Il mio vero padre
di
TATO
genere
incesti
Il mio PAPà, il mio mito, l'eroe della mia infanzia, tutto quello che volevo diventare da grande.
Bene eccomi, qui ora a raccontare parte della mia infanzia, ora sono una cinquantenne, non fatevi ingannare dal femminile che ormai uso, io sono di natura, un maschio, nata con il pisellino, ma femmina nel midollo.
Sin da piccola ho manifestato il mio lato femminile, tanto che da giovanissima, i miei, mi facevano indossare abiti da bimba, e poi cresciutella, le cose sono solo migliorate, ossia, i miei avevano capito la mia vera natura.
chiaramente, fecero di tutto per nascondermi, io ho passato la mia infanzia in collegi, dove pagando, tutto poteva essere messo a tacere, anche il fatto che fino ai miei 16 anni, ero vestita da ragazzina e non da maschietto, e dico 16 ani, perché, per natale rientrai a casa dai miei.
Più che a casa alla casa al mare, dove nessuno mi conosceva, e dove potessero presentarmi come la figlia che è in svizzera.
Poi pochi giorni prima di natale, ho fatto la scoperta della mia vita, rientrata a casa prima del dovuto, rientrata, mi sono recata nella mia camera, e li, mi sono cambiata, mi sono messa un reggiseno color geragno, le mie tettine crescono crescono, poi uno slip e mentre me lo infilavo, guardavo il mio minuscolo clito. inutile atrezzo, e come sempre, lo ripiego all'interno e tutto sparisce, poi, scelgo un bel vestitino a tubo, e mi infilo i miei sandali tacco 10, regalo di mamma.
Si regalo da adulta, perchè a mè, ragazzina? perché invitata al mare? tutto strano, comunque, mi incammino per casa, e ad un tratto, dalla camera dei miei sento soffocati gridolini, non propriamente femminili, ma di gusto, e poi una voce femminile che riconosco, essere di mia madre, mi avvicino furtiva, e a poca distanza, una voce maschile, dura, possente, sovrasta il tutto, mi gelo e mi fermo.
chi c'è in camera, e ok mia madre ma poi?, i gridolini di chi sono e la voce maschia?, acidenti, sono curiosa, mi avvicino lentamente, e con delicatezza sospingo la porta, e all'interno, vedo tutto.
UNA SCENA PAZZESCA, DA FILM, MA NON ERA UN FILM, ERA A CASA MIA, NON SONO ABITUATA A VEDERE CERTE SCENE, INTENDIAMOCI, NON SONO UNA VERGINELLA, ANZI, MA QUESTO LO RACCONTEREI UN'ALTRA VOLTA, MA Lì, A CASA DEI MIEI, NON POTEVO CREDERCI.
La scena era così, mia madre, si presentava seduta sul letto, in reggicalze, e calze nere, un paio di scarpe di vernice nera, tacco 12, il suo seno sesta misura ben in mostra, e i suoi capezzoli, turgidi, con aureole enormi, svettanti, coronati da due meravigliosi pearcing, intenta a guardare, un uomo, di circa sessant'anni, nudo, possente un metro e novanta, che introduceva, un mostro di carne, nel culetto, di una ragazza, non proprio ragazza, una femmina sui 40 45 anni, pelle liscia, reggiseno reggicalze calze tacchi, capelli lunghi neri, vista così, carina, sentivo i suoi gridolini, mia madre che incitava l'uomo, sii porco, scopala, sfondale il culo come fai sempre, si sfonda il culo di questo froci.
Frocio? culo? e poi un attimo dopo, vedo sfilare il possente cazzo, e intravedo un cazzo tra le gambe della ragazza, un attimo e la vedo girarsi e ingoiare il cazzo del tipo, tutto in gola, e lui urlare vengo troiaaa, pochi secondi e la poveretta, lascia sfuggire getti di sborra, non riesce a inghiottire il cazzo e lo sperma allo stesso tempo, e allora capisco, vedo il volto sfatto, il rimmel che scende, il rossetto ormai rovinato, è papà, è il mio papà, che si è preso un cazzo pazzesco nel culo, e che si è bevuto un litro di sborra, fuggo.
Mi rintano in camera mia, mi siedo e ripenso a quanto visto, e poco dopo, vedo aprire la porta, è mia madre, nuda in reggicalze calze e tacchi, mi guarda, e dice, signorina, non si spia di nascosto, ora seguimi, e mi afferra per un braccio, e un attimo dopo sono in camera al cospetto dell'uomo che scopava papà, e lui, lei in un angolo del letto.
