“La leggenda dell'Ineffabile Master FrankMaster” : Le origini - Quarta puntata

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comici



“Disclamer”
Anvedi te se alla quarta puntata devo ancora spiegare certe cose, dunque: tutti i fatti descritti, organizzazioni e i personaggi sono invenzione di pura fantasia della mia mente disturbata, i fatti avvengono in una sorta di estate perenne, se no i decessi per raffreddore non si conterebbero. Approposito, ma siete andati a farvi vedere...no.... vedo che ancora leggete.


Luogo in una Località segreta della Bassa Emilana ore 13,46 (fuso orario di Fallschurch – Virginia – USA)
Nella casa colonica i rumori rimbombano con echi che rimbalzano tra le mura di fattura contadina vecchie di almeno un secolo. Lei si aggirava per le stanze mentre i gatti norvegesi, le facevano ali nella sua ispezione giornaliera delle stanze al primo piano.
La quiete del mattino venne rotta dal ruggire di un motore potente, scostò la tenda accostandosi alla finestra che dava sull'aia, un grosso suv nero si era fermato derapando sulla ghiaia che schizzava in ogni direzione.
La donna è piuttosto scocciata della cosa, ma ancor più la indispettisce quello che vede dopo, dall'auto scendono giù 4 donne in dress code da schiave dentro delle catsuite molto attillate e per ultimo Frank, si proprio lui il suo Frank!
La quattro donzelle, dopo averlo fatto scendere lo salutano sbacuicchandogli le guance a turno e risalgono sull'auto ripartendo di gran carriera come erano arrivate, schizzando la giaia del vialetto in ogni direzione...Frank avrà da fare dopo...si dopo.... pensa Lei.
La porta al pinaterreno si spalanca – C'è nessuno in casa ?!!! - i passi su perle scale, la donna si mette comoda sulla poltrona in fronte all'uscio.
Lei aspetta con calma seraficamente glaciale, sulla poltrona, l'ingresso in stanza di Frank; quest'ultimo dopo l'ultimo scalpiccio appare sullo specchio della porta.
-Ciao Mamma!!! non sai che serata ho avuto.... -
Lei alza lievemente un sopracciglio mentre la bocca le si allarga in un sorriso sornione e crudele del tipo “Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie dopo che gli hanno somministrato il virus di Redident Evil”. - Frank ...posso immaginare ho visto le quattro squinzie che ti hanno portato qui,a casa mia! - le ultime parole sono pronunciate con un tono sinistramente più basso, i duegatti norvegesi chew sonnecchiando in un angolo si ridestano e considerano, seriamente di tornare verso climi più freddi e si fantasmano come quelli di Star Trek con il teletrasporto.
no !!! ma che vai a pensare ! Quelle gentili signorine mi hanno aiutato, sai mi stavano rapendo... -
Lei si alza lenta dalla sedia in tutta la sua imponenza ed avanza con studiata lentezza, estattamente come un coguaro si appresta a ghermire la sua preda.... - Ma non mi dire...rapendo... -
- Si mi hanno rapito, una con dei gatti molto strani, mi ha dato un passaggio ed è entrata dentro un camion, dove c'era un tipo che mi ha detto che volevano farmi un corso deviazionale di masteritudine o una cosa così -
La donna continua ad incedere lenta e felpata
E di grazia Frank chi si prenderebbe la briga di rapirti? - dice mentre il suo sorriso diviene sempre più largo e sinistro.
Il nostro eroe diviene pensoso aggrottando lo sguardo mentre cerca di ricordare un dettaglio che ritiene importante – SOCIMA ...MICASO ...SUCASA, MIKASA, a si! S.O.D.O.M.A. hanno detto che erano del S.O.D.O.M.A. -
Lei si ferma mentre il sorriso scompare dal suo volto ….
S.O.D.O.M.A. vuoi dire la Spectre dei Master e delle Mistress? Ma ne sei sicuro? -
Frank risponde accalorato – Certo avevano anche altre due slave e poi un grosso schermo un tavolo fruste insomma – Lei non lo lascia continuare oltre....
Frank! Basta così! Mi hai resa nervosa – L'uomo accenna a replicare, ma un gesto di LEI lo ferma
Frank vai nella stanza dei giochi ...subito! - Di nuovo l'uomo fa per replicare, ma a questo giro si zittisce da solo e si incammina verso una delle stanze de corridoio in cui entra. - Ma porc... come quando avevo nove anni! -
Lei rimane pensosa soppesando l'ultima notizia ricevuta, “il S.O.D.O.M.A., Frank ma che cazzo ai combinato stavolta!...” si ridesta dai pensieri e urla nel corridoio, deve tenerlo occupato mentre fa qualche telefonata in giro.
Apre una cassapanca il cui contenuto fa sembrare il bagagliaio dell'Impala dei fratelli Winchester, la cesta dei giochi dell'asilo e la ribalta a terra, mi serve un minuzioso inventario di tutto il materiale, e mi raccomando non fregarti nulla! -
Ma scusa, ma se sai quel che può mancare che bisogno c'è di inv...- non termina la frase, Lei lo guarda soltanto ... e qui lasciamo Frank per ora.


