Con mia sorella 9
di
Mark
genere
incesti
Eravamo abbracciati come due fidanzatini,lei si stringeva a me con languida dolcezza,intrecciava le sue gambe alle mie,faceva aderire ogni lembo della sua pelle alla mia,nei suoi movimenti da gatta,anche i generosi seni sfioravano il mio viso,i capezzoli accarezzavano le mie labbra ma senza malizia,con delicatezza come a volersi offrire in un naturale gesto materno.Di tanto in tanto indugiava sulla mia bocca e lasciava che un suo capezzolo scivolasse tra le mie labbra,lei lo accompagnava e con una pressione leggera,strizzava la mammella e mi offriva un po' del suo latte.Io ero astasiato,avevo il cazzo nella sua massima eccitazione ma,non mi premeva l'urgenza che sempre sentivo/sentivamo nelle situazioni furtive che avevamo vissuto in tutti i precedenti incontri in cui abbiamo cercato di appartarci per rubare un fugace momento di intimita'.Mi sentivo immerso in un'atmosfera calda e liquida,ero eccitatissimo ma,era anche la prima volta che mi capitava"essere avviluppato a mia sorella,certamente in calore come una giumenta,io eccitato e pronto come il suo stallone,il cazzo gonfio di vene violacee,duro come una pietra,vibrante come corde di violoncello,teso come il dardo di un'arco armato e la cappella livida come una susina matura"di non sentire la voglia incontenibile di montarla e scaricare in lei tutta la libidine che spingeva e conteneva al tempo stesso,lo sperma che incessantemente producevano i miei gia' saturi e incontenibili testicoli che,caldi nel loro avvolgente scroto rilasciavano enormi quantita' di spermatozoi che,una volta liberati sarebbero stati in grado di ingravidare un'arem o una mandria di giumente in calore.Quel giorno il tempo si era fermato,era tutto nostro,senza fretta senza orologi a scandire il nostro ritmo.In piu',quel giorno sembrava offrirmi segnali erotici di segno opposto,l'inatteso nuovo linguaggio usato da mia sorella, sboccato,trasgressivo,anticonformista e osceno alternato a momenti di erotismo piu' cerebrale che fisico tanto da contenere la mia esuberanza animale.Avevo davvero l'impressione che qualcosa di nuovo e irrevocabile stesse per accadere.Mia sorella,si beava di quella situazione e sottovoce si lasciava andare a confidenze nuove:"Sai,io voglio molto bene a mio marito,ma con lui non c'e'nessuna intesa erotica,lui non mostra nessun interesse per il sesso ma la cosa non mi disturba particolarmente,abbiamo molti altri interessi in comune e questo basta a tenere la coppia unita.C'e' la bimba figlia mia,tua e sua e l'enorme amore che la circonda mi rende felice.Ci sei tu,mio fratello,mio amore,mio amante e da oggi mio complice.Sai,nella mia vita ci sono stati solo due uomini ed io voglio che restino due ma sento che ho bisogno di avere altri cazzi e solo il tuo per quanto sia il meglio che una donna possa desiderare,che io possa desiderare,non mi consente di realizzare a pieno la donna che c'e'in me.Sento che in me dorme una troia che va' svegliata e insieme a te voglio destarla.Dobbiamo vivere insieme tutte le fantasie e le trasgressioni che la nostra mente libera e la nostra complicita'ci permettera' di realizzare.Sappi pero' sin d'ora che che tu sarai per sempre il mio unico amore e che considero sacra la mia famiglia.Ti chiedo di vivere con me una terza vita giacche'la prima sei tu,la mia bambina e mio marito,la seconda(e non in ordine cronologico) sei tu e la terza e' quella che costruiremo insieme"Sono rimasto inebetito di fronte a quelle parole,sono precipitate su di me come grandine,mai avrei osato pronunciarle io con lei,in modo cosi' chiaro e diretto.L'ho stretta forte a me,l'ho baciata con baci lievi e poi con baci profondi,la lingua a scavare la sua bocca in profondita'per cercarne l'anima e unirla alla mia.Eravamo davvero due corpi ma una sola anima.Ero colto da un tremore incontrollabile e un'eccitazione parossistica quando con un filo di voce strozzato in gola le ho miagolato"Amore...ma questo era il mio sogno,il mio segreto che mai avrei avuto il coraggio di confessarti.Davvero,siamo un'unica cosa,davvero nel ventre di nostra madre siamo stati insieme anche se nati con due anni di differenza"Lei mi ha gurdato negli occhi con una luce strana,si e' portata sotto il mio corpo,mi ha stretto le braccia attorno al collo,ha sollevato il bacino stringendomi con le gambe dietro la schiena ed offrendomi la sua intimita' mi ha sussurrato"Lo sapevo,ne ero certa e ora prendimi...prendimi amore...chiavami...voglio essere ancora ingravidata da te,voglio dare un fratellino alla nostra bimba..)Ha chiuso gli occhi e si e' abbandonata completamente a me.(continua)
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