Il controllo completo in Ospedale.

di
genere
etero

Sono giù di corda ed il Medico mi manda in Ospedale per essere controllato dalla testa ai piedi. Dovrò starci due giorni ed una notte. Lì mi viene assegnata una stanza a due letti ma sono solo e, dopo indossato il classico pigiama senza nulla sotto, mi sdraio sopra il letto e poco dopo entra un'infermiera che basta solo osservarla bene per guarire anche da un male sconosciuto. Bionda, alta, forme da capogiro, cosce lunghe affusolate, fianchi sinuosi ed un culo che era veramente un peccato non poterlo palpare agguantandolo con mani ferme e ferree. Un viso sull'ovale ben delineato, bocca carnosa, tipica forma da "bocchinara", occhi ammalianti, orecchie da mordicchiarne i lobi. Un vero peccato non poterla scorrere con le mani dappertutto! Lei si presenta:" Sono Carlotta e mi occuperò di Lei!" Mi presento: "Franco, piacere!" Mi chiede di scoprirmi un braccio per i prelievi di sangue e, senza sentire nulla, poco dopo mi dice che ha terminato ed io rimango basito ad osservarla e penso che è gran bona. Lei esce ma poco dopo rientra e mi chiede di urinare nella fiala ed io rimango un poco imbarazzato ma non può perdere tempo e mi dice che farà tutto lei, infatti mi estrae il cazzo dai pantaloni e pone il glande all'imboccatura della fiala ma io rimango inerte ed allora si mette a fare il verso storico "pss, pss, pss", ma nulla di positivo. Inizia a scorrere la mano ma niente urina, invece mi provoca un'erezione da far paura, già che il mio cazzo è da superman :Cm.28 x 12 ... niente male, no? La vedo osservare l'erezione con curiosità e mi guarda poi negli occhi ed io faccio un'espressione rassegnata, come se fosse per me un problema un cazzo così ben messo. Inizia a masturbarmi ed io le accarezzo la testa che lei poi, capendo la mia indiretta richiesta, si china con la bocca sul cazzo e lo prende in bocca. Dopo una lunga pompata, le schizzo in bocca un ruscello di sborra e godo assumendo un'espressione sul viso di soddisfazione totale. Lei ingoia tutto e poi si allunga verso il mio viso e mi ficca la lingua in bocca slinguando da farmelo nuovamente raddrizzare. La faccio stendere a pancia sopra e, tolte le mutandine, inizio a leccarle la figa che subito sbrodola umori in abbondanza. Lei poi mi dice:" su, forza, Franco, fammi avere la tua urina per le analisi" ed allora mi concentro e poco dopo ho pronta l'urina per lei che "imbottiglia" nella fiala e sparisce di nuovo. Poi torna ed andiamo per le radiografie, per l'ecografia, insomma, un sacco di esami ed io scherzando le dico di non essere pronto perchè non ho studiato e lei ride e, mentre attendiamo il radiologo con l'esito, lei mi prende il cazzo in mano e poi mi fa un altro bel bocchino che subito scarico in gola alla sventolona. Finiti gli esami torniamo in camera e, chiusa la porta a chiave, si spoglia e si sdraia sul mio letto ed io non ci vedo più e le salto letteralmente addosso scopandola focosamente, furiosamente, tanto da possederla due volte di seguito senza sentirmi minimamente stanco ma pronto al terzo round, però la faccio girare a pancia sotto ed osservando il suo magnifico culo, mi piego a leccarle l'ano fino a creare un mare di saliva che mi permette di incularla senza tanto attrito e lei geme più di piacere che di dolore. Le sborro fino all'ultimo sussulto e poi passo a metterlo in bocca che lei ripulisce subito a leccate. Poi però il suo turno termina ed io rimango in balia di una sua collega bionda, piccolina ma magra da far paura ed ho il timore che se la tocco si può rompere. Arriva la notte e la biondina mi porta in camera la cena, ... meglio non parlarne di cosa ho in parte mangiato ed il resto finito nel Water ... . La notte dormo coi tranquillanti e la biondina mi rimbocca le coperte ed io le sfioro una coscia con la mano cadente sulla coperta ma nulla accade. Al mattino dopo arriva Carlotta che subito mi bacia in bocca e mi accompagna agli esami del cuore, assai lunghi da riempire la mattina, poi a Mezzogiorno arriva il Medico Primario che mi dice che vado bene dappertutto e m'invita a vestirmi per essere dimesso dall'Ospedale. Chiedo di Carlotta ma mi dice che è impegnata altrove, così saluto lui e vado all'ingresso dove chiedo alla ricezione di chiamare Carlotta, pur non sapendo il cognome ma l'addetto la conosce così vedo che la raggiunge col telefono interno e me la passa. Dopo un breve saluto, le chiedo il suo numero e le passo il mio ed esco dall'Ospedale.
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2019-06-02
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