Un complicato caso di cornuti, amanti e vendette varie

di
genere
tradimenti

(Dalle memorie di uno psico-ipnotizzatore.)

“Il cappellaio matto:
-Ho una malattia si chiama fantasia: porta quasi all'eresia è considerata pazzia…
(Alice in Wonderland)

-Permette una parola?-.
Alzo gli occhi dal piatto e la guardo.
-Viene dall’ufficio? Rientro fra una mezz’oretta se mi aspetta lì… faccio presto.-
-E’ una cosa personale, ma si… sono passata dall’ufficio, non c’era e i suoi vicini mi hanno detto dove trovarla…-
Dovrò fare un bel discorso a quei rompicoglioni dei miei vicini, ma penso sempre positivo e questa tipa è una splendida donna elegante, magari una nuova cliente danarosa? Perché sprecare una opportunità? Quindi mi alzo e la invito a sedere al tavolo. Sono sempre cortese con le belle donne.
-Prego, si accomodi… vuole mangiare qualcosa?-
-Lei che sta mangiando…?-
-Interiora di vitello con un ragout di pancetta, funghi porcini, zafferano, è un piatto turco, anzi armeno, buonissimo…-
-Turco? Armeno? Interiora? Ma che sono? Budella d’animale? Che schifo…! Ma sanno fare un tramezzino con feta e insalata in questo locale da terzo mondo? Dio…! Ma che sporcizia!-
-Non ne sono sicuro che abbiano tramezzini. Non siamo così civilizzati in questa parte della città, siamo appena scesi dai rami degli alberi ma purtroppo siamo rimasti scimmie, quindi il cuoco è completamente sprovvisto di bon ton, anzi è un individuo rozzo, sporco e ignorante, ma posso chiedere, magari farà uno sforzo d’ingegno sovrumano per accontentarla e così salirà qualche gradino della scala evolutiva grazie alla sua richiesta…-
Mi fa girare le palle ma perché spreco la mia vena ironica con questa stronza? E’ corazzata. Il suo cervello è protetto da influenze esterne come quello del triceratops horridus (dinosauro con le tre corna sulla testa blindata… conoscete?)
-Ecco… bravo. Si informi e ordini… e che sta bevendo?-
-Non me ne chieda! Un vinaccio da aborigeni! Viene dalla Cappadocia, è un Kocabag Kapadokya, ma non glielo consiglio, è troppo volgare per lei!-
-Mi farò forza… chieda un bicchiere pulito…-
-Subito… agli ordini. Ma intanto non è che mi dice che cavolo vuole?-
-Ho necessità di parlarle, è una cosa piuttosto imbarazzante per lei e non so come affrontare il problema.-.
-Imbarazzante per me? Potrebbe cominciare dall’inizio, di solito è così che si fa…-.
-Bravo…! Via il dente via il dolore. Per farla breve, mi risulta che lei è fidanzato, non capisco il perché e il come, dato che lei, la ragazza in questione, è così giovane da esserle figlia, ma affari suoi. Il problema mio è invece che la sua fidanzata si scopa mio marito. Non capisco perché non mette il guinzaglio a quella specie di cagnetta in calore!-
Bene. Assodato che questa è pazza, ora è il momento di rilassarsi, su pensiamo al fine ultimo dell’esistenza dell’umanità. Alcuni ritengono che siamo un semplice veicolo contenitore del nostro spirito e siamo in viaggio verso qualcosa o qualcuno. Interessante, no? Ok, calma. L’importante è non stupirsi di nulla. Ci sono tanti svitati. Magari sbaglia persona, magari è fuori di testa. Tranquillo.
-Prima cosa non sono fidanzato, non sono sposato e lungi da me l’idea di esserlo. Suo marito chi è?-
Mangia soddisfatta il suo tramezzino e ingurgita bicchieri su bicchieri del mio nettare alcolico, rapinandomi di esso. Non è che sia tanto schizzinosa ora, sbevaccia come una alcolista, se continua così si ubriaca ma forse è meglio, forse migliora di carattere… peggiorare no. Impossibile.
