Una moglie timida, ma... (Parte 4)

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genere
orge

Piero e Franco erano invitati a cena da Dante ed Elena quasi tutti i fine settimana. Ovviamente la parte più interessante delle loro serate era il dopo cena: Elena ormai aveva preso gusto ad avere due uomini tutti per lei e la doppia penetrazione era diventata una piacevole abitudine. Anche con Aldo e Mara continuavano a vedersi abitualmente.
Le cose tra marito e moglie non erano mai andate così bene, entrambi erano sereni e soddisfatti, facevano l’amore spessissimo anche tra di loro ed erano contenti dalla situazione degli incontri.
La sera prima del compleanno di Elena, Dante le aveva detto: «Amore, stasera mettiti in tiro perché ti ho fatto una sorpresa».
Nonostante le insistenze di lei, Dante non si lasciò sfuggire niente e poco prima che arrivassero Piero e Franco l’uomo fece mettere sua moglie sul divano vestita solo con una vestaglia nera semitrasparente, la bendò e le disse di aspettare. Elena era già eccitata a stare li sul divano, praticamente nuda in attesa di due uomini che dovevano fare sesso con lei, in più c’era questa misteriosa sorpresa.
Puntuale suonò il campanello ed Elena sentì suo marito accogliere i due ospiti e offrir loro qualcosa da bere. Elena immaginò che li avesse fatti andare in cucina per bere una birra fresca, ma dovevano averla sicuramente vista, il divano si vedeva dall’entrata. L’attesa sembrò lunghissima, ma finalmente i due si sedettero sul divano ai suoi lati. Uno le mise la mano sulla coscia, massaggiandola, mentre l’altro, scostata la vestaglia, le prese il seno e lo strinse delicatamente. Sentì un’altra mano sul seno, una fra le gambe ed una sull’altra coscia. Era confusa, c’erano troppe mani. “Che stavolta Dante voglia unirsi?”, si chiese, però non era mai capitato e lui sembrava contento di fare lo spettatore. Tutte quelle mani misteriose sul suo corpo, però la facevano eccitare come non mai, era bagnatissima e la mano che la toccava fra le gambe fece penetrare due dita e lei gemette forte. Improvvisamente le arrivò un bacio sulle labbra: aveva la bocca aperta e la lingua non trovò resistenza nell’entrare ed unirsi al quella di Elena. La donna conosceva quella lingua e quella bocca, non era ruvida e grezza come quella di Piero e Franco e sicuramente non era quella di suo marito. Ma sapeva fin troppo bene di chi fosse. Si scostò dal bacio e sussurrò: «Mara».
Le tolsero la benda e si trovò davanti proprio la moglie di Aldo che le disse: «Si, tesoro», e la baciò di nuovo. Ovviamente era venuto anche suo marito Aldo, i tre uomini le tolsero la vestaglia, la fecero inginocchiare sul tappeto e tirarono fuori i loro peni durissimi Elena ne prese subito uno in bocca e due con le mani, poi li scambiò e poi ancora. Passava da uno all’altro disinvolta ed eccitata, mentre Mara si infilò sotto di lei ed iniziò a leccarla facendola mugolare forte nonostante avesse sempre la bocca piena.
Dante iniziò masturbarsi eccitatissimo vedendo che Elena stava gradendo il suo regalo di compleanno.
I tre uomini la fecero stendere sul tappeto supina e Aldo fu il primo a mettersi fra le sue cosce ed a penetrarla mentre gli altri due si misero ai lati della testa ed Elena succhiava prima uno e poi l’altro. Mentre Mara le baciava i seni, gli uomini si davano il cambio rapidamente. Elena raggiunse numerosi ed intensi orgasmi.
«Mi hanno detto i tuoi nuovi amici che adesso ti piace anche prenderne due. Te lo avevo detto che ci voleva solo un po’ di scuola», disse Mara mordendole scherzosamente un capezzolo. Elena stava godendo troppo per rispondere e quando la fecero mettere su Piero a missionario e Aldo le si mise dietro penetrandola nell’ano lanciò un grido di piacere soffocato subito dal pene di Franco. Mara si mise a fianco a lei e guardava ammirata i due uomini che la penetravano simultaneamente e le stringeva il sedere. I tre uomini si scambiarono: Aldo andò alla bocca, Franco nella vagina e Piero nell’ano. Si scambiarono diverse volte, facendola anche girare verso Dante, mentre chi stava sotto di lei e la penetrava nell’ano la teneva per i fianchi. Il marito poteva vedere il suo viso arrossato e contratto dal piacere e i grossi seni sobbalzare sotto i colpi dei tre uomini. Mara faceva da regista e palpava il corpo sensuale di Elena aumentando il suo piacere, le toccava la vagina depilata e la baciava quando non aveva nessun pene in bocca. Non aveva mai goduto così tanto. Dante continuava a masturbarsi con foga vedendo sua moglie presa in tutti i modi e con quattro persone che pensavano a farla godere.
«Venitele tutti in faccia! Voglio vedere questo visino angelico coperto di sborra!», esclamò Mara.
I tre si misero in fila davanti ad Elena inginocchiata. Il primo fu Aldo: Mara glielo prese in mano e lo masturbò fino a farlo venire abbondantemente sul viso di Elena, lo sperma le arrivò dritto sulla guancia e sul naso. Poi fu la volta di Piero: Mara dovette masturbarlo più a lungo prima che schizzasse sulla fronte di Elena, il suo sperma colò sugli occhi chiusi della donna. L’ultimo fu Franco che le spruzzò quasi subito sulla bocca e sul collo.
Dante vedendo sua moglie con il viso coperto di sperma che stava colando sui suoi seni non resistette più e raggiunse anche lui l’orgasmo.
Mara baciò Elena sulla bocca coperta di sperma e poi le disse: «Buon compleanno tesoro». La donna non riuscì a rispondere, era ancora pervasa in tutto il corpo da ondate di caldo piacere ed aveva lo sguardo perso, sognante.

Per commenti, critiche e richieste antom93@libero.it
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scritto il
2019-01-07
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