Rinascita

di
genere
sentimentali

"L'aria fredda mi penetra nella pelle.
I capezzoli solleticati dalla brezza autunnale si tendono godendo della carezza della Dea.
La luna piena illumina le mie braccia bianche che danzano al ritmo del vento.
I capelli sciolti vorticano intorno al mio corpo nudo.
Le foglie cadute risuonano sotto i miei piedi con leggere sinfonie di scricchiolii.
L'autunno si mostra lussurioso col suo momentaneo splendore, lo spettacolo morente della stagione che annuncia il riposo della terra ha il profumo umido del muschio e della legna bruciata.
La vita scorre potente anche nel mese della morte, è la Dea che ci onora col suo alito gelido ricordandoci che dopo il riposo la vita rinasce più potente.
Giro su me stessa e chiudo gli occhi incantata dal vento.
Celebro la morte e celebro la vita. Vita che vibra tra le foglie strappate dal vento, vita che vibra in ogni atomo della mia pelle, vita che radica nel mio ventre."


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Ho scritto queste poche righe ad ottobre quando ho scoperto di essere incinta. Dopo poche settimane ho avuto un aborto spontaneo e questo scritto è diventato incredibilmente doloroso.
Ora posso dire di essere più serena a riguardo, spesso ci dimentichiamo quanto noi umani siamo vulnerabili rispetto alla forza della natura...
scritto il
2019-02-17
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