Bene ragazzina, spogliati, non lo so perché, ma eseguo l'ordine, in un attimo sono nuda, il cazzo dell'umo si indurisce, è un palo, vieni mi dice, mi avvicino, toccalo,eseguo, lo afferro, è pazzesco, enorme, la cappella è gigantesca, un attimo, e non so come, la stò leccando, e poi cerco di succhiarle, e poi cerco di infilarmelo in gola, mi soffoca.
DIECI MINUTI, E POI MI SENTO PRENDERE PER I FIANCHI, MI GIRA, MI SISTEMA,
sento caldo, un attimo dopo la mamma afferra la bestia, la unge per bene, e poi la appoggia al mio ano.
un attimo, il mio cuore impazza, e poi la spinta, mi si ferma, sento un dolore pazzesco, quasi svengo, è entarta eppure non sono vergine, anche se giovane, perdo momentaneamente i sensi, e lui poco dopo rimette in marcia il suo ariete, e sento una frase pazzesca.
Mia madre allarmata dice al tipo, piano tesoro, non vorrai rovinare tua figlia vero? sua figlia?, e poi mi riprendo, e sento il suo enorme cazzo che mi svanga, e inizio a godere, mi sale lentamente il piacere, mi stordisce, la mia vagina si allaga, lui scivola fino in fondo, cazzo che bello.
Urlo lo incito, lui mi sbatte, e io inizio a sborrare dal cazzettino, urlo come una pazza, e lui mi monta per una mezzora, alterno sfinimenti a svenimenti, ma non lo mollo, e poi sborra, mi riempe la sento, calda a schizzi, mi innonda, io mi accascio, e poco dopo una sensazione strana, sento un caldo pazzesco e del liquido, mi stà pisciando dentro, mi riempie mi gonfia la pancia, sembro gravida, e poi esce, chiudo istintivamente il mio buco, ma non riesco, sono sfondata, e inizia a spruzzare, e un attimo dopo, il io eroe, il mio papi mi aiuta, infila la sua mano dentro di mè e mi porta in bagno.
E li mentre rilascio il tutto, lui mi spiega che il mio vero padre è lui, Cosimo, l'amante di mamma e il padrone assoluto della famiglia, e poi mi bacia, scusami tesoro, ma è stato lui a decidere per tè, per la tua vita, lo abbraccio, e dopo essermi lavata, vado in sala , dove Cosimo, stava tranquillamente scopando mamma, e una volta al suo cospetto, mi sono inginocchiata e ho detto, eccomi papà, io sono la tua puttana, tienimi con tè, e fammi donna.
Bene eccomi, qui ora a raccontare parte della mia infanzia, ora sono una cinquantenne, non fatevi ingannare dal femminile che ormai uso, io sono di natura, un maschio, nata con il pisellino, ma femmina nel midollo.
Sin da piccola ho manifestato il mio lato femminile, tanto che da giovanissima, i miei, mi facevano indossare abiti da bimba, e poi cresciutella, le cose sono solo migliorate, ossia, i miei avevano capito la mia vera natura.
chiaramente, fecero di tutto per nascondermi, io ho passato la mia infanzia in collegi, dove pagando, tutto poteva essere messo a tacere, anche il fatto che fino ai miei 16 anni, ero vestita da ragazzina e non da maschietto, e dico 16 ani, perché, per natale rientrai a casa dai miei.
Più che a casa alla casa al mare, dove nessuno mi conosceva, e dove potessero presentarmi come la figlia che è in svizzera.
Poi pochi giorni prima di natale, ho fatto la scoperta della mia vita, rientrata a casa prima del dovuto, rientrata, mi sono recata nella mia camera, e li, mi sono cambiata, mi sono messa un reggiseno color geragno, le mie tettine crescono crescono, poi uno slip e mentre me lo infilavo, guardavo il mio minuscolo clito. inutile atrezzo, e come sempre, lo ripiego all'interno e tutto sparisce, poi, scelgo un bel vestitino a tubo, e mi infilo i miei sandali tacco 10, regalo di mamma.
Si regalo da adulta, perchè a mè, ragazzina? perché invitata al mare? tutto strano, comunque, mi incammino per casa, e ad un tratto, dalla camera dei miei sento soffocati gridolini, non propriamente femminili, ma di gusto, e poi una voce femminile che riconosco, essere di mia madre, mi avvicino furtiva, e a poca distanza, una voce maschile, dura, possente, sovrasta il tutto, mi gelo e mi fermo.
chi c'è in camera, e ok mia madre ma poi?, i gridolini di chi sono e la voce maschia?, acidenti, sono curiosa, mi avvicino lentamente, e con delicatezza sospingo la porta, e all'interno, vedo tutto.
