Uscire dalla solita routine 3

di
genere
tradimenti

Arrivato sotto casa di Micaela suono, lei apre ed io salgo al piano, una volta arrivato la trovo alla porta ad aspettarmi.
- Ciao Simone - mi accoglie buttandomi le braccia al collo e cercando le mie labbra
- Che accoglienza Miki non avrei potuto chiedere di meglio
- Vieni, accomodati sul divano, poso offrirti qualcosa? Sofiaaa vieni che ti voglio presentare un mio amico ...
- Eccomi mamma chi è questo signore ?
- Lui è Simone un vecchio amico di mamma
- Piacere Sofia, sei veramente una splendida bambina.
- Ciao Simone, posso tornare a giocare adesso mamma ?
- Certo amore vai pure, cosa posso offrirti Simo ?
- Quello che prendi tu va benissimo Miki.
- Io pensavo di bere un pò di birra però ho anche del prosecco se preferisci, è ora dell'aperitivo ...
- Va benissimo la birra, dopo devo guidare per andare a casa ed è meglio non esagerare
- Ok ... Ti vermi a cena con noi però ?
- No dai non voglio scomodarti
- Era una domanda retorica Simo, ti fermi a cena con noi non si discute.
La serata scorre velocemente, la cena era deliziosa e con Sofia ci divertiamo a giocare, verso le 21 Micaela mi chiede se posso aspettare ad andare via, le ci vorranno una ventina di minuti per sistemare Sofia per la notte e metterla a letto, io acconsento, lei mi indica il mobile bar e mi dice di servirmi, ma vista la birra e il vino della cena decido di non bere altro.
Passati i 20 minuti ritorna in soggiorno e alla sua vista non riesco a credere ai miei occhi, la tuta di prima ha lasciato il posto ad una vestaglia nera di pizzo ma molto trasparente sotto al quale si vede un reggiseno a balconcino di pizzo neroli quelli che lasciano scoperti i seni e i capezzoli mettendo in risalto la sua splendida terza di seno rotonda e soda, un perizoma brasiliano di pizzo anch'esso nero che separa i 2 emisferi che formano il suo sedere, calze autoreggenti a delineare 2 splendide gambe tornite ed affusolate, i capelli ricci morbidamente lasciati liberi sulle spalle.
- Ho pensato di farti una sorpresa e fare la modella di intimo, che ne dici ?
Deglutisco e cerco di riprendermi dallo shock - sicuramente a me avresti venduto il negozio intero se venivo da te.
Si avvicina lentamente a me che sono seduto sul divano, apre la vestaglia senza slacciare il nastro che la tiene chiusa in vita, scavalca le mie gambe con una delle sue e mettendo le ginocchia ai miei fianchi si siede sulle mie ginocchia ed inizia a sbottonarmi la camicia.
- Quindi, adesso cosa vogliamo fare? - dice Micaela con uno sguardo tremendamente sensuale e avvicinandosi per baciarmi
Ci baciamo mentre lei prende le mie mani e se le porta sul suo sedere
- Uhhh sento che ti sto facendo effetto, qualcosa sta crescendo li sotto- dice mentre preme sul mio pene con il bacino.
- Miki ma sei sicura di quello che stiamo facendo? non hai detto che era maglio non andare oltre ?
- Sai Simone l'altro giorno prima di scendere dalla tua auto ti ho baciato d'istinto, e non ho fatto altro che pensare a quel bacio fino ad oggi, quando sei arrivato e ti ho baciato di nuovo.
- Si Miki anche io non ho fatto altro che pensare a quel bacio, è bastato quello a far tornare alla mente tutte le sensazioni che provavo nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme.
- Ecco... vedi Simo... anche per me è stato lo stesso, solo che tu a me ti eri dichiarato mentre io stavo con Marco ai tempi, e sebbene la mia psicologa cercò di farmi capire che ero innamorata di te, ma io non volevo proprio farmelo entrare in testa
- Quindi anche tu eri innamorata di me ?
- Si lo ero ma non lo volevo ammettere a me stessa, quindi adesso basta parlare e facciamo l'amore.
Le metto una mano sulla nuca e la bacio intensamente, slaccio il nastro della vestaglia e gliela sfilo facendola scivolare a terra, mentre lei mi slaccia la camicia, poi la cintura, i bottoni e la zip dei pantaloni, estrae il mio pene con una mano mentre con l'altra scosta il perizoma e facendo perno sulle ginocchia si alza infilandoselo nella vagina resa scivolosa dai suoi abbondanti umori.
- Portami a letto- sussurra ad un orecchio
Mi alzo dal divano tenendola in braccio e con il pene profondamente inserito dentro di lei -dov'è la camera?- le chiedo
- Seconda porta
Tenendola in braccio senza mai smettere di baciarci andiamo a letto, la sdraio al centro, mi sfilo da lei e mentre mi spoglio la ammiro
- Sei bellissima Miki, questi anni che hai messo addosso ti rendono ancora più bella, allora eri una bellissima ragazzina acerba, ora sei un donna fatalmente sensuale.
- Sbrigati Simo ti voglio come non ho mai voluto nessuno!!
Appena denutato vado verso di lei, mi soffermo a succhiare i suoi capezzoli turgidi, da li scendo baciando il ventre, le sfilo il perizoma ammirando la sua vagina perfettamente depilata, con le labbra sporgenti, la paro con le dita per scoprire la clitoride, la lecco con movimenti rotatori e dopo pochi colpi lei prende la mia testa tenendola premuta per non farmi smettere, si irrigidisce e lasciando andare un urlo arriva il primo orgasmo facendola contrarre, appena mi lascia la nuca scendo per assaporare il gusto del suo orgasmo.
Quando si è rilassata mi accoccolo di fianco a lei e cerco le sue labbra per baciarla nuovamente e condividere il suo sapore con lei, ed in quella posizione le è impossibile non notare la durezza del mio pene.
- Ehi siamo belli tosti !!! non pensare di essertela cavata così ... ora tocca a me farti sentire il tuo sapore.
scritto il
2019-01-02
4 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Uscire dalla solita routine 2

racconto sucessivo

Uscire dalla solita routine 4
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.