Giuro che (non) ti toccherò Parte1
di
P4M3L4
genere
etero
Io e mio marito scopiamo praticamente ogni giorno e mi sono ripromessa che stasera lo avrei lasciato in pace, lasciando riposare e riprendere lui ed il suo membro, così che le sue palle possano ricaricarsi per bene di crema,pronta ad esplodere con tutta la sua potenza in un momento più propizio.
Così ci siamo messi a guardare un film sul letto,lui sdraiato ed io su di lui, appoggiando la testa sul suo petto,appagata come sempre dalle sue coccole e quel gesto, che non manca mai,di giocare con i miei capelli. Il mio braccio nudo era appoggiato sul suo ventre che, nonostante il suo membro rilassato,riesce a percepirne il suo rigonfiamento,la sua lunghezza. Solo a quella sensazione,io mi sono eccitata all'istante ed ero desiderosa di ricevere in qualche modo quello splendore,ma ero combattuta tra il mio logorante istinto e la ragione condotta da quella promessa.
Lui doveva aver capito in qualche modo il mio stato, perché ad un certo punto mi ha detto: "Mentre io guardo il film,tu puoi farmi un pompino,visto che lo vuoi così tanto.Mi spiace solo che non so se sarò in grado di inondarti con tanto spermino,come piace a te".
È vero,io adoro il suo seme,soprattutto quando ne esce tanto,ma io avevo soprattutto voglia di sentirlo in bocca e succhiarlo finché non ne avrei avuto abbastanza.Al che io gli ho risposto:" Non ti preoccupare!Ma non credere che te lo spompino ogni volta per soddisfare te! Io lo faccio per soddisfare me stessa".
È rimasto piuttosto colpito e compiaciuto dalla mia risposta sfrontata. Inutile dire come il suo amichetto si è rizzato a quelle parole senza troppi complimenti ed in men che non si dica,la sua cappella faceva capolino dalla cinta del pigiama. Questo tipo di visione scatena sempre in me una sorta di tenerezza iniziale, tant'è che lo saluto proprio:"ehi buonasera,anche io sono tanto felice di vederti!".Comincio così, scoprendolo appena da lá sotto e dandogli qualche bacio sfiorato, proprio sulla punta, dopodiché passo a giocare con la punta della mia lingua sul suo buchino,fino a quando non sento uscire il suo liquido per eiaculatorio,quella piccola eruzione un po' salata,che distinguo chiaramente sulla mia lingua,quel leggero filamento che si crea quando allontano la mia bocca dal suo membro che sembra voler significare, che comunque non potremmo mai separarci davvero.Quella verga è come se mi parlasse,mi amaliasse; senza che io me ne renda conto,mi attrae a sé come in una sorta di ipnosi,in cui le mie labbra si riposano nuovamente e spontaneamente su la sua fantastica cappella. Inizio a sfregare le mie sole labbra,su e giù sul suo glande di una rotondità artistica,che mi ricorda molto una ciliegia dolce e succosa che però non si può mordere, ma solo succhiare e succhiare,quindi aggiungo la mia lingua che inizia a leccare come se fosse il gelato più buono del mondo.
Ogni tanto mi stacco per passarmi la sua punta intorno alle labbra,sulle guance; per poter sentire il suo odore mischiato alla mia saliva...è così caldo e liscio lì sopra,mentre la sua asta è grossa,tozza, cavernosa. La sua forma è perfetta, il suo naturale profumo ed il suo sapore sono buonissimi ed invitanti. Mio marito comincia a spasimare ed a contrarsi ,al che mi dice:"sei brava lo sai? Talmente brava che, nonostante tutte le scopate di questi giorni,riesci a farmelo rizzare sempre e comunque. Vediamo se alla fine,riuscirai ad estrarre qualcosa. Ora dimmi: che succo vuoi?" - " Il tuo" - "No, voglio che mi dici come si chiama questo tipo di succo che vuoi" - " Sborra! Voglio bere la tua sborra" - "Ecco,brava...brava la mia mogliettina maialina! Allora continua così!Succhiamelo come solo tu sai fare".