Ok...vi starete chiedendo chi è “Lei”; come molti avranno inituito è la mamma del nostro Frank, “Lei”, al secolo Cesira Evangelisti, figura storica del mondo sotterraneo del BDSM emiliano.
Nata a Fanano, in provincia di Modena nel lontano 1938, da una famiglia contadina di un mezz'adro , ultima di sette figli, a causa della povertà della sua famiglia, all'età di sedici anni viene mandata a servizio nella casa di una ricca famiglia di Modena magnati dell'industria locale degli insaccati.
Si sa poco di questo periodo, quanto che fu fondamentale per la sua formazione che la portò a divvenire negli anni successivi la più temuta e rispettata Mistress dell'area sotto le due torri.
Tra i malevoli puristi si ilaziona che la sua particolarissima tecnica di Shibari, fu più frutto del tempo passato intrattenedosi con i lavoranti dell'industria dei suoi padroni, più che di studi, tanto che uno di loro una volta ebbe a dire: “Le sue Karade assomigliano più a un cotechino”.
La sua vita fu costellata da una sequela di nomi famosi, (che qui non citeremo per rispetto della privacy) tra clienti e spasimanti, negli anni si succederanno nella sua vita, ma questo non avvenne in un giorno solo. All'età di ventun anni dovette abbandonare la casa dei suoi padroni a Modena per trasferirsi a Bologna, in quartiere navile, tra barcaioli e commercianti di passaggio.
Con i risparmi accumulati, tanto duro lavoro, qualche debito e “un uso sapiente di quanto madre natura le aveva generosamente fornito”, aprì una piccola locanda con annesso ricovero per animali da soma.
L'avvento dei mezzi motorizzati però, rese presto quest'ultima attività poco lucrosa, e fu allora che riallestì quello spazio come una sorta di alcova alternativa, ciò divenne la sua fortuna.
In molti nottetempo divenirono i frequentatori di tali spazi, la clientela si evolvette in breve tempo verso la sotterranea elité della insospettabile perbenista Bologna bene; Cesira attenta amministratrice delle sue finanze e di sè stessa, divenne in breve tempo molto ricca, rispettata e potente, nessuno osava chiamarla per nome, quando la si citava a bassavoce in un discorso, quel “Lei” era sufficiente.
Sul padre di Frank esiste il più stretto riserbo sino ad ora, c'è chi dice che fu un capitano d' Industria dell'Auto che la scongiurò in ginocchio, nudo con la ballgag in bocca e il Rolex sul polsino di sposarla, ma sono solo voci prive di fondamento (non aveva la balgag).
Altri sostengono che fu il frutto del breve periodo in cui Cesira era divenuta, per breve tempo, membro del direttivo del S.O.D.O.M.A., intrecciando una mezza dozzina di relazioni e abdicando in favore del Numero 2, quando scoperse di essere in cinta, ma anche qui nessuna prova certa.