-E’ da tempo che va avanti, sicuramente qualche settimana, mio marito è il Dr. * alto funzionario di banca, dirigente politico di spicco del Movimento Cattolico, ogni venerdì pomeriggio vanno al motel *, dove prendono una stanza per alcune ore…-
La mia Fuffina (non meravigliatevi… chiamo così la mia bambina nei momenti di maggior intimità) che mi cornifica? A me? Che mi sono sempre proposto di far godere le mie donne fino e oltre ogni limite umano! E mi tradisce da alcune settimane? No, impossibile! Non ci crederò mai!
-Lei sbaglia persona. La mia donna è pienamente soddisfatta da quel punto di vista… garantisco!-
-Garantisce? Ma mi faccia il piacere! Scusi sa se parlo chiaro! La sua donna è affamata di cazzo, è una vera puttana senza limiti!-
-Puttana sarà lei…! E probabile che lo sia anche sua madre e la madre di sua madre! E ci aggiungo tutto il suo passato arco generazionale femminile fin dall’inizio dei tempi!-
Non fa una piega, questa non è normale, ma perché mi spreco?
-Buono il tramezzino! Mi ordini subito un caffè… con latte freddo a parte, poi andiamo…-
-Andiamo dove?-
-Vorrà accertarsene o no? O vuole restare con il dubbio amletico delle corna si o le corna no? Andiamo al motel… così ci sbatte il muso, pardon… le corna!-
Non ci posso credere! Fuffina…!
Però… però…! Ora che ci penso è anche vero che il venerdì… lei, la mia Fuffina, rientra letteralmente distrutta, impossibile organizzare di uscire o altro, non le riesce neanche di fare sesso!
-Lei come si chiama?-.
-Veronica…-
-Bene Veronica, io non le credo e poi perché me lo dice? Quale è la ragione?-
-Devo farle una proposta, è evidente!-
-Neanche so neanche se dice la verità o se è una squilibrata, cosa questa che mi sembra più probabile…-
-Vuole o no adottare con me una strategia comune? Ma cosa è… ritardato oltre che cornuto?-.
-Sul cornuto non so ma se fosse… lei è cornuta quanto me o per lei la cosa è diversa?-
-A mio marito strappo le palle… vedrà! Ora basta, lei è un perditempo fannullone. Andiamo con la sua macchina e li aspettiamo al motel, vedrà con i suoi occhi che è tutto vero…-.
Non mi convince, ma che mi costa verificare? Non ho nulla da fare, non ho clienti.
La mia Fuffina?
Non mi viene di immaginarla a letto con un altro uomo! Ahah… i suoi gemiti! Le sue urla di godimento! Solo io riesco a provocarle quegli orgasmi infiniti che prova!
Prendiamo la macchina e prima mi guida fuori città, osservo interessato che ha due splendide ginocchia… ma è stronza ed è anche una che se la tira, guardo avanti che è meglio. Ad un tratto mi fa prendere un viottolo appena percorribile che si stacca dalla provinciale e si ferma.
-A volte vengono qui… scopano in macchina i maiali…-
Ripartiamo e raggiungiamo il parcheggio del motel, ci sono stato anch’io alcune volte, è sempre pieno di scopatori di frodo, donne e uomini che pascolano fuori dal loro recinto di casa. Mi defilo e aspettiamo.
Ma davvero sto dalla parte sbagliata? Cazzo! Io le corna le ho sempre fatte e ora le subisco? Fanculo!
-Certo che suo marito è un gran porco! Probabile che lei non riesca a soddisfarlo! Infatti mi sembra fredda come donna, neanche tiepida… ma è frigida? Porta mutande di ferro?-.
-Io… fredda? Lei non ha mai avuto una donna come me! Io sono un vulcano! Pensi a lei piuttosto! Se scopava come doveva la sua cagnetta in calore non saremmo qui!-
-E basta con sta cosa della cagnetta! Pensi a suo marito… Braccobaldobau!-
Mi prende la testa e mi tira in basso.
-Attento! Si abbassi… ecco la macchina di mio marito…-.
