Di quando ho masturbato mio figlio 1

di
genere
incesti

-Sccccc.....non fare rumore che c'è tuo padre di la in cucina e potrebbe sentirci.-

Avevo sussurrato nell'orecchio di mio figlio mentre lo masturbavo con la mano infilata dentro al pigiama.

Quella era la prima volta dopo tanti anni che tenevo tra le dita il pisello di mio figlio.

In verità non era più un pisello ed a giudicare da come mi riempiva la mano e fremeva,immaginavo che fosse già di un calibro superiore alla media.

-Mamma scoprimi.....voglio fartelo vedere e voglio........che tu me lo prenda in bocca.-

-Sei pazzo Claudio....tuo padre e di la che prepara la cena e può arrivare da un momento all'altro.

E poi....che ti passa per la mente,ti pare che io,tua madre ti possa prendere in bocca l'uccello?

Scordatelo,è impossibile oltre che immorale!-

-Ma mamma...cosa c'è di immorale nel dare piacere al proprio figlio e poi....in queste condizioni?!-

Mentre parlavamo cercando di tenere basso il tono della voce,io continuavo a menarglielo tenendo ben aperti gli occhi e gli orecchi per evitare spiacevoli ed imbarazzanti situazioni con mio marito.

-Ad un certo punto,il bacino di mio figlio aveva cominciato a sobbalzare e con i suoi movimenti pelvici,accompagnava il movimento della mia mano.

Il suo cazzo aveva cominciato a contrarsi tra le mie dita mentre dalle sue labbra sortivano ansimi sempre più sordi e crescenti.

Spaventata dalla situazione e nel timore che nel momento dell'imminente orgasmo non sarebbe riuscito a trattenere i suoi gemiti di piacere,mi ero chinata su di lui e congiungendo le labbra alle sue,gli avevo infilato la lingua in bocca giusto in tempo per soffocargli in gola un rantolo di piacere mentre un fluido caldo e denso,inondava la mia mano.

Era stata una sborrata pericolosa,abbondante e potente.

Soprattutto pericolosa!

Quando l'avevo estratta da sotto al pigiama, la mano era talmente inzuppata di sperma che,in mancanza di un panno o dei fazzoletti di carta per ripulirmi,non avevo trovato di meglio da fare che portarmi le dita tra le labbra.

-Sei proprio un porcello Claudio!

Sei un porcello ed anche troppo focoso e imprudente.

Per poco non ci facevi scoprire e poi...non mi hai neanche dato il tempo di procurarmi un fazzoletto per ripulirci.

Hai visto anche tu cosa mi hai costretto a fare e chissà come hai conciato il pigiama ed il lenzuolo.-

Mentre lo rimbrottavo senza troppa convinzione grazie anche allo scampato pericolo,mio figlio mi guardava con occhi ironici,soddisfatti e dolci al tempo stesso:

-Mi è piaciuto mamma e a te?

Ti è piaciuto il mio seme e....la mia lingua nella tua bocca?

A me è piaciuto un casino venirti in mano e quel bacio...la tue labbra...la tua lingua attorcigliata alla mia proprio mentre mi facevi godere?!

Che sborrata!

Chi se lo scorderà più questo momento!-

Dopo qualche secondo di silenzio nei quali avevo cercato di organizzare una risposta adeguata alla circostanza,gli avevo biascicato:

-Mi è piaciuto il bacio e mi piace il tuo sapore....è buono!-

In cucina mio marito aveva già preparato la tavola per noi ed il vassoio per nostro figlio.

Purtroppo,la caduta che aveva fatto sciando,gli aveva procurato la distorsione del ginocchio ed una lussazione alla spalla che gli impedivano di camminare e l'uso di un braccio che,per un po di tempo mi avrebbe obbligata a fargli da infermiera.

Fortunatamente la sua ragazza aveva un lavoro part-time mentre alcune sue amiche,si erano rese disponibili ad aiutarlo quando ne io ne Mara eravamo libere dai nostri impegni di lavoro.

Segue

scritto il
2019-01-03
4 4 . 9 K
visite
4 6
voti
valutazione
2.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.