Ore 17,46 (fuso orario di Gonnosfanadiga - Sardinia) in una località segreta delle Alpi Svizzere nella sede operativa del S.O.D.O.M.A.
Nella grande sala con la vetrata le luci sono abbassate e le tende coprono il panorama circostanze, sul maxischermo passano le immagini del fallito rapimento/conversione di Frank, il silenzio regna sovrano, rotto solo da un lieve rumore di frusta lontano e qualche genito in qualche stanza poco distante.
La proiezione termina, lo schermo si ritira verso il soffitto e le tende si aprono.
Numero 1 – Secondo quanto abbiamo su questo filmato siamo inciampati in qualcosa di grosso -
Numero 2 – Puoi dirlo bello!! - che per l'occasione sembra conciata tipo Ivana Spagna prima maniera.
I presenti guadano Numero 2 in imbarazzante silenzio, rotto solo dal pigiare della stenografa sulla tastiera con gli alluci, mentre è appesa al soffitto.
Numero 1 – Numero 3 il Professor Cesar ha visto questo documento? -
Numero 3 – assolutamente numero 1, e mi sono preso la libertà di convocarlo per aggiornarci sulla sua analisi, ritengo la sua scoperta sia della massima importanza. -
Di li a poco la porta si apre, un dinoccolato studioso fa la sua entrata, ha il colletto del camice con una evidente sbavatura di rossetto, sta consultando furiosamente i suoi appunti. Numero 2 nota la macchia, la indica dando una gomitata al Numero 4 posto di fianco a lei .
Il nuovo arrivato si schiarisce la voce – Signori ci troviamo di fronte alla scoperta che vale le ricerche di una vita, dai filmati e da un successivo prelievo ematico delle schiave in esso contenuto, abbiamo estrapolato dei risultati sbalorditivi ed insperati. -
Numero 1 – Dottor Cesar si spieghi meglio senza girare intorno alle parole -
Lo studioso è visibilmente eccitato – I valori di “appartenina” delle donne presenti sono circa 200 volte superiori a quelli normali, in sostanza il loro sangue era divenuto pura “appartenza liquida”, insomma io non credo di esagerare dicendo che lo abbiamo trovato... - non finì la frase
Numero 1 – Il Master Commander! -
Numero 2 – cavoli ma quello lì? Ma siete sicuri cioè, insomma non è che ti sei strafatto con qualcosa dottore ? C'è tanta roba strana nel tuo laboratorio...-
Lo studioso ormai perso nell'enfasi della sua scoperta neppure ascoltava – dobbiamo assolutamente portarlo qui e studiarlo!!! - .
Il Numero 1 si alza dalla poltrona – Numero 2 contatti lo Strike Commando “Flogger”, Numero 3 allerti tutti i nostri contatti in Italia, questa missione ha la priorità assoluta, Numero 4 dobbiamo avere il totale controllo della rete satellitare e scovare dove lo hanno portato, Numero 5 raddoppiate il prezzo a quelle mercenarie, ma le voglio a contratto solo per noi , Numero 6 sospenda tutti i permessi voglio tutti gli operativi in campo e infine numero 7 si occupi di coordinare un nostro spostamento sulla zona delle operazioni voglio seguire personalmente lo svolgimento dell'operazione! -
La sala si svuota in pochi secondi, deserta ad eccezione della schiava stenografa appesa al soffitto ... - Qualcuno mi tira giù? E no eh non un altra volta! - la schiava sbuffa spazientita.



Sempre nel luogo di prima in una Località segreta della Bassa Emilana ore 18,55 (fuso orario di Dubai – Emirates)
Lei sudata, ma rilassata si gradava estatica le sue bocce ballare al ribollire dell'acqua calda nella jacuzzi, nella cameretta invece, Frank stava cercando di capire come si potesse usare uno strapon con tre teste, insomma pur avendo una madre sui generis, ed essendo cresciuto alla sua ombra, non aveva visto niente di simile da quando all'età di diciassette anni, era inciampato in camera di sua madre, in un martello pneumatico con una testa fallica al posto del punteruolo.
Alla richiesta incuriosita del figlio, la mammina rispose con un generico: “Devo smettere di portarmi il lavoro a casa”.
Dal bagno – Frank è arrivata qui della posta per te è sul comodino – l'uomo voltò piano la testa su una busta rossa di corrispondenza vicino all'Abatjour .
Pareva una di quelle usate per un invito alle feste fetish/Bdsm al quale lui evitava di partecipare, tuttavia per esortazione della mamma (asseriva che era necessario alla sua formazione, se no si ammazzava di seghe) saltuariamente lo faceva, ma insomma lui e il Dress Code non erano mai riusciti ad andare daccordo, è che proprio non riusciva a capirlo.
La aprì, all'interno effettivamente vide che vi era l'invito per un evento FetishBDSM al “Rope & Knots” di Roma, allegato vi era un post-it vergato a mano:

“ Ciao Frank ti sarei assai grata se per una volta rispettassi il Dress code senza inventarti nulla di strano come tuo solito, e giusto per prevenirti ho controllato non esiste nessuna perversione nota come “Clowning” o “Sbiruling”, cavolo un pantalone nero o una camicia nera l'avrai tu pure no?
Occhio se no dico a “Lei” di mandarti in Nude Look e tu sai che lo farebbe.
“Red” Rossi “ - Art Director “Rope & Knots” - Rome - Italy
Frank Sospira ....e ripensa al suo ultimo Dress code



Da qualche parte in una località segreta del Mar Mediterrano base dello F.A.M.O.S.T.R.A.N.O. Ore 19,30 (Fuso orario di Lima – Perù)

Sonia irrompe nell'ufficio di Madame Montreaux e, quest'ultima in vestaglia si sta facendo massaggiare i piedi da una coppia di slave (uomo/donna), subito dopo entra nella stanza una donna in abito monastico, Stella .
- Per entrare così dovete essere piuttosto agitate, che è successo? Non si saranno fregati un altra volta il miele dalla sala mensa? Cioè dico per i giochetti un barattolo 5 milalire si possono spendere ecchecavolo!!! -
Sonia riprende fiato - Il nostro contatto a Bologna ha intercettato un messaggio cifrato dalla sede del S.O.D.O.M.A., sono in mobilitazione generale, inoltre ci ha mandato il filmato del rapimento di Frank, mentre parla infila il DVD nel lettore ed accende il monitor .
Si susseguono i minuti nel silenzio della stanza e quando finisce regna l'immobilità, è Stella a parlare per prima
– Tempo fa avevo sentito un fremito nella masteritudine e nell'Appartenenza il tempo è giunto, dovete trovare il modo di farmi incontrare il “Master Commander” -
Madame si alza sottrendo i piedi ai due slave, cammina scalza sino davanti al monitor e poi si volta verso le altre due donne - Cavolo ma siete sicure? Quello è Frank! No dico proprio lui!? È quello che era arrivato ultimo a tutti i test! Cioè si è piazzato pen'ultimo prima di quel tipo come si chiama....? si Ndocojocojo qualcosa del genere! -
Sonia fa le spallucce guardando di sottecchi Stella che è serissima .
Madame soppesa la notizia incredula
– Voglio tutte le squadre in campo se quelli del S.O.D.O.M.A. si sono mossi non abbiamo molto tempo, lui deve essere nostro.
Le donne escono velocemente dallo studio chiudendo la porta, Lady Montreaux si volta verso i due sub in attesa – Ragazzi mammina è davvero mooolto agitata vi aspetta una serata molto impegnativa -


Bologna – Ore 20.00 (fuso orario di Monrovia – Liberia)
Lord Steel aveva di fronte a se Maisha che tiene la testa china
- insomma milioni di dollari di investimento in intelligenza artificiale, messi fuoriuso in appena un minuto da quattro mercenarie? -
Maisha non osava proferire parola, nonostante tutto abbozza una difesa – si non potevamo prevedere ... -
Lord Steel piuttosto seccato – tu e i tuoi Gatti, non sono gatti veri, cavolo li hanno messi fuoriuso con tre gomitoli di lana, ci stanno giocando ancora adesso e non riusciamo a toglierglieli! -
La slave sta a testa bassa
- Maisha – continua l'uomo – ora ti dovrò punire per questo tuo fallimento – ciò detto si gira verso una valigetta contenete un paddle, frustini di varia lunghezza, consistenza e misura.
La schiava guarda di sottecchi, resiste per qualche secondo e poi sbotta felice – Yuppy!!!! grazie Steel!!!-
Lord Steel la guarda, poi si schianta una mano in fronte con uno schiocco che si udisce sino a Sasso Marconi – Ma come si fa...dico io come si fa.... - succede se ti prendi una brat.... caro Steel ...succede.

To Be Continued
scritto il
2019-03-21
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