Ode al Bondage
di
scopertaeros69
genere
poesie
Premessa ... scrissi sta cosa per diletto tempo fa...la ripubblico sperando di non tediarvi
Or qui dunque tocca spiegare
e le ragion enumerare,
perché sia giusto e savio spiegare,
che fascino abbiano le corde legare.
“Nati non fummo per boy-scout essere”,
direbbe lo poeta sommo, parolar tessere,
c'altro uso avemmo più nobile,
che legar tronchi per farne un mobile.
Lo so lo so, la scossa che tu senti,
non fu sciame sismico, tu non menti,
ma a dissacrare lo versi altrui gaudente,
qualche strascico riporto immantinente.
Ma non divaghiam oltre sul dimandare,
perché le fanciulle bisogna legare?
Beh vi è di sicur un ordine pratico, reale,
insomma a trattener fanciulla amorale,
per di lei educar l'inclinazione sua,
si lo so, lo ripete ogni master come cacatua.
V'è poi la ragion erotica, del sentirsi costrette,
nella canapa di gioia di parole dette.
Disquisir di nodi possiam per anni,
senza con cognizion far danni,
ma a guardare commossi una nuda karada,
non v'è fallo che non s'aggrada.
Ok lo so senso doppio vi nascosi,
ma l'ebbi a far per fugar narcosi.
Giacchè legare è anche divertimento,
lo san le coppie che vi applican in cimento,
a morir di lo rider a volte succede,
finché alla passion ogni perseverar cede.
Di ciò non si incupino i più dritti del verbo,
la vita ignoriam lo che tiene in serbo.
Il tutto è in movimento come il Bidiessemme,
non trova ragion ancorarsi a Matusalemme.
E poi c'è l'estasi data dalla visione,
dello mirar slave in nodo adorazione,
dello rigar di corde in segni la pelle,
che donna sognante carezza belle.
Non possiamo qui spiegare de l'estetica ragione,
per ognun di noi è diversa, fanne tua accettazione.
Quel che certo, ti diciam, e solo quello,
legar slave è diverso da far il culatello.
Basta un po' di buonsenso, che guaio non crea,
ad esempio non legar slave con la diarrea.
Oppur per esempio, cauto si ad appender tutto,
a sospender una slave attento,non è prosciutto.
Ma per meglio sviluppar concetto che accontenta,
dopo tanto tediar diciamo “non tutti i gusti son alla menta”.
Bene lettore fin qui attento,
non abbiam esaurito l'argomento.
Di legare abbiam parlato,
ma non di Mistress contemplato.
Ve n'è una che ha invocato peni svettanti,
in ogni dove e con occhi luccicanti.
Il legar di corde non è cosa d'ogni giorno,
lascia stare i film! quelli son porno.
Noi prendiamo Mistress ora in reale situazione,
con lo slave adorante, in di lei, adduzione.
Ella motivata, di corda e nodi or s'ingegna,
ma quelle unghie curate e lunghe or impegna.
Fino a quando con nefasto schianto,
alcuna cede in irregolar franto.
La dominante indispettita,
guarda torva or le dita.
“Diavol di un nodo, or dovrò riparare”
mentre con più lena in tirar fune abusare.
Qui più non aggiungiamo del suo vociare,
che rapporti con Dei e santi, va a complicare.
Parlerem si del di lei slave paonazzo,
che cianotico diventa a stringer pur il cazzo.
E per quanto ei, sia di ella assai devoto,
sentiam vociar “Attenta è il mio scroto!”.
Ma ella ormai posseduta è di creativa furia,
con corde e nodi costringe e strappa, di lui peluria.
“Se tu bel vuoi apparire, un po' devi soffrire”,
cita la Mistress lapidaria, senza lena affievolire.
Ella passa senza sosta, di nodo in nodo di corda in corda,
suo disegno su pel nuda, de lo slave ormai non scorda.
Il risultato al fin giunge,
con il canapo che punge,
slave rosso di pelle irritata,
dalla Dom omai ingrifata .
Si distanzia qualche passo a rimirare la sua arte,
mentre mugola lo slave che s'agita per sua parte.
Non è ver che par Felino, Milano oppure Praga,
ma insaccato par salme a suggerir idea vaga.
“Tutto questo legar e far shibari,
risveglia or di Manzo appetiti vari”.
E così al fin la Mistress usa,
dello slave in strapon abusa.
No qui oltre non andiamo
a divertir lor or lasciamo.
