Padre
di
TATO
genere
incesti
Eccomi, sono in sala parto, euforico, mia moglie stà partorendo la nostra bambina, lei urla si dimena, e poi nasce, schizza dalla sua fighetta e nasce, la mia bambina.
Peccato che non sia la mia bambina, o almeno, avrà il mio cognome. ma solo quello, d'altronde sarebbe impossibile il contrario.
Io ho sposato mia moglie sapendo bene quali fossero le condizioni, l'ho conosciuta a vent'anni lei diciotto io, bella, stupenda, vera donna, tacchi a spillo, sempre camicia scollata, gonna e reggicalze, quinta di tette, una cosa pazzesca, nuguli di maschi attaccati come falene alla lampadina, e poi l'ho conosciuta.
Ero in ufficio dal padre, dovevo incontrarlo per lavoro, e a un tratto si presenta lei, alta slanciata, camicetta aperta si intravedeva il suo reggiseno, mi si avvicina e mi dice di seguirla, la seguo, lei sculetta per tutto il tragitto, un culo da favola, ma desisto, entro, mi presenta il padre, un uomo sulla cinquantina, bello, alto possente, un vero maschio Alpha, mi sciolgo, è si sono fortunatamente gay, un bel ragazzo, minuto, dolce, passivo, e nell'intimo travestito, in pubblico non lo do a vedere, anche se sono tranquillo e pacato, ma in privato, femmina al 100 per 100.
Passato il colloquio, mentre esco, lai mi ferma, e mi dice, che il padre, mi ha invitato a cena, per ridiscutere i termini di quanto proposto, accidenti per mè è il massimo, potrei definire il mio primo vero contratto, accetto.
La sera mi reco da loro, a casa, dopo i convenevoli, ci sediamo a tavola, e li siamo io la figlia, lui la moglie, una donna remissiva, molto bella, ma molto in disparte, e il figlio, un quindicenne, che dopo poco si eclissa, e rimaniamo solo noi quattro, ceniamo discutiamo chiacchieriamo, e a termine serata, andiamo in sala, e lì, dopo poco succede la cosa più bela della mia vita.
Stiamo chiacchierando del più e del meno, quando la figlia, entrando mi dice di seguira un attimo, io rimango basito, ma eseguo, il padre mi fa segno di seguirla, poco dopo, entriamo in una camera matrimoniale, saprò dopo, che è la camera del padre e della madre, seduta sul letto, al bordo vedo la madre, nuda, con solo reggicalze calze, tacco 10, e una vestaglietta, rimango impietrita, e poi scorgo sul letto, un completo dal reggiseno alle calze, la ragazza mi di dice secca, indossali, scherzi dico?, senti frocetto, il papà sa chi sei, muoviti stronza, io mi blocco, ecco la moglie soppraggiungere, vedi tesoro, mio marito è uno che conosce le persone, le guarda e sa cosa sono e cosa vogliono, tu sei un frocetto vero? annuisco, bene vedrai che ti piacerà, e così mi spoglia e mi aiuta a prepararmi, infilo poi una camicia da notte stupenda, lei mi trucca, infilo sandali con tacco pazzesco, e poco dopo arriva lui, bello, nudo, alto peloso, e un cazzo da sballo.
Poco dopo, lui si sdrai sul letto, e mentre io rimango in disparte, entra la figlia, nuda completamente nuda, stupenda, si siede sul cazzo del padre e inizia una cavalcata pazzesca, la madre si masturba con le dita, chissà da quanto non lo assaggia quel cazzo, e dopo una ventina di minuti lui gode, e sborra nella figlia, che urla il suo piacere.
Non passano pochi attimi, che la moglie mi accompagna dal marito, eccomi, al suo cospetto, brava troietta, sei veramente carina, ora fai la brava succhia, eseguo, prendo in bocca il suo cazzo, molle sporco di sborra, lecco, bevo, si indurisce, eccolo il palo.
Brava, ora impalati troia, mi siedo sopra, è pazzesco, lo imposto, e mi calo, entra, mi dilata sempre più, entra, mi sfonda e scivolo sopra.
Svengo quasi dal piacere, e poi lui inizia il movimento, io lo seguo, poi mi gira e stantuffa da dietro, mi sfonda, cazzo è divino, mi monta per quasi un'ora, vengo più volte e poi svengo definitivamente.
Mi riprendo, sono sul letto, e la moglie mi tiene la mano, goduto vero mi dice, si annuisco, be vedrai sarà magnifico.
M i alzo, e vado in sala, e lì trovo lui e la figlia, lei sempre nuda, mi avvicino, e lui mi dice, scopala, forza, la guardo, cerco di parlare, e lui mi zittisce, frocio, scopala, subito, vienile dentro, ora, e poi la sposerai, diverrà tua moglie, e tu diverrai la mia amante oltre mia figlia, ma non la ingraviderai mai, quello spetta a mè, e agli altri scoparla, tu sarai solo passiva, oggi la scopi, e poi assisterai ma non metterai mai il tuo cazzo nella sua figa.
Eccomi, al parto di mia moglie, alla luce è venuta la figlia di mio suocero, e io, passata questa giornata, mi rimetterò gli abiti femminili, e ritornerò in casa di mio suocero, e lo attenderò nel letto, come tutte le sere, e assaggerò il suo cazzo, mentre di giorno, mia moglie scopa con chiunque le piaccia, tranne quando lui chiama a rapporto, e decide di diventare padre, allora per nove mesi la famiglia si riunisce, e lei rimane gravida.
