24 dicembre 8

di
genere
dominazione

Quella sera Filippo preciso come un orologio svizzero si presentò alla porta alle nove in punto, bussò portando la lingerie che mia moglie aveva acquistato nel negozio dove lui lavorava, quando lo vide rimase di sasso e sembrava avesse visto un mostro ma io già sapevo perché e risi guardandola e vedendo in che modo sapeva togliersi dall’imbarazzo.
Filippo accorgendosi della sua espressione si scusò dicendo “ forse sono venuto troppo tardi? O troppo presto? Vedo che non ti è piaciuta la mia intrusione se vuoi vado via” mia moglie scusandosi gli rispose che ormai era li e lo fece entrare facendolo accomodare in salotto, prese dalle sue mani i pacchetti e andò in camera da letto lasciandoci soli, Filippo mi guardava pensando a cosa era potuto succedere, lo guadai e sorrisi “ non ti preoccupare lo so perché è cosi strana, sai stasera ha invitato a cena anche il sig. Buonocore e la coppia di neri amici loro, e molto probabilmente si è dimenticata che saresti venuto anche tu, ma tranquillo va tutto bene”.
Dopo una buona mezz’ora mia moglie tornò nel salotto ed era vestita con quello che gli aveva portato Filippo, era truccata molto abbondantemente aveva un forte colore marrone sugli occhi, una camicetta bianca trasparente una mini che a stento gli copriva la figa anzi se si girava si vedeva l’attaccatura del culo insomma era una favola, tanto che mi fece eccitare e siccome Filippo mi guardava ogni tanto penso che anche lui si era eccitato, poi si avvicinò e sedendosi praticamente incollata alla sua gamba gli chiese “ti piaccio come mi sono vestita? Sai non era mia volontà farti sembrare inopportuno ma…….non ti dispiace se stasera oltre a noi c’è anche il Buonocore e i suoi amici neri?” Filippo sorrise e disse no tranquilla va tutto bene, e cosi lei gli sfiorò le labbra con le sue baciandolo in fretta, poi come impaurita mi guardò aspettando una mia reazione che non feci lei si alzò e disse “ vado a preparare la cena aprite voi se vengono gli altri”.
Mi sedetti vicino a Filippo e gli dissi..” stasera vorrei fargli provare che significa essere trattata come una cosa da usare, quando arrivano anche gli altri prima che lei si presenta ci mettiamo d’accordo ok?” Filippo mi sorrise e disse bene, dopo un po' bussarono e feci accomodare gli altri ospiti presentando anche a loro il ns ospite, poi dissi la stessa cosa e tutti gli altri e sorridendo acconsentirono tutti già pregustando quello che gli avrebbero fatto, andai nello stanzino e presi corde bavagli e altre cose che noi usavamo quando volevamo fare un po' di sesso diciamo violento.
Entrando nel salotto e vedendo che c’erano tutti li salutò e ci invitò tutti a tavola, come sempre fece una cena favolosa, dopo offrii degli amari ai maschi mentre le tre femmine aiutarono mia moglie a sparecchiare e mettere in ordine la cucina, quando ritornarono in salotto si misero sedute e mentre parlavamo di cose senza senso le due femmine cominciarono ad accarezzare mia moglie mentre noi ci gustavamo la scena, salirono con le mani dalle ginocchia fino al bordo di una specie tanga che gli aveva offerto Filippo e l’accarezzarono tra le gambe cominciando a spogliarla aveva quattro mani che l’accarezzavano e la pizzicavano qualche dito biricchino si era intrufolato nella figa e uno nel culetto, vidi mia moglie che gradiva aveva una faccia estasiata già era partita accompagnata dal vino e dal liquore che aveva sorbito, le femmine non smettevano e con la scusa che la giravano e la voltavano a loro piacimento fini che si trovò con le mani legate dietro la schiena, la distesero sul tappeto, gliele sciolsero e la rilegarono ad un piede del divano in alto, nel frattempo noi maschi ormai eccitati ci eravamo spogliati del tutto e avevamo i ns cazzi in tiro come non mai, le due femmine mentre una continuava ad accarezzare mia moglie l’altra si spogliò e si sedette sulla bocca e mia moglie subito cacciò la lingua cominciando a leccare come se fosse un gelato anche l’altra femmina si era spogliata e con insistenza e caparbietà infilava la mano nella figa riuscendo ad arrivare fino al polso mia moglie ormai guaiva come una cagna, infine ci alzammo noi maschi e tutti la accarezzavamo sul corpo ognuno prendeva un pezzo di pelle e lo massaggiava oppure lo leccava, Filippo fece mettere mia moglie sul lato destro e insieme alla mano della signora Buonocore infilò un dito nel culo umettandolo con la saliva capendo cosa voleva fare mi alzai e presi un barattolo dove c’era dentro una crema per far scivolare meglio e prendendolo con le dita lo passai sul buco del culo di mia moglie