Ma se ancora dimandate perché legare,
più non rompere, basta spiegare!
Or qui dunque tocca spiegare
e le ragion enumerare,
perché sia giusto e savio spiegare,
che fascino abbiano le corde legare.
“Nati non fummo per boy-scout essere”,
direbbe lo poeta sommo, parolar tessere,
c'altro uso avemmo più nobile,
che legar tronchi per farne un mobile.
Lo so lo so, la scossa che tu senti,
non fu sciame sismico, tu non menti,
ma a dissacrare lo versi altrui gaudente,
qualche strascico riporto immantinente.
Ma non divaghiam oltre sul dimandare,
perché le fanciulle bisogna legare?
Beh vi è di sicur un ordine pratico, reale,
insomma a trattener fanciulla amorale,
per di lei educar l'inclinazione sua,
si lo so, lo ripete ogni master come cacatua.
V'è poi la ragion erotica, del sentirsi costrette,
nella canapa di gioia di parole dette.
Disquisir di nodi possiam per anni,
senza con cognizion far danni,
ma a guardare commossi una nuda karada,
non v'è fallo che non s'aggrada.
Ok lo so senso doppio vi nascosi,
ma l'ebbi a far per fugar narcosi.
Giacchè legare è anche divertimento,
lo san le coppie che vi applican in cimento,
a morir di lo rider a volte succede,
finché alla passion ogni perseverar cede.
Di ciò non si incupino i più dritti del verbo,
la vita ignoriam lo che tiene in serbo.
Il tutto è in movimento come il Bidiessemme,
non trova ragion ancorarsi a Matusalemme.
E poi c'è l'estasi data dalla visione,
dello mirar slave in nodo adorazione,
dello rigar di corde in segni la pelle,
che donna sognante carezza belle.
Non possiamo qui spiegare de l'estetica ragione,
per ognun di noi è diversa, fanne tua accettazione.
Quel che certo, ti diciam, e solo quello,
legar slave è diverso da far il culatello.
Basta un po' di buonsenso, che guaio non crea,
ad esempio non legar slave con la diarrea.
Oppur per esempio, cauto si ad appender tutto,
a sospender una slave attento,non è prosciutto.
Ma per meglio sviluppar concetto che accontenta,
dopo tanto tediar diciamo “non tutti i gusti son alla menta”.
Bene lettore fin qui attento,
non abbiam esaurito l'argomento.
Di legare abbiam parlato,
ma non di Mistress contemplato.
Ve n'è una che ha invocato peni svettanti,
in ogni dove e con occhi luccicanti.
Il legar di corde non è cosa d'ogni giorno,
lascia stare i film! quelli son porno.
Noi prendiamo Mistress ora in reale situazione,
con lo slave adorante, in di lei, adduzione.
Ella motivata, di corda e nodi or s'ingegna,
ma quelle unghie curate e lunghe or impegna.
Fino a quando con nefasto schianto,
alcuna cede in irregolar franto.
La dominante indispettita,
guarda torva or le dita.
“Diavol di un nodo, or dovrò riparare”
mentre con più lena in tirar fune abusare.
Qui più non aggiungiamo del suo vociare,
che rapporti con Dei e santi, va a complicare.
Parlerem si del di lei slave paonazzo,
che cianotico diventa a stringer pur il cazzo.
E per quanto ei, sia di ella assai devoto,
sentiam vociar “Attenta è il mio scroto!”.
Ma ella ormai posseduta è di creativa furia,
con corde e nodi costringe e strappa, di lui peluria.
“Se tu bel vuoi apparire, un po' devi soffrire”,
cita la Mistress lapidaria, senza lena affievolire.
Ella passa senza sosta, di nodo in nodo di corda in corda,
suo disegno su pel nuda, de lo slave ormai non scorda.
Il risultato al fin giunge,
con il canapo che punge,
slave rosso di pelle irritata,
dalla Dom omai ingrifata .
Si distanzia qualche passo a rimirare la sua arte,
mentre mugola lo slave che s'agita per sua parte.
Non è ver che par Felino, Milano oppure Praga,
ma insaccato par salme a suggerir idea vaga.
“Tutto questo legar e far shibari,
risveglia or di Manzo appetiti vari”.
E così al fin la Mistress usa,
dello slave in strapon abusa.
No qui oltre non andiamo
a divertir lor or lasciamo.
Ma se ancora dimandate perché legare,
più non rompere, basta spiegare!
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