La vettura parcheggia vicino all’entrata del motel, scendono, lui un uomo troppo normale…! Echeccazzo! Altezza media, stempiato, robusto, anzi grasso, veramente niente di speciale, uno sgorbio! Ma… Fuffina! Puttana che sei! Almeno sceglilo meglio di me! Fanculo! Lui la prende per la vita e lei volge il viso verso lui per farsi baciare, entrano.
Puttana!
PUTTANA!
Calma…! Che Fuffina si faccia pagare? Uhmm… mi sorge un legittimo dubbio, siamo in difficoltà, è un momento di crisi e non c’è una donna che sia una che venga a farsi ipnotizzare da me. Sono a secco. E’ forse per continuare a vivere alla grande, come siamo abituati, che la mia bambina cerca di arrotondare gli introiti? E per questo che si scopa questo torsolo?
Sospendo il giudizio!
Vuoi vedere che la mia bambolina si sacrifica per il bene comune?
Che santa donna!
-Ne avranno per tre ore, forse più… Ho voglia di fumare, facciamo due passi…-.
Scendiamo dalla vettura e prendiamo un sentiero che porta verso un boschetto.
-Ne dia una anche a me… ma che marca è? Sigarette normali, no? Queste sanno di paglia…-.
-Fuma e sta zitto! Lo so che la verità fa male, brucia… eh? Le corna pesano…?-
Mi accende la sigaretta, le prendo la mano per tenere ferma la fiamma dell’accendino, gliela trattengo un attimo in più… non la ritrae.
Riprendo a fumare dopo tre anni.
Mi va di punzecchiarla.
-Tuo marito ha ragione a farti le corna. Sei insopportabile. Lei… Fuffina, chissà perché va con tuo marito che all’apparenza non è niente di speciale, mi aspettavo a questo punto un figo alla Richard Gere, uno tipo gigolò. Forse lo fa per pietà!-.
Lei non risponde e cammina lungo il sentiero.
-Fuffina, Fuffina…! Ma smettila che sei patetico! Sono incazzata ma anche eccitata, cavolo! A pensare che stanno scopando… magari ora lei glielo sta succhiando… o è lui che sta a leccarle la figa? Mi sento tutta un fuoco!-
Cazzo…! Ora che lo dice sono eccitato anch’io. Sento quel particolare vuoto al ventre, segno anticipatore di una potente erezione.
Che facciamo?
Ci pensa lei, si offre.
La tiro a me e la bacio. La mano corre subito fra le sue gambe, le alzo la gonna, accarezzo le cosce e la cerco. Puttana…! Porca…! E’ senza intimo! Non ha le mutandine! E’ tutta premeditata sta cosa! Prendo a masturbarla violento mentre le mangio la bocca. E’ tanto calda che a momenti mi scotta le dita e quanto è bagnata…! Pochi attimi e gode… un orgasmo che la prende e che a momenti le fa cedere le ginocchia. Si riprende, si stacca e si inginocchia, mi abbassa la zip e lo tira fuori…
-Dai… sborrami in gola… trattami come la più sozza puttana che mai hai scopato!-
Lo fa con la massima dedizione, pochi attimi e mi svuoto con un urlo, lei beve tutto e poi si passa la lingua sulle labbra.
Ansimo un po’, riprendo lucidità e a fatica chiedo…
-Cosa hai intenzione di fare?-.
-Voglio dargli una lezione memorabile, proprio per questo ho bisogno di te… se era per sorprenderli a letto mi arrangiavo da sola, no? -
-Andrà bene per te, ma non abbiamo il medesimo obiettivo, io prima voglio sentire che mi dice, se mi da una spiegazione soddisfacente le do solo una bella ripassata, le faccio il culo a strisce a cinghiate e finisce là…! Se fosse una cosa seria fra lei e Braccobaldobau e non mi convince del tutto butto le sue cose sulle scale…-
-Ascolta la mia proposta, non dovrai dirle nulla altrimenti il mio piano salta… -
-Quale è il piano…?-.
