Il tenore

di
genere
gay

...sono ormai quasi quarant'anni che canto e la mia carriera mi ha dato grandi soddisfazioni...ho calcato i palcoscenici dei più importanti teatri di tutto il mondo con un repertorio molto vasto e apprezzato...la critica e' sempre stata molto positiva nei miei confronti anche perche' affronto opere di impegno vocale sempre crescente che i miei colleghi si guardano bene dall'affrontare...
...quando ho iniziato a studiare i miei insegnanti di conservatorio mi avevano preso per baritono perche' il colore della mia voce e' scuro e brunito, di una certa potenza e avevo difficoltà nelle note acute...
...poi, a venticinque anni ho conosciuto il mio vero grande maestro, che e' stato anche mio impresario e manager...e uomo della mia vita...
...mi e' stato presentato da un amico che come me aveva problemi nella zona acuta e con questo insegnante aveva risolto le sue difficoltà....
...così ho provato a farmi sentire da lui e gli ho richiesto un'audizione...sono andato da lui e appena l'ho visto mi hanno. molto colpito la sua gentilezza e i suoi modi un po' riservati.... mi ha accolto nel suo studio e subito mi ha chiesto quali fossero le difficoltà della mia voce.... si e' seduto al pianoforte e mi ha detto di cominciare a fare i vocalizzi....man mano che salivo vedevo sul suo viso un'espressione di contrarietà, come se la tecnica che mi avevano insegnato in conservatorio non fosse efficace...
“No, non così...se continui a spingere in quel modo non riuscirai mai a salire...con questa tecnica ti rovinerai la voce nel giro di pochi anni...come un sacco di altri cantanti...tu devi cantare in maschera e sul fiato, una tecnica antica ormai quasi perduta, sacrificata al fatto che oggi vogliono che si comprendano bene le parole...se pronunci chiaramente come quando parli non avrai mai il suono in maschera che non e' fatto di vocali, ma di semivocali alla francese...e poi il lavoro del diaframma non e' fatto bene...”
...le cose che mi diceva mi sconvolgevano...anni di studi buttati via,...secondo lui tutto era da rifare...
“Non ti spaventare, ragazzo!...”
...il fatto che mi chiamasse “ragazzo” mi faceva un po' ridere perche' lui aveva più o meno la mia età...
“Vediamo di risolvere il caso...spogliati!...”
...notando la mia sorpresa ha proseguito:
“Come faccio a capire il problema se non so come sei fatto?...”
...così mi sono tolto la camicia e la maglietta...
“Hahahah...vedi la tecnica sbagliata del conservatorio? ...i fanno credere che si canta solo con la bocca...no, mio caro, si canta con tutto il corpo...quindi voglio vedere tutto...via tutto!”
...con un po' di imbarazzo mi sono tolto le scarpe, le calze e i pantaloni...rimanendo in mutande...
“Ho detto tutto” mi ha precisato con tono deciso e severo...
...così mi sono denudato completamente rimanendo in piedi fermo davanti a lui...
“Ora canta, continua il vocalizzo...e fammi vedere come muovi il diaframma...”
...io ero imbarazzatissimo e non sapevo più in che modo aprire bocca...
“Vieni qui e girati...”
...si e' bagnato un dito in bocca e me lo ha infilato nel buco del culo...la mia sorpresa e' stata enorme...
“Ora canta...appena senti il mio dito che esce prendi fiato e poi, senza spingere sali con la voce...l'energia per l'acuto te la do io, tu non fare nulla...”
...ho sentito che stava togliendo il dito e son partito con le note, a metà vocalizzo, nella zona acuta ho sentito il dito entrare con forza e la nota uscire limpida e potente...
“Hai capito come sono gli equilibri energetici del corpo... ora prosegui con lo stesso sistema... quando esco parti e all'acuto te lo spingo io dentro...”
...ho continuato a cantare salendo senza sforzo verso note che prima prendevo con difficoltà...il sistema era miracoloso, oltre che molto piacevole...devo confessare che mettermi le dita in culo era una cosa che facevo già da bambino e che mi procura enorme piacere...se il canto e' così, e' davvero una cosa bellissima!...
“Adesso vediamo di aumentare la potenza e migliorare il timbro....il sistema e' sempre lo stesso, ma aumentiamo il calibro e la spinta....”
...dicendomi questo ha cominciato a spogliarsi e in poco tempo e' rimasto anche lui completamente nudo...mi ha detto di appoggiarmi al pianoforte respirando lentamente e si e' piazzato dietro di me...poi mi ha appoggiato la punta del suo cazzo duro sul buco del culo e mi ha detto:
“Ora non cantare, sto entrando dentro...”
...ho sentito infatti dilatare con un po' di dolore il mio tenero buchetto finche' la sua grossa cappella e' entrata tutta...poi ha spinto bene fino in fondo...
“Quando lo tiro verso l'esterno comincia a fare la salita del vocalizzo...al momento dell'acuto spingo io, tu stai rilassato....”
...ho iniziato a cantare nel momento in cui sentivo che lui stava estraendo il cazzo dal mio culo...al momento dell'acuto mi sono rilassato e lui ha spinto con forza la cappella dentro di me...mi e' uscita una nota nitida e potente, intonatissima, stupenda....
“Hai capito come devi rilassarti e respirare...e al momento giusto sentire la spinta che viene da sotto?...”
“Voglio salire ancora, maestro ...andare ancora più su...”
“Certo....con questo sistema farai un carrierone, zoccola!....”
scritto il
2018-12-17
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