Filippo gradì perché subito al primo dito ne infilò un altro che adesso andava meglio poi infilò il terzo, mia moglie gemeva le mani correvano sul suo corpo infilò anche il quarto, mentre la mano era sempre dentro la figa, con un guaito mia moglie fece capire che gradiva quel trattamento e Filippo cercò di infilare tutta la mano riuscendovi in parte, cosi la signora fece uscire quel tanto che bastava della sua mano aspettando che infilasse tutta la sua e lei con forza infilò anche la sua, Filippo aveva la mano infilata nel culo e la signora infilata nella figa si guardarono in faccia la signora si avvicinò mettendo la lingua in bocca a Filippo lui ricambiò e capendo cosa gli voleva dire la signora cominciò a far uscire e entrare la sua mano cosa che faceva anche la signora, mia moglie non gridava grugniva cosi “ graaaauuuussssss grooooosssssss” godendo come non mai, poi gli tolsero le mani lasciandola in balia di se stessa si agitava con il bacino andando avanti e indietro ma non voleva che smettessero e li cominciò la fine per mia moglie tutte le attenzioni di tutti erano rivolte a lei, gli sciolsero le mani e la misero in ginocchio ma appena fu in quella posizione Filippo con il suo cazzo di venti cm glielo infilò subito in culo cavalcandola la signora Buonocore si distese tra le sue gambe e guardava il cazzo che usciva e entrava dando ogni tanto delle linguate, nel frattempo il nero gli aveva infilato il suo ormai mostruoso cazzo in bocca cercando sempre di farglielo arrivare fino in gola mentre la nera aveva preso in bocca il mio il signor Buonocore si chiavava la moglie che era distesa sotto a mia moglie poi Filippo mentre stava per sborrare lo fece uscire quel tanto che bastava a far gocciolare la sborra sulla bocca della signora, che facendo uscire la lingua lo ingeri tutto.
Dopo una breve pausa per riprenderci, presero mia moglie e la distese nuovamente sul tappeto, la nera gli alzò le caviglie divaricando le gambe aveva la figa e il culo in bella mostra, Filippo fu il primo a riprendersi e si infilò nella figa martellando come uno che non aveva mai chiavato da tanto tempo, dopo diversi minuti gli sborrò in figa e la signora Buonocore si getto tra le sue gambe e cominciò un risucchio aspirando tuta la sborra che aveva dentro, ci guardammo un po' in faccia, mia moglie era in estasi ma dovevamo cercare una posizione che la potevamo usare tutti, ci fu una pausa di almeno mezz’ora, lei era sempre distesa sul tappeto poi………una lampadina si accese nella mia testa, ricordavo che in una stanza avevo applicato un gancio al soffitto per i ns giochi e fino a quel momento non mi era venuto in mente, cosi ridendo chiesi a Filippo di aiutarmi, lui ne fu molto contento, mentre gli spiegavo quello che volevo fare il nero aveva girato mia moglie di traverso e gli aveva infilato il suo enorme cazzo nel culo e lo faceva andare avanti e indietro come un ossesso mentre la moglie si era messa davanti alla sua bocca facendosi leccare il culo e la figa gli altri guardavano.
Andai con Filippo nella stanza e aprendo un mobile presi una carrucola che con il suo aiuto agganciai al soffitto sempre dal mobile presi delle polsiere e delle cavigliere e un po' di corde già a misura, ritornammo nella sala e vedemmo che mia moglie ormai in balia di quelle persone era a cavallo del signor Buonocore con il cazzo nella fige e il nero era con il suo cazzone nel culo la nera stava con la figa sulla bocca del signor Buonocore e la moglie leccava il culo al nero e gli massaggiava le palle, io e Filippo ci guardammo in faccia, dovevamo decidere se farli smettere oppure farli finire, Filippo sbavava si massaggiava il cazzo e con gli occhi diceva andiamo anche noi, allora gli dissi “ va ti do una dritta, fa togliere il nero dal culo, mettici il tuo e dopo dici al nero di infilare anche il suo nel culo” Filippo si illuminò in volto non capiva più niente andò sulla scena e nell’orecchio del nero gli fece la proposta si accese un sorriso su quella faccia scura e i denti bianchi si illuminarono, cosi uscì dal culo, Filippo si infilò e salì un po' più sopra il nero ungendo con la crema il cazzo lo infilò piano nel culo di mia moglie, la vidi che alzava la testa e AAAAAHHHHHHHHHHHH si sentiva aperta del tutto io nel frattempo andai dietro la signora Buonocore e le infilai il mio cazzo nel culo lei gradì molto tanto che come una furia leccava il culo a Filippo e al nero insomma fu una chiavata spettacolare, da dietro vedevo il nero e Filippo che con molta furia andavano e venivano nel culo di mia moglie mentre da sotto il signor Buonocore martellava la figa.
