Un nuovo Inizio - nove mesi dopo - seconda parte

di
genere
etero

Loredana distesa nel letto, dorme quietamente, nuda, scarmigliata, con un espressione serena in viso e russa pure più di una segheria dell'Ontario.
Non si può dire le manchi l'entusiasmo a letto, si è offerta senza risparmio e mi è piaciuto prenderla, anche se...mi sto chiedendo se non ho fatto una cazzata.
Non alludo al fatto di aver tradito Veronica, non esiste questa possibilità visto il nostro modo di affrontare il rapporto, peraltro completamente condiviso, ma per il fatto stesso che Loredana mi è piaciuta molto e che la rivedrò a prescindere sul posto di lavoro e spero davvero che certi equilibri tra noi non cambino.
L'unica volta nella mia vita in cui ho mischiato lavoro, sentimenti e piacere ho dovuto riorganizzare la mia vita rincollandone i pezzi, ora non è la stessa situazione, ma si sa, meglio aver paura che buscarle.
La mia amica/collega, dicevo, si è offerta senza troppe remore, sino a farsi fotografare anche mentre mi faceva un pompino, non è riconoscibilissima, ma insomma … finite le nostre performance ha voluto scegliere lei le foto da mandare a Veronica, credo più per il vezzo femminile di nascondere quelle parti di sé che non trova particolarmente attraenti, che per un senso di complicità con la mia piccola, che neppure conosce di persona.
Ha detto la verità, era un po' che non lo prendeva dietro, infatti era un po' stretta all'inizio, ma il tempo di abituarsi al ritorno ed è stata lei a spingersi contro di me, cercando la penetrazione il più profonda possibile.
Schiaffeggiarla sul sedere e affondare le dita nei suoi fianchi, prenderla per i capelli è sato un istinto irrefrenabile per me e la cosa non solo non l'ha frenata, ma si è data con maggior foga di prima, senza falsi moralismi una gran troia...stupenda.
Il cellulare vibra, è Vero che risponde ai miei messaggi whattap, nonostante sia notte fonda, il mio pensiero rimbalza equamente tra due domande se è stata sveglia per sapere com'è andata o semplicemente si stava dando da fare anche lei?
Sono il solito malizioso, semplicemente, non prende sonno stanotte e temeva di disturbare o svegliarmi.
“ti sei divertito caro? :*” la sua domanda è puramente formale, credo che le tre foto che le abbiamo inviato parlassero per conto loro.
“ piacevolmente direi, è stata... sorprendente”
“Ah! Più brava di me? Stai cercando di farmi diventare gelosa?”
Sorrido, mi chiedo se davvero ha una punta di gelosia dentro o è semplice curiosità, non nego in cuor mio di sperarlo un po'.
“ io direi una entusiasta, da quel che mi ha detto erano mesi che non si dava da fare, e non credo abbia esagerato”
“XD XD XD ti ha distrutto! Sei un vecchietto non hai più l'età, devo cercarmi un toy-boy?”
Stronza! “è iniziata la campagna rottamazione per caso? No perchè vado a prenotarmi un posto alla casa di riposo “Pace dei sensi” XD”
Mi giro verso la mia amante di questa sera, dorme profondamente, torno alla mia chat
“è carina...al solito hai buongusto, ma dimmi...è “solo” etero?”
Veronica...”ti ho già detto che sei una zoccola vero? ;)”
Mi aspetto una risposta in rima al mio amichevole insulto, ma la risposta mi provoca un tuffo al cuore.
“Mi manchi citrullo, mi manchi da morire, voglio dire non mi manca solo il tuo cazzo, mi consolo con Aldo, (risatina piano) ma mi manchi tu, il nostro tempo insieme... “
Già, di colpo tutta la piacevole rilassatezza di questa serata di buon sesso, scende giù per lo sciacquone del water.
Cerco di alzarmi lentamente e vado in bagno, mi chiudo dentro e chiamo Veronica, qualche secondo e poi risponde: “Hei che c'è?”