Peccato che non sia la mia bambina, o almeno, avrà il mio cognome. ma solo quello, d'altronde sarebbe impossibile il contrario.
Io ho sposato mia moglie sapendo bene quali fossero le condizioni, l'ho conosciuta a vent'anni lei diciotto io, bella, stupenda, vera donna, tacchi a spillo, sempre camicia scollata, gonna e reggicalze, quinta di tette, una cosa pazzesca, nuguli di maschi attaccati come falene alla lampadina, e poi l'ho conosciuta.
Ero in ufficio dal padre, dovevo incontrarlo per lavoro, e a un tratto si presenta lei, alta slanciata, camicetta aperta si intravedeva il suo reggiseno, mi si avvicina e mi dice di seguirla, la seguo, lei sculetta per tutto il tragitto, un culo da favola, ma desisto, entro, mi presenta il padre, un uomo sulla cinquantina, bello, alto possente, un vero maschio Alpha, mi sciolgo, è si sono fortunatamente gay, un bel ragazzo, minuto, dolce, passivo, e nell'intimo travestito, in pubblico non lo do a vedere, anche se sono tranquillo e pacato, ma in privato, femmina al 100 per 100.
Passato il colloquio, mentre esco, lai mi ferma, e mi dice, che il padre, mi ha invitato a cena, per ridiscutere i termini di quanto proposto, accidenti per mè è il massimo, potrei definire il mio primo vero contratto, accetto.
La sera mi reco da loro, a casa, dopo i convenevoli, ci sediamo a tavola, e li siamo io la figlia, lui la moglie, una donna remissiva, molto bella, ma molto in disparte, e il figlio, un quindicenne, che dopo poco si eclissa, e rimaniamo solo noi quattro, ceniamo discutiamo chiacchieriamo, e a termine serata, andiamo in sala, e lì, dopo poco succede la cosa più bela della mia vita.
Stiamo chiacchierando del più e del meno, quando la figlia, entrando mi dice di seguira un attimo, io rimango basito, ma eseguo, il padre mi fa segno di seguirla, poco dopo, entriamo in una camera matrimoniale, saprò dopo, che è la camera del padre e della madre, seduta sul letto, al bordo vedo la madre, nuda, con solo reggicalze calze, tacco 10, e una vestaglietta, rimango impietrita, e poi scorgo sul letto, un completo dal reggiseno alle calze, la ragazza mi di dice secca, indossali, scherzi dico?, senti frocetto, il papà sa chi sei, muoviti stronza, io mi blocco, ecco la moglie soppraggiungere, vedi tesoro, mio marito è uno che conosce le persone, le guarda e sa cosa sono e cosa vogliono, tu sei un frocetto vero? annuisco, bene vedrai che ti piacerà, e così mi spoglia e mi aiuta a prepararmi, infilo poi una camicia da notte stupenda, lei mi trucca, infilo sandali con tacco pazzesco, e poco dopo arriva lui, bello, nudo, alto peloso, e un cazzo da sballo.
Poco dopo, lui si sdrai sul letto, e mentre io rimango in disparte, entra la figlia, nuda completamente nuda, stupenda, si siede sul cazzo del padre e inizia una cavalcata pazzesca, la madre si masturba con le dita, chissà da quanto non lo assaggia quel cazzo, e dopo una ventina di minuti lui gode, e sborra nella figlia, che urla il suo piacere.
Non passano pochi attimi, che la moglie mi accompagna dal marito, eccomi, al suo cospetto, brava troietta, sei veramente carina, ora fai la brava succhia, eseguo, prendo in bocca il suo cazzo, molle sporco di sborra, lecco, bevo, si indurisce, eccolo il palo.
Brava, ora impalati troia, mi siedo sopra, è pazzesco, lo imposto, e mi calo, entra, mi dilata sempre più, entra, mi sfonda e scivolo sopra.
Svengo quasi dal piacere, e poi lui inizia il movimento, io lo seguo, poi mi gira e stantuffa da dietro, mi sfonda, cazzo è divino, mi monta per quasi un'ora, vengo più volte e poi svengo definitivamente.
Mi riprendo, sono sul letto, e la moglie mi tiene la mano, goduto vero mi dice, si annuisco, be vedrai sarà magnifico.
M i alzo, e vado in sala, e lì trovo lui e la figlia, lei sempre nuda, mi avvicino, e lui mi dice, scopala, forza, la guardo, cerco di parlare, e lui mi zittisce, frocio, scopala, subito, vienile dentro, ora, e poi la sposerai, diverrà tua moglie, e tu diverrai la mia amante oltre mia figlia, ma non la ingraviderai mai, quello spetta a mè, e agli altri scoparla, tu sarai solo passiva, oggi la scopi, e poi assisterai ma non metterai mai il tuo cazzo nella sua figa.
Eccomi, al parto di mia moglie, alla luce è venuta la figlia di mio suocero, e io, passata questa giornata, mi rimetterò gli abiti femminili, e ritornerò in casa di mio suocero, e lo attenderò nel letto, come tutte le sere, e assaggerò il suo cazzo, mentre di giorno, mia moglie scopa con chiunque le piaccia, tranne quando lui chiama a rapporto, e decide di diventare padre, allora per nove mesi la famiglia si riunisce, e lei rimane gravida.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
L'amore della vitaracconto sucessivo
Sono una prostituta
Commenti dei lettori al racconto erotico