La conosci laura

di
genere
dominazione

Cominciò con una inquadratura della strada, dei neri che ridevano e fumavano, erano tre, anche dal video si vedeva che erano enormi, poi si sedettero in auto e passarono per la strada, inquadrarono fuori e si vedeva Laura con una valigia che aspettava sul marciapiede, dalle immagini sembrava felice di fare un vacanza, la macchina girò in una viuzza, fece marcia indietro e ritornò sulla strada, quando passarono vicino a lei si fermarono e uno disse…….ciao aspetti qualcuno?.....certo che aspetto qualcuno per chi mi hai preso e poi non aspetto certamente uno come te….per tutta risposta il nero apri lo sportello e scese invitando con garbo Laura a salire….dai Sali ti portiamo dove devi andare……non devo andare da nessuna parte, mi deve venire a prendere un amico e voi cortesemente potete andar via????.........non rispondendo il nero la prese per le braccia e la spinse in macchina, prese la borsa la caricò nel bagagliaio e Sali anche lui. all’interno Laura si era agitata si vedeva che aveva molta paura, non era razzista ma non sopportava i neri, chissà per quale ragione, cosi cominciò a muoversi cercando di scendere, ma era seduta tra due di loro e la cosa era alquanto impossibile scavalcare uno di loro, per non dare nell’occhio ogni volta che si fermavano a qualche semaforo, uno prese un fazzoletto e lo tenne premuto sulla bocca di Laura e la vedevo piano piano smettere di agitarsi e sembrava che si stesse addormentando, forse era etere ma si fermo e si distese.
L’inquadratura cambiò, adesso erano arrivati in una villa stupenda, si vide l’ingresso del viale e il portone della villa, i neri scesero aiutando Laura a fare altrettanto, uno la manteneva per un braccio facendola camminare verso l’ingresso della casa, una volta dentro Laura alzò gli occhi guardandosi in giro…..ma dove siamo….chiese ma nessuno la rispose portandola al centro e invitandola a sedere su un divano bellissimo, si sedette ma ancora era imbambolata di tutto quello sfarzo, la lasciarono li e andarono via, la conoscevo bene e sapevo che avrebbe tentano di scappare, cosi si alzò con cautela cercando di non fare rumore e piano come una gatta si incamminò verso la porta, ma mentre stava per aprirla , una voce…….dove credi di andare…..rimase immobile non si girava neanche la mano sulla maniglia piano piano cercava di aprirla anche se quella voce disse nuovamente…….dove vai?.......la porta scatto e si apri, ma appena la apri del tutto si trovo due di quei neri che la guardavano, mi sa che gli venne uno svenimento perché la presero per le braccia e alzandola da terra la riportarono sul divano, quei neri avevano una calma, io al loro posto già gli sarei saltato addosso, ahahahahah.
Seduta apri gli occhi e si riprese….che volete da me io non vi conosco, lasciatemi stare, il capo si sedette di fronte a lei……stavi partendo con qualcuno o da sola? Ti aspetta qualcuno da qualche parte? Quanto tempo stavi in ferie?......lei lo guardava ma non rispondeva a nessuna domanda, il nero la guardò fissa……spogliati nuda subito….Laura lo guardava ma non si muoveva , aveva una faccia impaurita, il capo ripeté……spogliati subito nuda altrimenti provvedono i miei amici…..lei restava ferma e adesso lo guadava con occhi di sfida e non si accorse che due neri erano alle sue spalle, il capo sorrise , allo sguardo di lei e con un cenno impercettibile i neri la presero dalle braccia e la immobilizzarono, un terzo gli sfilava il maglioncino e la camicia lasciandola in reggiseno, era una tigre si dibatteva con calci, non potendo usare le mani, un po mi dispiaceva per quello che stava subendo , ma mi eccitava molto guardarla combattere senza possibilità di vittoria, il nero che l’aveva denudata sopra bloccò le gambe e cominciò a togliere la cintura dei pantaloni, aprì la cerniera e non senza fatica riuscì a togliergli i pantaloni, i collant e le scarpe, lasciandola in perizoma, era stupenda cosi arrabbiata e impotente alla loro forza, poi la lasciarono, si coprì le tette anche se aveva ancora il reggiseno……allora , continui tu o continuano loro???....ripeté il capo, ma ancora una volta non rispose anzi continuava a sfidarlo con lo sguardo, cosi i neri la ripresero e la denudarono completamente, la portarono in un’altra stanza e la legarono su un cavalletto appoggiandola con la schiena, le legarono le braccia e misero due pali vicino alle gambe gliele alzarono verticalmente e le legarono, ora aveva le sue intimità esposte a tutti, gridò ma gli infilarono un piccolo dildo in bocca legandolo dietro la nuca e cosi si zittì.