“mi manchi anche tu, non sono geloso di Aldo, più direi invidioso di lui perchè ormai ti vede più spesso di me”.
Vero sospira, “Lavoriamo tutti e due troppo da qualche mese, ci serve una vacanza, solo io sono murata per i prossimi due mesi e tu non credo sia messo meglio”
Silenzio... “Sei ancora lì?”
“Si Piccola, ci sono, pensavo che è proprio così, troppo vecchi per fare pazzie, troppo giovani per andare in pensione...”
Ride … “ Te come pensionato non ti ci vedo, sei troppo vecchio porco da troppo tempo, morirai infilzando una pulzella”
Rido io pure “meglio morirò d'infarto durante un cunnilingus selvaggio, e la pulzella in questione userà il rigor mortis della mia lingua per estorcermi un ulteriore orgasmo”
“Bleah ! Ahhahaha hai un senso dell'umorismo orrido lo sai vero?”
Rido anche io della cazzata enorme che ho detto...ma poi le risate si affievoliscono, mi manca, anzi ci manchiamo.
Ancora una volta Vero mi sorprende, dimostrando quanto mi conosca anche meglio di me stesso.
“Vorrei tu facessi una cosa per me adesso”
Rido, di solito sono io che facevo questo genere di cose
“Che ti ridi scemo! “ ma non riesce a non ridere neppure lei “ sono seria” no, decisamente non è credibile nella sua “serietà”, ridiamo sommessamente entrambi come due cretini.
“ascoltami ! Ti prego sul serio” ridacchia ancora
“Ok Ok Dimmi !” passa qualche secondo di silenzio.
La sua voce ora è più calma, carica di quell'intensità che ha quasi sempre il subitaneo effetto di rendermi furioso di desiderio per lei, infoiato come un ragazzino.
“Voglio che tu ora vai di là, la svegli, e la scopi come se non ci fosse un domani...”
Ridacchio ancora un attimo, ma poi mi faccio serio, “Lo vuoi davvero? Che lo faccia? Cioè la conosco, ma non così bene, e se è il tipo di donna che quando la svegli ti tira un calcio o è di umore detestabile? No poi io con questa ci lavoro pur...“
“Si tesoro la sveglierai come fai con me, la scoprirai lieve e ti piazzerai tra le sue cosce per leccarla e dopo, quando sarà di nuovo frafdicia la inculerai ancora... quanto al lavoro, beh è un po' tardi per farsi degli scrupoli non credi? “
Touchè, certo mi ha suggerito lei di portarmi Loredana a letto, ma di sicuro non è che mi abbia puntato la canna di una pistola alle tempie.
“Ok vado...”
“Aspetta! Mica ho finito!”
“Perchè c’è dell'altro?” rispondo ridacchiando.
“Si....tesoro... lascia il cellulare acceso, voglio sentirvi...anzi quando la penetrerai glielo dirai” ecco questa non me l'aspettavo proprio “sei ancora lì?”
Si sono ancora lì in bagno, con il cellulare all'orecchio, sono le tre del mattino e la mia donna mi ha chiesto di scoparmi un altra e di assistere sia pur telefonicamente.
Forse vi chiederete perchè sia tanto sbalestrato da questa richiesta, in fondo abbiamo scambiato con altre coppie, singoli e singole, e non virtualmente.
Sono nudo, non mi sono mai rivestito, così come spero che non abbia fatto Loredana, e sono in piedi nel bagno della mia amica/collega, in erezione.
“rimani in ascolto...” vorrei aggiungere altro, ma in questo istante ho solo un incontrollabile eccitazione che mi sta montando addosso.
Arrivo nella stanza, scalzo in punta di piedi, poso il cellulare sul comodino, Loredana è ancora nuda e con il lenzuolo sposato, in massima parte scoperta, ne afferro i lembi e la lascio nuovamente del tutto nuda.