UNA SCENA PAZZESCA, DA FILM, MA NON ERA UN FILM, ERA A CASA MIA, NON SONO ABITUATA A VEDERE CERTE SCENE, INTENDIAMOCI, NON SONO UNA VERGINELLA, ANZI, MA QUESTO LO RACCONTEREI UN'ALTRA VOLTA, MA Lì, A CASA DEI MIEI, NON POTEVO CREDERCI.
La scena era così, mia madre, si presentava seduta sul letto, in reggicalze, e calze nere, un paio di scarpe di vernice nera, tacco 12, il suo seno sesta misura ben in mostra, e i suoi capezzoli, turgidi, con aureole enormi, svettanti, coronati da due meravigliosi pearcing, intenta a guardare, un uomo, di circa sessant'anni, nudo, possente un metro e novanta, che introduceva, un mostro di carne, nel culetto, di una ragazza, non proprio ragazza, una femmina sui 40 45 anni, pelle liscia, reggiseno reggicalze calze tacchi, capelli lunghi neri, vista così, carina, sentivo i suoi gridolini, mia madre che incitava l'uomo, sii porco, scopala, sfondale il culo come fai sempre, si sfonda il culo di questo froci.
Frocio? culo? e poi un attimo dopo, vedo sfilare il possente cazzo, e intravedo un cazzo tra le gambe della ragazza, un attimo e la vedo girarsi e ingoiare il cazzo del tipo, tutto in gola, e lui urlare vengo troiaaa, pochi secondi e la poveretta, lascia sfuggire getti di sborra, non riesce a inghiottire il cazzo e lo sperma allo stesso tempo, e allora capisco, vedo il volto sfatto, il rimmel che scende, il rossetto ormai rovinato, è papà, è il mio papà, che si è preso un cazzo pazzesco nel culo, e che si è bevuto un litro di sborra, fuggo.
Mi rintano in camera mia, mi siedo e ripenso a quanto visto, e poco dopo, vedo aprire la porta, è mia madre, nuda in reggicalze calze e tacchi, mi guarda, e dice, signorina, non si spia di nascosto, ora seguimi, e mi afferra per un braccio, e un attimo dopo sono in camera al cospetto dell'uomo che scopava papà, e lui, lei in un angolo del letto.
Bene ragazzina, spogliati, non lo so perché, ma eseguo l'ordine, in un attimo sono nuda, il cazzo dell'umo si indurisce, è un palo, vieni mi dice, mi avvicino, toccalo,eseguo, lo afferro, è pazzesco, enorme, la cappella è gigantesca, un attimo, e non so come, la stò leccando, e poi cerco di succhiarle, e poi cerco di infilarmelo in gola, mi soffoca.
DIECI MINUTI, E POI MI SENTO PRENDERE PER I FIANCHI, MI GIRA, MI SISTEMA,
sento caldo, un attimo dopo la mamma afferra la bestia, la unge per bene, e poi la appoggia al mio ano.
un attimo, il mio cuore impazza, e poi la spinta, mi si ferma, sento un dolore pazzesco, quasi svengo, è entarta eppure non sono vergine, anche se giovane, perdo momentaneamente i sensi, e lui poco dopo rimette in marcia il suo ariete, e sento una frase pazzesca.
Mia madre allarmata dice al tipo, piano tesoro, non vorrai rovinare tua figlia vero? sua figlia?, e poi mi riprendo, e sento il suo enorme cazzo che mi svanga, e inizio a godere, mi sale lentamente il piacere, mi stordisce, la mia vagina si allaga, lui scivola fino in fondo, cazzo che bello.
Urlo lo incito, lui mi sbatte, e io inizio a sborrare dal cazzettino, urlo come una pazza, e lui mi monta per una mezzora, alterno sfinimenti a svenimenti, ma non lo mollo, e poi sborra, mi riempe la sento, calda a schizzi, mi innonda, io mi accascio, e poco dopo una sensazione strana, sento un caldo pazzesco e del liquido, mi stà pisciando dentro, mi riempie mi gonfia la pancia, sembro gravida, e poi esce, chiudo istintivamente il mio buco, ma non riesco, sono sfondata, e inizia a spruzzare, e un attimo dopo, il io eroe, il mio papi mi aiuta, infila la sua mano dentro di mè e mi porta in bagno.
E li mentre rilascio il tutto, lui mi spiega che il mio vero padre è lui, Cosimo, l'amante di mamma e il padrone assoluto della famiglia, e poi mi bacia, scusami tesoro, ma è stato lui a decidere per tè, per la tua vita, lo abbraccio, e dopo essermi lavata, vado in sala , dove Cosimo, stava tranquillamente scopando mamma, e una volta al suo cospetto, mi sono inginocchiata e ho detto, eccomi papà, io sono la tua puttana, tienimi con tè, e fammi donna.
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