La Scala
di
Mia Sempre
genere
poesie
La Scala
La Scala ripida e tortuosa
Saliva verso il cielo sinuosa…
Sul primo scalino giù in basso
Teneva in mano il suo Asso…
Lacrime di sangue sul suo viso
Le disegnavano un beffardo sorriso…
Salì di qualche gradino
Seguendo la luce del mattino…
Alzò vanitosa il suo Asso di Quori
Mischiando amori con gli umori…
A metà della scala vide consapevole
Ciò che la rese colpevole…
Guardando giù si voltò d'un tratto
Desiderosa del prossimo atto…
Vide gocce di sangue al posto dei suoi passi
E capì di dover cercare fra gli altri Assi…
Incerta salì ancora i suoi scalini
E vide i fiori nei giardini…
È l'Asso di Fiori che sparge i suoi petali
Che la fece volare con le sue ali…
Illusa respiro’ il profumo una volta ancora
Ma era certa che non fosse l'ora…
Ricominciò la sua salita
Un’altro Asso per la sua vita…
Si lasciò allora abbagliare dall'oro luccicante
Dell'Asso di Quadri, quel brigante…
Le rubò la dignità
Lasciandola senza la sua identità…
Le rimase poca strada vide l'Asso di Picche
Con le sue tasche straricche…
Quando anch'esso fu reso inerme
Capì di dover strisciare come un verme…
La Scala saliva e lei inciampava
Finiti gli Assi di nuovo sola si ritrovava…
Non capiva più dove stesse andando
Non sapeva più cosa stesse cercando
Fu allora che comparve fischiettando…
Non un Asso ma una stella
La più grande luminosa e bella…
Era Sirio che le mostrava con il Quore
La Scala dell'Amore!!!
La Scala ripida e tortuosa
Saliva verso il cielo sinuosa…
Sul primo scalino giù in basso
Teneva in mano il suo Asso…
Lacrime di sangue sul suo viso
Le disegnavano un beffardo sorriso…
Salì di qualche gradino
Seguendo la luce del mattino…
Alzò vanitosa il suo Asso di Quori
Mischiando amori con gli umori…
A metà della scala vide consapevole
Ciò che la rese colpevole…
Guardando giù si voltò d'un tratto
Desiderosa del prossimo atto…
Vide gocce di sangue al posto dei suoi passi
E capì di dover cercare fra gli altri Assi…
Incerta salì ancora i suoi scalini
E vide i fiori nei giardini…
È l'Asso di Fiori che sparge i suoi petali
Che la fece volare con le sue ali…
Illusa respiro’ il profumo una volta ancora
Ma era certa che non fosse l'ora…
Ricominciò la sua salita
Un’altro Asso per la sua vita…
Si lasciò allora abbagliare dall'oro luccicante
Dell'Asso di Quadri, quel brigante…
Le rubò la dignità
Lasciandola senza la sua identità…
Le rimase poca strada vide l'Asso di Picche
Con le sue tasche straricche…
Quando anch'esso fu reso inerme
Capì di dover strisciare come un verme…
La Scala saliva e lei inciampava
Finiti gli Assi di nuovo sola si ritrovava…
Non capiva più dove stesse andando
Non sapeva più cosa stesse cercando
Fu allora che comparve fischiettando…
Non un Asso ma una stella
La più grande luminosa e bella…
Era Sirio che le mostrava con il Quore
La Scala dell'Amore!!!
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