La mia amichetta

di
genere
prime esperienze

Sono pronta per uscire!
Questa sera mi vedo con Olimpia, la mia migliore amica, faremo un pigiama party! I suoi genitori erano andati a fare un weekend e noi avevamo la casa libera per vedere qualche film e spettegolare un po'.
Quando arrivai da Olly ci mettemmo subito comode con una maglietta e dei pantaloncini corti, senza la biancheria intima in modo da essere libere e andammo a farci una cioccolata calda. Tornate in camera mettemmo il film "27 volte in bianco".
"Olly non mi hai ancora fatto vedere cosa ti sei comprata ieri pomeriggio!"
"Hai ragione Marta! Ti faccio vedere subito!"
Prese dall'armadio tre abiti corti che trovai molto carini per uscire alla sera, poi mi fece vedere due magliette colorate e poi, arrossendo leggermente mi disse:
"Ho preso anche un'altra cosa ma prometti di non ridere!"
"Cos'hai comprato????" sempre più curiosa.
Apre il cassetto del comò e tira fuori un cazzo di silicone di almeno 20 cm., bello spesso e di colore nero.
"Accidenti! E questo?" ero sbalordita... ci conoscevamo da un sacco di tempo ma non mi aspettavo un acquisto del genere.
"Questo l'ho preso per i momenti di solitudine. Alla fine sarà almeno 4 mesi che non mi vedo con nessuno e... diciamo che Bamboo mi aiuterà a superarli!"
"Beh che dire non me lo aspettavo! Mi hai sorpresa positivamente! Forse dovrei pensare di comprarne uno anche io visto che sto messa peggio di te."
Lei rise e poi guardandomi mi disse
"Che dici? Lo proviamo?"
"ahahahahah si molto divertente!" le risposi io.
"Beh perchè no? Alla fine siamo single, siamo amiche e abbiamo questo giocattolo fra le mani" disse ridendo sommessamente "è un peccato non sfruttarlo".
"Ma Olimpia io non sono lesbica e mi imbarazza un po' questa cosa"
"Neanche io sono lesbica ma credo che se uno si trovi a provare una cosa nuova con una persona di cui si fida non ci sarebbe niente di male. Anzi, magari potrebbe addirittura essere divertente"
Mi presi un momento per pensare ed ero arrivata alla conclusione che in effetti aveva ragione e che sarebbe stato bello provare. Siamo due belle ragazze anche se diverse. Io con i capelli e gli occhi color del cioccolato, snella e con il seno piccolo, mentre lei è bionda con una bella forma a clessidra che la rende molto sensuale allo sguardo dei ragazzi.
"Si hai ragione perchè no?"
Olly si avvicinò e si mise a carponi davanti a me, visto che ero a appoggiata con la schiena alla testiera del letto con la schiena a gambe incrociate.
C'era imbarazzo fra di noi. Ci conoscevamo da sempre ed eravamo come sorelle. L'idea di baciarci o fare altro mi eccitava e mi inquietava nello stesso momento. Sentivo che mi stavo bagnando leggermente. Anche lei aveva i capezzoli turgidi e si umettava le labbra come se fosse indecisa sul da farsi.
"Forse è meglio se ci bendiamo così non guardandoci non rischiamo di scoppiare a ridere, che dici?"
"Si dai, prendiamo due pashmine"
Io scesi dal letto e ne presi due dal comò dove so che metteva tutte le sciarpe e i cappellini invernali e mi sedetti sul letto come prima. Ne passai una a Olimpia che se la legò sugli occhi mentre io facevo la stessa cosa e aspettai una sua mossa.
Le sue mani corrono alla mia vita e mi sfila la maglietta lasciandomi solo con i pantaloncini e credo che faccia lo stesso, perchè la sento muoversi sul letto. A un certo punto sento Olimpia che tenendosi al ferro della testiera mi si avvicina all'orecchio e il suo respiro caldo mi fa rabbrividire. Lentamente si avvicina e mi bacia le guance finchè non arriva alla mia bocca. Cominciamo a limonare prima in modo timido come se fossimo in un territorio sconosciuto, ma presto le nostre lingue prendono un ritmo incalzante, ci succhiamo le labbra e le nostre lingue danzano insieme. Allungo le mani davanti a me e raggiungo uno dei suoi seni e con l'indice strofino e lo strizzo il suo capezzolo. Ha delle tette bellissime che le invidio da sempre. Sono rotonde e sode come delle mele. Mi stacco dal suo bacio e facendola avvicinare, le mordo uno di quei due bottoncini rosa perfetti. Lei ansima mentre mi accarezza la schiena.