-Ormai le corna le ho, mi fanno male ma non lasciano il segno, quello che ho intenzione di fare a mio marito lo ricorderà per il rimanente della sua vita…-
-Voglio sapere di più…-
-Se accetti la mia proposta, beh.. ti dico cosa ho deciso di fare, ma devi essere pienamente d’accordo…-
-Tu decidi? Tu fai? Tu disponi? E io non conto? Che parte ho in tutto questo?-
-Intanto oggi mi scopi… adesso, subito, andiamo a casa mia e ti faccio scopare come si deve nel suo letto, abbiamo almeno due ore e tu devi provare una vera donna! Fuffina…? Uff…!-.
Mi fa entrare e mi trascina direttamente in camera… cazzo! E’ una vera super figa… bella bella! Si vede che si cura e che fra massaggi, lampade, trattamenti vari di beauty farm, non ha neanche il tempo residuo di leggere l’orologio.
Però… effettivamente è brava. Mi costa riconoscerlo ma devo. Manca un po’ in passione ma copre la mancanza con un mestiere non usuale in una puttana dilettante. Mi fa sudare l’anima mia ma ho la soddisfazione di sentirla urlare di piacere mentre la scopo con l’intensità e la forza di un bisonte. Mi spompa questa, ma sbattere contro il suo culo, sentire quegli schiocchi forti, il suo bagnato… il suo caldo… e il suo stringere! Beh… uhmm… mi fa morire.
Dopo con le sigarette torna alla carica.
-Voglio farti vedere una cosa…-
Si alza e ammiro una volta di più il suo culo. Bello… ma faccio un confronto e preferisco quello di Fuffina.
Apre un cassetto e tira fuori un involto.
Lo svolge e mostra una pistola.
-Sai cosa è…?-
Mi torna in mente un’altra vita.
-Certo che lo so… una Beretta cal. Nove. Modello 951. Vecchia, forse del 1970, bell’arma, affidabile. Che cazzo centra? E di chi è?-
-Del mio babbo. Voglio che noi due… una sera che loro scopano in macchina li sorprendiamo sul fatto, ci travestiamo… impermeabile nero e passamontagna e li becchiamo. Facciamo loro una strizza del cazzo! Così smettono di scopare, spariamo alle gomme della macchina e mentre io lo tengo sotto la minaccia della pistola, tu violenti Fuffina sotto i suoi occhi e gli fai una paura del diavolo…!-
-Tu sei pazza… se spariamo alle gomme sentiranno anche altri, no no… non è uno scherzo questo! Io non ci sto a queste condizioni, se dovessi starci lo farei a modo mio e lo farei per soldi. Tanti soldi.-
-Dio… che figura di merda stai facendo! Sei venale…-
-Venale? Fanculo cara…! Ho bisogno di soldi e li voglio da te, la tua figa era un semplice omaggio della casa. Voglio 5.000 euro, prima. E non uno di meno.-
-Che porco! Ti ho fatto anche scopare… pensavo che bastasse…-
-Sei una puttana di lusso… non lo nego, ma non vali 5.000 euro. No no…-
-Va bene… te li do…-
-Prima… e tutti. E come facciamo per il rumore degli spari? Dobbiamo per forza sparare alle gomme?-
-Siiiii… deve stare appiedato, chiamare il carro attrezzi, voglio godermi le sue scuse quando tornerà a casa…!-
-Possiamo fare così… hai dei guanti da forno? Almeno due?-
-Che ne so? Mica ci vado mai in cucina…-
-Beh… ci vai ora e li cerchi e me li porti…-
Va e poi torna. Li ha trovati… chissà che fatica per una abituata a non fare un cazzo.
-Guarda bene… facciamo così. Un guanto dentro l’altro… introduciamo la mano con la pistola nei guanti e spariamo… il rumore si attenua di molto e non ci sentiranno, ah… si…! La pistola la tengo io e la porto via ora. Tu la terrai per il solo momento che starò sopra Fuffina… per farlo star buono, capito? Poi spariamo alle gomme al momento di andare via e lo farò io. Chiaro? I soldi quando me li dai?-
Mi porto via pistola e guanti da forno.

Il cappellaio matto:
Non sarò mai uno perfetto, nessuno lo è... ma sarò sempre coerente con i miei pensieri e felice di distinguermi.
(Alice in wonderland)
di
scritto il
2018-04-26
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