare altro che godermi la scena tirandomi fuori l’uccello iniziando a segarmi.
L’immagine dei due per la differenza di età rende la cosa ancora più eccitante.
C si stacca dalla sua bocca e con un piede spinge indietro la sedia col direttore, poi inginocchiatasi fa le sue gambe gli slaccia i pantaloni tirandogli fuori il cazzo, non tanto lungo ma molto grosso, inizia a menarglielo “ho analizzato tutto e secondo me le condizioni sono convenienti, per me puoi firmare" per poi prenderlo con entrambe le mani per farselo sparire tutto in bocca.
“glielo avevo detto che C è un’ottima segretaria….” e dicendo questo mi avvicino alla scrivania prendendo il cellulare di C per filmare mentre si dedica al cazzo del direttore con molto impegno.
“ Ma che brava che sei, ti piace ciucciare il cazzo di questo vecchio vero?”
Senza staccarsi facendo di sì con la testa mentre il direttore sempre più paonazzo e sudato si gode le sensuali labbra che scorrono sulla sua asta fino a farlo venire nella sua bocca. Si gira a favore di camera e aprendo la bocca mi mostra il contenuto prima di deglutire tutto lo sperma che il vecchio gli ha donato.
“ su da brava, adesso Prendilo tra le gambe”
Ubbidiente si alza, si gira e prendendo l’uccello con la mano fra le sue se lo infila fra le gambe sedendosi sopra di lui mentre girando la testa lo bacia con la lingua.
Poso il cellulare e avvicinandomi la prendo per la testa, guidandola verso il mio uccello mettendoglielo in bocca.
“oh si C, che brava che sei….. mentre scopi succhi anche meglio lo sai? Dai continua…. Ti piace sentire due cazzi insieme vero?”
Aumenta il ritmo sempre più velocemente preludio della venuta imminente e i gemiti che fa si trasformano ben presto in grida di piacere soffocate dal mio cazzo.
Godo nella sua bocca quando sia lei che il direttore, stremato, sono venuti, riempiendo per l’ennesima volta quella bocca solo all’apparenza innocente ma in verità golosa di cazzo. Lascio che lecchi dolcemente la mia cappella sempre con il cazzo del direttore piantato fra le gambe, poi ricomponendoci salutiamo il direttore mentre lei seduta sulla sua sedia a gambe larghe gioca con un dito spalmando il rivolo di sbora che le fuoriesce colando verso le natiche.
Saluto ancora il direttore poi girandomi verso di lei la osservo, arrossata e appagata. Senza dire una parola apro il cassetto e gli porgo il cazzo di gomma. Lei lo lecca e se lo infila masturbarsi. Poi si alza e senza sfilarlo si appoggia sulla scrivania dandomi le spalle e girando la testa mentre si scopa con il fallo “mi merito un' extra oggi?”
“ certo troietta….” E avvicinandomi lo tiro fuori ancora per infilarglielo dietro. Mentre la scopo lei si masturba e godendo mi confessa di aver messo una pasticca di viagra nel caffè del direttore perché voleva essere sicura di farsi chiavare “se non era per me neanche gli tirava….. dovevi vedere che faccia faceva mentre gli passavo il piede sulle gambe….. fortuna che sono così cagna….. e quando mi sono seduta davanti a lui sulla scrivania non riusciva a non guardarmi fra le gambe….. così gli ho chiesto cosa avesse da guardare e lui ha balbettato che non avevo le mutandine….. mmm….. i suoi baffi sono stimolanti sai…… dai non fermarti……. Dai….. più forte….. ti piaceva vedermi scopare vero? Ti piaceva mentre lo succhiavo? Sai che mi bagnavo guardandoti mentre mi filmavi?....oh si dai….. fammi venire!!!!”
Le sue parole assieme a quel culo che mi dava da scopare mi fanno sborrare ancora, piantandoglielo fino in fondo. Lei si sfila il fallo, lo pulisce con la lingua e poi in ginocchio pulisce anche il mio cazzo prima di lasciarmi andare.
Quando si fanno le 18 io sono di sotto che mi fumo una sigaretta mentre lavoro, lei passa salutandomi prima di andare a casa, e mentre la guardo andare via noto le sue calze bagnate di umori che la rendono veramente troia agli occhi di chi la guarda da dietro.
Devo trovare un modo per scoparla con altri uomini…. Sarebbe un peccato non farlo…..
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