Dorme su un fianco, e si, russa ancora come una segheria canadese dell'Ontario che ha ricevuto una maxy commessa dall'IKEA, delicatamente cerco di farla girare sulla schiena, in modo da rendere agevole il mio lavoro di scostare le ginocchia delicatamente per farle aprire le cosce.
La sua fica è lì, ancora fresca di doccia dopo il sesso, inebriante ed invitante, mi insinuo tra le sue gambe arrivando più facilmente di quel che credevo, alzo lo sguardo.
Lei è lì occhi semichiusi che mi guarda, non dice nulla, gira leggermente il capo di lato, io inizio a leccare le grandi labbra dolcemente, forse ha pensato di sognare, quel di cui non mi sono ancora accorto è che ha smesso di russare.
I miei affondi si sono fatti più decisi e audaci penetrando all'interno con la lingua, sono assetato di desiderio mentre la lecco, il tocco della sua mano sulla testa mi toglie ogni ultima remora.
Lecco, la preparo, lascio colare anche la saliva sul culo violato solo qualche ora prima, lei si lascia andare, il ritmo dei miei colpi di lingua diviene più famelico concitato, sento le narici riempirsi dell'odore caratteristico di sesso.
Geme, si contorce e afferra le lenzuola, “sei un porco!” sibila poco prima di soffocare un mezzo urletto per l'orgasmo, mentre asperge il mio viso dei suoi umori.
Umori che per inciso son più che graditi e spando sulla rosellina del culo, non la giro , credo intuisca cosa sta per succederle, probabilmente placata dopo questo ultimo orgasmo, ma io non sono ancora venuto.
La monto sollevandole le gambe e ponendomele ai lati del collo sopra le spalle, mi lascia fare... con una mano guido il cazzo dentro di lei, no non nella fica ancora fradicia, ma più sotto.
Vedo le sue pupille dilatarsi, forse un ultimo moto di sorpresa prima di tornare ad entrarle nel culo, e scoparla così potendola guardare.
Guardo il cellulare sul comodino, il display acceso e decido di dirglielo: “Loredana la mia donna ci sta sentendo proprio ora”.
Per un attimo non dice niente, si limita a respirare e gemere, tanto che credo che non abbia sentito cosa le ho detto, ma mi sbaglio.
“Sei proprio un porco, ed allora montami e falle sentire come godo e mi prendo il cazzo del suo uomo dentro!”.
Quella frase è come una frustata che mi raggiunge le sinapsi, ho un immediata reazione, quasi sadica, una voglia animalesca di possederla spingendomi dentro con tutto il mio peso.
Loredana sobbalza ad ogni affondo, con le mani si appoggia a alla testiera del letto per evitare che le mie spinte la spostino fino a farle urtare con il capo la superficie di legno.
Geme e gode, non so con quanto realismo e invece quanta enfasi a beneficio di Veronica in ascolto, mi insulta, mi provoca, vuole che dia il mio massimo dentro e che lo faccia sentire.
Ho il plesso solare fradicio di umori della sua fica che continua a colare nonostante non la stia toccando, mentre i seni che ondeggiano fanno descrivere dei cerchi vorticosi ai capezzoli nell'aria.
Sono molto eccitato, non resisto per molto, è questione di minuti prima di scaricarmi dentro il suo intestino.
La donna viene con un urlo, muscoli del collo tesi mentre reclina all'indietro la testa ad occhi spalancati, con buona pace dei vicini, ed io finisco per accasciarmi sopra di lei...
Di nuovo qualche minuto prima che le nostre pupille tornino ad incrociarsi, allungo la mano verso il comodino per prendere lo smartphone, la comunicazione è chiusa, c'è però un messaggio Watthapp : “siete stati due splendidi porci.. buonanotte ad entrambi :* Vero”.
La mia amica di letto mi guarda con un espressione da gatta satolla, sono ancora dentro di lei, ne esco per permetterle di alzarsi ed andare in bagno, io aspetto che torni per il mio turno... l'acqua della doccia mi scorre addosso, ed io lascio che lavi via i miei pensieri.
scritto il
2018-03-31
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