Dunque disse infine il capo, vuoi che continuiamo a sottometterti oppure vuoi collaborare e divertirti con noi normalmente? Sappiamo che per un mese sei in ferie e dovresti essere in un posto lontano, quindi, per trenta giorni ti possiamo fare quello che vogliamo e nessuno saprebbe niente come vuoi fare?
Laura incazzata come una tigre girava la faccia da un lato all’altro non poteva parlare ma si vedeva che li voleva uccidere, il capo gli andò vicino alla testa e……allora? Ti tolgo il bavaglio e non grido godendo dei ns cazzi oppure lo farai dopo che ti avremo ammorbidito? Questa volta non lo guardò neanche in faccia, il capo sorrise e gli mise una mano sulla figa cominciando ad accarezzarla poi fu la volta di un altro e poi un altro infine sei neri gli erano addosso e tutti la tastavano con due mani, Laura voleva morire ma cercava sempre di ribellarsi, infine i neri si denudarono mostrandogli i loro cazzi enormi uno piu grande dell’altro, lei li guardava terrorizzata, gi tolsero il bavaglio dalla bocca e fu subito sostituito con un cazzo enorme, non riusciva a prenderlo in bocca ma questo insisteva e provava sempre di piu a farlo entrare sempre piu dentro, fino a riuscire a far entrare la cappella, poi fu sostituito da un altro poco piu piccolo e neanche questo mollava infilando sempre di piu, qualcuno la leccava qualche altro le titillava le tette insomma ognuno era impegnato sul suo corpo.
Poi si fermarono, e andarono via tutti, lasciandola li legata con le gambe in alto, si vedeva la faccia di Laura, adesso sembrava impaurita, ma sempre determinata a non darla vinta anche se era ormai alla mercè dei neri.
Passò del tempo indeterminato, e ritornarono tutti i neri, adesso erano dieci, erano tutti vestiti e la guardavano, lei imbarazzata cercava di distogliere lo sguardo da loro ,cosi presero delle sedie e si sedettero tutti intorno a lei e guardandola davano delle idee di quello che le avrebbero potuto fara poi finalmente……..ma che cosa volete da me, non vi conosco perché proprio io che vi ho fatto qualcosa???.......si alzò uno di loro molto alto e muscoloso….bene, te lo dico, non ci frega niente chi sei e che dici, abbiamo scelto te……e starai con noi volente o nolente per quanto tempo decidiamo, anche per sempre…..Laura strabuzzò gli occhi si guardava in giro ma vedeva solo loro erano tutti intorno a lei……..quello che aveva parlato disse…..adesso ravviviamo un poco il tempo, facciamo un gioco vuoi? Ma anche se non vuoi va bene uguale ahahahah, ora tutti noi ci mettiamo nudi e ti facciamo vedere tutti i ns cazzi girandoti intorno, poi ti bendiamo e ognuno di noi te lo mette in bocca e tu dovrai indovinare chi è, ovviamente ti diciamo i ns nomi……e cosi si spogliarono mostrando i loro cazzi grossi e lunghi, il piu piccolo era 20 cm, cosi gli girarono intorno dicendogli i loro nomi, alla fine gli misero la testa un poco girata indietro, la bendarono e gli applicarono un divaricatore in bocca che la costringeva a mantenere la bocca aperta, Laura fu presa dal panico e cercava di agitarsi, ma le corde che la mantenevano stretta non gli lasciavano spazio di muoversi…..allora si comincia, uno di loro disse…..capo ma se ha la bocca aperta come dirà i ns nomi?....tranquillo, rispose il capo, tanto non avrebbe indovinato mai, divertiamoci…….e cosi cominciarono, uno alla volta gli infilavano il cazzo in bocca ma…solo un assaggino pochi secondi e poi lo infilava il secondo, al giro successivo andavano sempre piu dentro, fino a quando cominciarono a fare sul serio qualcuno riuscì anche a farlo scendere nell’esofago facendola tossire anche con la bocca bloccata…….visto che non hai riconosciuto nessuno significa che andiamo avanti, cosi il primo si portò tra le cosce aperte di Laura e senza nessuna preparazione lo infilò tutto dentro in un solo colpo, ebbe un sussulto e per contrazione si allargò ancora di piu la gola facendo entrare tutto il cazzo che aveva in bocca, ma dopo il primo che passò alla bocca un secondo lo infilò anche lui senza nessuna grazia nella figa, e cosi uno alla volta si alternavano tra la bocca e la figa, ma….uno di loro senza dire niente invece della figa lo infilò tutto nel culo, facendola urlare anche se aveva piantato un cazzo in gola, e anche questa volta fu lo stesso, uscivano dal culo e lo schiaffavano in gola, dieci di loro che si alternavano tra culo figa e gola insomma gli dilatarono culo figa e gola, quando tutti vennero lo raccolsero in un contenitore gli tolsero il divaricatore e gli infilarono una specie di imbuto abbastanza profondo lo sigillarono intorno al viso e gli rovesciarono il contenuto dentro facendogli ingoiare tutto.
Ecco per oggi hai avuto nutrienti e proteine, dopo vediamo che altro gioco possiamo inventarci, la lasciarono cosi sempre legata e andarono via.

scritto il
2024-05-02
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