"Oh... wow Marta... è bellissimo! Dai stendiamoci"
Mi coricai di fianco a lei che riprese a limonarmi. Poi Olly cominciò a baciarmi il seno come io avevo fatto con lei poco prima. Avevo il cuore che batteva a mille e stavo ansimando, sentivo un calore in tutto il corpo. Era una sensazione bellissima. Olly non si fermò ai miei seni ma cominciò a muoversi in giù graffiandomi leggermente la pelle della pancia facendomi un fantastico solletico erotico. Arrivò dopo poco ai pantaloncini e me li tolse lasciandomi completamente nuda. Mi accarezzò il monticello e disse "Marta ma ti radi completamente e non me lo dici?"
"Ahahhaha che ne sapevo che te ne fregava qualcosa? Comunque è una cosa che ho cominciato a fare mentre uscivo con Matteo e poi non ho più perso l'abitudine, è una bella sensazione essere così liscia e tu come sei?"
"Io mi sono lasciata solo il ciuffetto di peli sopra ma il resto è completamente rasata"
"Uh come sei pudica!" la presi in giro e infatti scoppiammo a ridere.
La avvicinai a me e la baciai mentre con la mia mano frugavo nei suoi pantaloncini. Le accarezzai il culo e le grandi labbra in modo delicato. Era mordida e liscia. Anche lei mi toccava e fregava leggermente sul mio clitoride. Si mise a carponi e cominciò a leccarmela e a penetrarmi sia la figa che l'ano alternando le dita. Ero bagnatissima ed eccitatissima. Colavo umori e lei li raccoglieva con la sua lingua calda e soffice, la feci spostare sopra di me per avere una 69 che accontentasse tutte e due e avvicinai alla mia bocca la sua passera già bagnata e calda. La leccai con foga e le modicchiai il clitoride. Senza penetrarla la mia lingua raggiunse anche il culo. Olimpia emetteva mugolii forti come una gatta e muoveva i fianchi completamente persa nel piacere. Con una mano la feci coricare sul letto e con l'altra mano trovai sul letto il vibratore che mi aveva fatto vedere. Lo presi in bocca lubrificandolo e dopo averle divaricato le gambe ricominciai a leccargliela e a penetrarla con quel tronchetto della felicità. Espirò profondamente inarcando la schiena per farlo entrare più a fondo. La succhiavo, mordicchiavo e masturbavo forte. Mi stavo scopando la mia migliore amica con la bocca e un giocattolo. Era una sensazione bellissima. Lei mi tirava i capelli e mi diceva
"Ti prego Marta non ti fermare, oddio è bellissimo siiii" dopo poco venne sbrodolandomi tutta e vibrando per il piacere. Andai avanti a riempirla e svuotarla mentre le succhiavo i capezzoli. Lei si avvicinò al mio orecchio e disse "eh no mia cara adesso tocca a te provare quello che ho sentito io".
Mi fece sedere sul bordo del letto con le gambe che appoggiano per terra e la schiena contro il materasso e lei si inginocchiò davanti a me. Mi leccava il clitoride e mi penetrava con due dita la mia fighetta, aveva le dita fresche in confronto al calore che sentivo. Sapeva dove toccarmi per farmi sentire piacere poi con il vibratore ancora umido dei suoi umori e mi penetrò il culo. Tirai un grido fortissimo. Cazzo che male!
Lei rimase ferma e mi disse
"Rilassati vedrai che tra poco ti piacerà un casino"
La sua lingua riprende quella danza erotica che stava facendo con il mio clitoride facendomi chiudere gli occhi e calare in uno stato di puro godimento. Le sue dita entravano e uscivano dalla mia vagina sempre più velocemente accompagnate da movimenti più lenti con quel paletto infilato nel mio culo. Nel mio culo non era mai entrato nulla di più grosso di un dito ma il vibratore mi stava dando delle scosse di piacere nuovo e intensissime, con le mani mi accarezzavo il seno, e anche io con un grido venni squirtando sulla mano della mia amica.
"Oddio Olimpia che figata!"
Mi tolsi la benda e facendo lo stesso con lei la baciai con la lingua. Quella, sarebbe stata una notte piacevolmente lunga.

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scritto il
2019-06-16
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