Lolita prevale ancora. 2.
di
Gibbo
genere
etero
Inizia la giornata e penso fisso al culetto di Rita. Inizio il lavoro e passo la mattina a considerare tutti i culi di donna che vedo per strada ed in ogni luogo ma la mia Lolita ce l'ha senza dubbio più appetitoso. Torno a casa per il pranzo e, proprio mentre sto mangiando con Paola mia moglie, squilla il telefono fisso e rispondo, riconoscendo subito la voce di Rita che mi chiede se può venire con me al pomeriggio. Sorrido e faccio l'occhietto a Paola, dicendo a Rita che posso portarla con me, poi, chiuso il telefono, spiego a Paola che avrò compagnia con Rita e lei sorride, contenta di sapere che ho un'ospite nei miei spostamenti. Esco a vedo a prendere Rita e ci avviamo al posto "mio". Giunti lì, lei passa dietro e si spoglia tutta; mi spoglio anch'io e le dico di prendere in mano il cazzo che subito cresce intensamente, duro come l'acciaio. Lei spontaneamente lo prende in bocca ed io le insegno a sfiorarlo con i denti ma sento che stringe un poco e passo all'azione mettendola in ginocchio e piegandole la schiena per mettersi " a pecorina " ed inizio a leccarle l'ano, infilandoci l'Indice mandandolo dentro e fuori lentamente. Dico poi a lei di sbocchinarmi il cazzo e mentre lo ciuccia, le infilo Indice e Medio in culo, poi mi metto inginocchiato dietro a lei e le accosto il glande sull'ano che sento stringersi ma passo subito a lubrificarlo col gel e mi passo il lubrificante sul glande poi inizio a spingere dentro piano, piano, fino a sentirlo tutto dentro e comincio a fare su e giù sempre più deciso e abbastanza veloce. Lei grida e mi implora a fermarmi ma io continuo conscio che presto sarà lei a dirmi di incularla a sangue ed infatti, dopo pochi minuti, mi dice di penetrarla più intensamente. Dopo che le sborro dentro, mi chiede di scoparla ancora e passo alla sua figa che lecco prima di penetrarla. Pompo con un'intensità da farla urlare dal piacere e, quando non se l'aspetta, la giro ed inculo facendola urlare ancora e le sborro in culo vedendo uscire una gran quantità di sperma. Poi la rigiro ancora e le bacio in bocca per poi leccarla ancora nella figa e sui seni induriti da sembrare di gomma dura. Intanto il cazzo si risveglia e la penetro in figa mentre la bacio sul collo e ciuccio i capezzoli stringendole una natica con la mano. Lei gode urlando e mi prega di scoparla ed incularla ancora di più ed io mi dò da fare fino ad esaurimento di energie. Le accarezzo le cosce sode, morbide e vellutate, poi la giro e le mordicchio le natiche, poi però mi dichiaro fuori gioco e ritorniamo così a casa sua, lasciandoci col programma che se ho poca roba da consegnare e nel piano di carico c'è posto per sdraiarci, allora lei verrà con me. Torno a casa e mia moglie mi fa capire che ha voglia di scopare ma non ho più "colpi in canna " da sparare e allora m'invento un mal di denti che non mi dà pace e lei si rassegna ma, dopo cena, riprese le energie necessarie, la prendo in braccio e la stendo sul letto, spogliandola lentamente ed iniziando a leccarle la figa che subito scarica umori intensi ed io, una volta spogliato completamente, la penetro subito facendola gemere dal gusto che sta provandoci. La scopo più volte di seguito e dopo me la inculo mordendole il collo, così le si raddoppia il piacere, le sborro dentro una quantità che sembrava non finisse mai. Rimaniamo poi abbracciati e scorro la mano sulle sue belle cosce, sul suo culo e sui seni così lei si rieccita e la scopo nuovamente. Arriva poi la stanchezza tutta in una volta e crolliamo nel sonno più sano che si può avere. Al mattino mi sveglio casualmente un'ora prima di sempre e così, visto che lei sta ancora ronfando, le infilo il cazzo tra le cosce e simulo la scopata facendola svegliare. Subito la bacio in bocca e lei passa a farmi un bel pompino e, quando sto per venire, le dico di fermarsi e le infilo il cazzo in figa, facendola godere e schizzare umori dappertutto, infradiciando il letto. Lei mi sorride e, ad un certo punto mi chiede se l'essere andato in giro con una ragazzina appetitosissima come Rita, non mi ha fatto venire voglia di scoparmela e in tutta sincerità le dico che me la farei volentieri, così Paola mi dice che se sono d'accordo, lei potrebbe provare a sedurla e poi proporle, dopo che se l'è goduta lei, a scopare con me e lei insieme. Fingo di essere interessatissimo a farmela insieme a lei e, dopo che sono uscito di casa, chiamo Rita per raccontarle di Paola che non conoscevo affatto interessata anche alle donne e Rita mi dice che è disponibile per farsi spupazzare da Paola, senza farle assolutamente capire che tra noi c'è già del tenero. Torno a casa a pranzo e Paola mi dice di avere già parlato con Rita ed il pomeriggio la ragazzina viene a casa nostra. Io dopo pranzo torno al lavoro ed alla sera Paola mi racconta che dopo tanti discorsi le ha fatto capire che desiderava essere accarezzata da lei ed accarezzarla in seguito per godere insieme. Insomma, avevano giocato tra loro ed al termine dell'incontro, Paola le aveva proposto di farsi scopare da me. Rimasi a bocca aperta ma già pregustavo l'incontro a tre, mai avuto in vita mia con Paola.
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