Mia moglie aveva tre cazzi in corpo due nel culo e uno in figa leccava la figa e il culo della nera insomma si stava divertendo un sacco, poi mano a mano cominciarono a sborrare tutti e quando riuscì a togliersi da quella posizione si mise a cavalcione della nera facendosi leccare figa e culo con tutta la sborra che gli usciva e lei ne fu molto contenta…….poi tutto tacque si sentiva solo il respiro affannato di tutti noi tanto che perdendo la cognizione del tempo ci addormentammo stanchi ma felici. Dopo qualche ora ci riprendemmo non era molto tardi anzi, visto che il giorno dopo avevamo almeno due giorni di festa potevamo benissimo continuare.
Svegliai Filippo e con gesti gli feci capire che dovevamo prendere mia moglie che dormiva come un ghiro e dovevamo portarla nell’altra stanza, lui mi guardò mi sorrise e subito si attivò per aiutarmi, nel frattempo gli altri dormivano beatamente.
La prendemmo per le ascelle e per i piedi si svegliò ma credeva che doveva ricominciare e non disse niente, nell’altra stanza l’adagiammo su un tappeto e gli mettemmo cavigliere e polsiere, feci scendere il gancio dal soffitto, misi un distanziatore tra le caviglie di mia moglie e dal centro c’era un anello dove applicai il gancio e con la carrucola senza sforzarmi tanto la sollevai, lei mi guardò e mi sorrise, dicendo “sei proprio un maialino come me, anzi mi hai fatto diventare una puttana come volevi” la sorrisi anche io e continuai a issarla la lascia a poco più di una trentina di cm da terra, sui lati c’erano degli altri anelli che usai per allargare le braccia e mentre facevamo tutti questi preparativi Filippo aveva nuovamente il cazzo in tiro “ eeeeeeeee dissi ma che ti sei pigliato sei sempre cosi” e lui “ si quando sto con tua moglie mi è sempre piaciuta e anche solo il pensiero mi fa eccitare che ci posso fare?” niente risposi e continuammo, gli alzai la testa e gli dissi “ sai ho pensato che sei stata un po' cattiva con me hai chiavato con tutti meno che con me cosi ho deciso che ti frustiamo un po' ti va? Lei acconsenti e continuai la preparazione.
La bendai e la imbavagliai e la lasciai un po' cosi sospesa e andai a svegliare gli altri che ancora se la dormivano, quando stavo dentro Filippo era rimasto con mia moglie e non perse occasione di aprirgli le gambe e cominciare a leccare la figa e il culetto cercando di infialargli il cazzo in bocca ma non si era accorto che l’avevo imbavagliata cosi mentre stava per toglierlo entrai io e gli altri lui mi guardò e disse “sai non ce la faccio più devo fare qualcosa” ridemmo tutti e gli dissi dopo adesso la devo punire e se vuoi tu e gli altri la puniamo insieme, tutti applaudirono e si armarono di frusta frustino e cose varie, solo Filippo era un po' restio ma poi si convinse e prese un flogging, dissi a tutti che i colpi dovevano si far un po' di male ma senza lasciare segni ne lacerazioni alla pelle.
Domandai a mia moglie cominciamo uno per volta poi alla fine dell’ora gli ultimi quindici minuti ti frusteremo tutti insieme senza fermarci poi vediamo il resto ok?? Lei con la mano destro alzo il pollice in segno di assenso e cosi cominciò il gioco.
Ovviamente cominciai io avevo una canna di bambù e la colpivo sul culo prima qualche colpo di avvertimento poi la colpii con forza tanto che Filippo mi apostrofò dicendo “ ma non si era detto senza lasciare segni ne lacerazioni” lo guardai sorrisi e risposi “ voi……io sono il marito e gli posso fare quello che mi pare” tutti accettarono e ricominciai, “ allora possiamo dare venti colpi ciascuno come, dove, decidete voi alla fine faremo come vogliamo e quanti ne vogliamo ok??”, tutti acconsentirono e guardai negli occhi Filippo aveva una luce strana anche lui acconsenti, aveva il cazzo in tiro che secondo me gli faceva male dalla tensione.
Dissi “ Filippo fa cosi……avvicinati e leccala la figa e il culo, accendo un paio di candele e fagli colare un po' di cera, poi gliele infili una in culo e l’altra nella figa” non se lo fece ripetere neanche una volta si avvicinò a mia moglie gli aprì i due glutei con forza facendo uscire alla luce un buco di culo largo e martoriato, si tuffo su quel buco e cominciò a leccare come un forsennato alternando leccate alla figa e al culo, poi accesi le candele e gliele diedi, lui a malincuore lasciò la figa e capovolgendo le candele cominciò a far scorrere la cera sulla figa e sul culo di mia moglie, si vedeva che gli bruciava perché a ogni goccia si agitava, poi come gli avevo detto ne infilò una in culo e l’altra nella figa, appena si scostò infierii sul culo di mia moglie dandogli vento colpi uno piu forte dell’altro l’ultimo glielo diedi cosi forte da fargli una ferita non molto evidente, cosi fecero anche gli altri, alla fine i colpi sul corpo di mia moglie non si contarono più aveva tutto striato di rosso e qualche volta lei incitava con dei segni a colpire più forte, poi la sciogliemmo e la coricammo sul tappeto per farla riposare un po'.
scritto il
2019-01-03
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