Così ci siamo messi a guardare un film sul letto,lui sdraiato ed io su di lui, appoggiando la testa sul suo petto,appagata come sempre dalle sue coccole e quel gesto, che non manca mai,di giocare con i miei capelli. Il mio braccio nudo era appoggiato sul suo ventre che, nonostante il suo membro rilassato,riesce a percepirne il suo rigonfiamento,la sua lunghezza. Solo a quella sensazione,io mi sono eccitata all'istante ed ero desiderosa di ricevere in qualche modo quello splendore,ma ero combattuta tra il mio logorante istinto e la ragione condotta da quella promessa.
Lui doveva aver capito in qualche modo il mio stato, perché ad un certo punto mi ha detto: "Mentre io guardo il film,tu puoi farmi un pompino,visto che lo vuoi così tanto.Mi spiace solo che non so se sarò in grado di inondarti con tanto spermino,come piace a te".
È vero,io adoro il suo seme,soprattutto quando ne esce tanto,ma io avevo soprattutto voglia di sentirlo in bocca e succhiarlo finché non ne avrei avuto abbastanza.Al che io gli ho risposto:" Non ti preoccupare!Ma non credere che te lo spompino ogni volta per soddisfare te! Io lo faccio per soddisfare me stessa".
È rimasto piuttosto colpito e compiaciuto dalla mia risposta sfrontata. Inutile dire come il suo amichetto si è rizzato a quelle parole senza troppi complimenti ed in men che non si dica,la sua cappella faceva capolino dalla cinta del pigiama. Questo tipo di visione scatena sempre in me una sorta di tenerezza iniziale, tant'è che lo saluto proprio:"ehi buonasera,anche io sono tanto felice di vederti!".Comincio così, scoprendolo appena da lá sotto e dandogli qualche bacio sfiorato, proprio sulla punta, dopodiché passo a giocare con la punta della mia lingua sul suo buchino,fino a quando non sento uscire il suo liquido per eiaculatorio,quella piccola eruzione un po' salata,che distinguo chiaramente sulla mia lingua,quel leggero filamento che si crea quando allontano la mia bocca dal suo membro che sembra voler significare, che comunque non potremmo mai separarci davvero.Quella verga è come se mi parlasse,mi amaliasse; senza che io me ne renda conto,mi attrae a sé come in una sorta di ipnosi,in cui le mie labbra si riposano nuovamente e spontaneamente su la sua fantastica cappella. Inizio a sfregare le mie sole labbra,su e giù sul suo glande di una rotondità artistica,che mi ricorda molto una ciliegia dolce e succosa che però non si può mordere, ma solo succhiare e succhiare,quindi aggiungo la mia lingua che inizia a leccare come se fosse il gelato più buono del mondo.
Ogni tanto mi stacco per passarmi la sua punta intorno alle labbra,sulle guance; per poter sentire il suo odore mischiato alla mia saliva...è così caldo e liscio lì sopra,mentre la sua asta è grossa,tozza, cavernosa. La sua forma è perfetta, il suo naturale profumo ed il suo sapore sono buonissimi ed invitanti. Mio marito comincia a spasimare ed a contrarsi ,al che mi dice:"sei brava lo sai? Talmente brava che, nonostante tutte le scopate di questi giorni,riesci a farmelo rizzare sempre e comunque. Vediamo se alla fine,riuscirai ad estrarre qualcosa. Ora dimmi: che succo vuoi?" - " Il tuo" - "No, voglio che mi dici come si chiama questo tipo di succo che vuoi" - " Sborra! Voglio bere la tua sborra" - "Ecco,brava...brava la mia mogliettina maialina! Allora continua così!Succhiamelo come solo tu sai fare".
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un pensiero al tuo cazzoracconto sucessivo
Giuro che (non) ti toccherò Parte2
Commenti dei lettori al racconto erotico