Lezioni di latino - cap. 2

di
genere
gay

Aspettavo con ansia il martedì successivo per rivedere Luca…dopo quell’esperienza…avevo voglia di insegnarli tante altre cose…
Alle 16 puntualmente arrivò con il suo inutile zainetto di libri…
“Ciao, prof…mi sei mancato…ho ripensato parecchio alle cose che mi hai insegnato e voglio impararne ancora…”…e finito di dire queste parole mi diede un tenerissimo bacio sulle labbra…
“Anche io ci ho ripensato parecchio…. ho ancora tante cose da insegnarti…che cosa ti è piaciuto di più dell’altra volta?”
“I giochetti col buchino….quando mi mettevi dentro il dito…”
“Luca, io non ti ho messo dentro il dito…ricordi?...sei stato tu a risucchiartelo dentro!...è ben diverso…e lo hai fatto tremendamente bene…hai un culetto morbido ed elastico…delizioso…dai, fammelo leccare un po’…”
Luca si abbasso i pantaloni e mi porse quella delizia da leccare…era meraviglioso…appena ricoperto di corto pelo…le due chiappette muscolose e sode…aprirle dolcemente con le mani e tuffare la lingua su quel buchino profumato!...glielo avrei lavorato per ore…ma avevo già in mente la cosa da fare…
Lo portai in camera e lo feci spogliare lentamente…poi mi spogliai anch’io e lo feci stendere sul letto…quindi incomincia a leccargli lentamente i piedi…molto lentamente…passando la lingua calda tra le dita…e sulle piante…
“Ohhhh…non credevo che si potesse godere tanto in questo modo…”
“Sono ancora molti i piaceri che devi scoprire...piccolo mio…”
Sentendosi chiamare così Luca mi fece un sorriso dolce e meraviglioso…
“Sono il tuo piccolo?...”
“Si, il mio dolce cucciolo…da coccolare tutto…”
“Ohhhhhh…….”
“Ora rilassati e godi…fra poco faremo un giochetto…”
“Ok...ohhhhh...”
Dopo avergli lavorato per un po’ i piedi, tornai su e lo baciai per un po’ in bocca…poi collo, capezzoli…ombelico…e ancora buchetto del culo…tralasciavo volutamente il bellissimo cazzo eretto del ragazzo…già con tutta la cappella scoperta...e quando lui cercava di portare la mano al membro per massaggiarlo, gliela toglievo con dolcezza…
Quando il buchetto fu tutto umido e pronto ad essere riempito Luca mi disse: “Devo risucchiare ancora il tuo dito?...”
“No, oggi no….aspetta…”
E presi nel mio comodino un bel dildo lungo…di quelli con due teste…per il piacere di due maschi insieme…
“Cos’è?...” chiese Luca incuriosito…
“Non lo hai mai visto?.... un cazzo doppio…si chiama dildo…ne ho una collezione, sai?...oggi proviamo questo…”
Gli misi in bocca una delle due cappelle di gomma…e l’altra la leccai io….poi gli dissi “Mettiti sdraiato sulla schiena…e alza le cosce…”
Mi obbedì prontamente…
Appoggiai l’estremità che avevo leccato io al suo ano e la spinsi delicatamente dentro…
Poi mi apprestai a mettermi dentro la parte del dildo leccata da lui…
Quando le due testoline dell’attrezzo furono dentro di noi gli dissi…”Ora muoviti come ti fa più piacere, rilassati e godi…non avere pudore di nulla …lasciati andare e dimmi tutte le porcate che ti passano per la testa…”
“Si, prof…siamo due troie…”
“Si, piccolo, due troie in calore impazzite per la voglia di godere…”
E così dicendo spingevamo i nostro corpi uno verso l’altro per far entrare a fondo il dildo dentro di noi…
“E’ bellissimo…provo un piacere intenso e ne vorrei sempre di più dentro…”
“Certo piccolo…lo facciamo entrare tutto fino a che i nostri culi si toccheranno e potremo strofinare i coglioni l’uno contro l’altro…non toccarti il cazzo!!!”
“Perché?...ne ho tanta voglia…”
“Perché il bello di questo gioco è che il cazzo sborra da solo senza toccarlo…”
“Davvero?....” chiese Luca tra i mugolii di un piacere che si faceva sempre più intenso…
“Si, aspetta ancora un pochino e vedrai…”….ntanto cominciavo a leccargli i piedi che erano giusto all’altezza della mia bocca…e lui fece altrettanto con i miei…
I mugolii…direi quasi gli urli di piacere riempivano adesso la stanza…
“Siamo troie!!!...”
“Si, piccolo, siamo troie...abbandonati al piacere...lasciati andare…muoviti così, forte…sbattiamocelo tutto in culo…cazzo, che bello!!!”
“Si, con te è bellissimo…” Non fece in tempo a finire di parlare che un primo fiotto di sborra densa e calda gli usci dal buchino della cappella…seguito da altri 6 o 7 fiotti che schizzarono in alto e caddero sui nostri corpi...e poi ancora gocce bianche che colavano lungo la cappella fino ai peli profumati del pube…
Anche io, insieme a lui mi abbandonai all’orgasmo...
“O, cazzo!...non abbiamo fatto in tempo…”
“A fare cosa?...”mi chiese il ragazzo…
“A girare il dildo….e a cambiare posizione…a metterti nel culo quello che era stato nel mio…e io a sentire nel mio culo il calore della parte riscaldata da te...”
“Bello!!!!!” disse Luca…”Lo facciamo venerdì???”
“Se vuoi…”
“Certo che voglio…deve essere bellissimo…”
“Si, lo è…e ora ripetimi la consecutio temporum...”
“Ora??? Perché???”...
“Perché se la sai il dildo lo lavo io…se invece non la sai…lo lavi tu!!!”
scritto il
2018-12-12
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