Pugni e leccate
di
LanA
genere
fisting
Io e il mio uomo eravamo a letto ed abbiamo iniziato una conversazione su quanto successo in giornata.
Man mano che discutevamo mi accorgevo che lui mi iniziava a massaggiare la figa facendomi andare letteralmente in brodo. Intanto lui spingeva casualmente un dito all’interno della mia fessura fradicia.
Ero eccitata e lui se ne accorse, tant’è vero che ne approfittò per inserire un secondo ed un terzo dito all’interno della mia figa. Più il tempo passava, meno riuscivo a concentrarmi sulla nostra conversazione. A volte perdevo proprio il filo del discorso.
Ha spinto le dita in profondità dentro di me e poi ha spostato il pollice sul mio clitoride, massaggiandolo lentamente.
Iniziai ad avere una serie di orgasmi sempre più bagnati.
Avevo quattro dita dentro di me, si muovevano dentro e fuori costruendo man mano l'orgasmo successivo.
A volte il mio uomo ricorse al trucco di picchiettare il mio clitoride per farmi raggiungere nuovamente l'apice. Ho schizzato più volte addosso a lue e parte dei miei liquidi mi scorrevano lungo il sedere.
Ero talmente presa che io stessa non ero in chiaro su cosa volessi…. vorrei che mi spingesse le dita nel culo o vorrei che mi faccia un fisting alla figa ...
Mi piacciono entrambi, ma dato che entrambi tendono a darmi orgasmi estremi sapevo che non avrei potuto averli
entrambi. Comunque non sarei stata io a decidere cosa sarebbe successo.
Allargai ancora le gambe, aprendomi completamente a lui che approfittò della mia apertura per spingere la sua mano in profondità nella mia figa.
Solo allora ho saputo delle sue intenzioni: voleva fistarmi nella figa. Ero al punto in cui desideravo poter semplicemente spegnere i miei pensieri e rilassarmi abbastanza da permettergli di entrare agevolmente.
Però in qualche modo il mio corpo sembrava combattere l'intrusione e non importava quanto volessi tutta la sua mano in me, c'era qualcosa che non mi permetteva di lasciarglielo fare, un blocco …
Il mio uomo non si perse d’animo, ha continuato a massaggiarmi e stimolarmi. La sua mano mi toccava il clitoride, penetrava, usciva da me e ritornava a spingere la sua mano con forza dentro di me cercando di superare il "blocco".
Visto i miei ripetuti orgasmi bagnati ho pensato che sarebbe stato più facile penetrarmi, ma evidentemente quel giorno era solo un mio problema. Non avrei dovuto pensarci, avrei dovuto arrendermi alle emozioni e alle sensazioni della sua mano in me.
Poi lentamente ho spostato la mia mano verso il mio clitoride, passandoci sopra e iniziando a massaggiarlo.
"Posso?" ho domandato
"No" fu la sua risposta e mi allontanò le dita iniziando a toccarmi leggermente il clitoride.
Ebbene, ho raggiunto l'apice quasi all'istante e proprio mentre le onde del mio orgasmo diminuivano lui si spingeva più in profondità, provocandomi di nuovo un orgasmo.
Ed ecco finalmente, le sue quattro dita e il pollice scomparvero in me.
"Vieni con le dita ora ... tocca il clitoride" mi invitò.
L'ho fatto sentendo nel contempo la sua mano che sprofondava sempre più dentro di me. Si, ora avevo tutta la sua mano nella figa che pompava a più non posso. A questo punto mi investì un orgasmo pazzesco che mi lasciò senza fiato e con la vista annebbiata. Ansimavo, tremavo come una foglia.
Poi avvicinò la sua mano alla mia faccia e mi ordinò
"Leccala”
Lo guardai, ancora ansimando, ma anche in indecisa. Era serio?
"Lecca i succhi della tua figa dalla mia mano" disse di nuovo.
Ho guardato la sua mano che era ancora sospesa sopra la mia faccia e iniziai a leccarla assaporandone i succhi, bevendo il mio liquido. Aveva un sapore un po' aspro.
Non è stata sicuramente la prima volta che ho assaggiato me stessa e sapevo che proprio come con gli uomini, le donne hanno un sapore diverso di volta in volta. Era tuttavia la prima volta che mi chiedeva di leccargli una quantità così cospicua di succhi dalla mano.
Feci una lunga leccata e mi tirai indietro, inspirai di nuovo trattenendolo sul suo polso.
Poi ho iniziato a leccare sul serio. Gli leccai il palmo della mano, rimuovendo tutti i miei liquidi. Gli leccai la parte superiore della mano e poi mi misi le dita in bocca, due alla volta.
Più leccavo, migliore era il sapore e meno imbarazzata mi sentivo.
Voleva che gli pulissi la mano, e allora dai …
Leccai ogni goccia di me e smisi solamente quando la sua mano era pulita.
"Brava ragazza" disse prima di farmi girare per iniziare a scoparmi.
Man mano che discutevamo mi accorgevo che lui mi iniziava a massaggiare la figa facendomi andare letteralmente in brodo. Intanto lui spingeva casualmente un dito all’interno della mia fessura fradicia.
Ero eccitata e lui se ne accorse, tant’è vero che ne approfittò per inserire un secondo ed un terzo dito all’interno della mia figa. Più il tempo passava, meno riuscivo a concentrarmi sulla nostra conversazione. A volte perdevo proprio il filo del discorso.
Ha spinto le dita in profondità dentro di me e poi ha spostato il pollice sul mio clitoride, massaggiandolo lentamente.
Iniziai ad avere una serie di orgasmi sempre più bagnati.
Avevo quattro dita dentro di me, si muovevano dentro e fuori costruendo man mano l'orgasmo successivo.
A volte il mio uomo ricorse al trucco di picchiettare il mio clitoride per farmi raggiungere nuovamente l'apice. Ho schizzato più volte addosso a lue e parte dei miei liquidi mi scorrevano lungo il sedere.
Ero talmente presa che io stessa non ero in chiaro su cosa volessi…. vorrei che mi spingesse le dita nel culo o vorrei che mi faccia un fisting alla figa ...
Mi piacciono entrambi, ma dato che entrambi tendono a darmi orgasmi estremi sapevo che non avrei potuto averli
entrambi. Comunque non sarei stata io a decidere cosa sarebbe successo.
Allargai ancora le gambe, aprendomi completamente a lui che approfittò della mia apertura per spingere la sua mano in profondità nella mia figa.
Solo allora ho saputo delle sue intenzioni: voleva fistarmi nella figa. Ero al punto in cui desideravo poter semplicemente spegnere i miei pensieri e rilassarmi abbastanza da permettergli di entrare agevolmente.
Però in qualche modo il mio corpo sembrava combattere l'intrusione e non importava quanto volessi tutta la sua mano in me, c'era qualcosa che non mi permetteva di lasciarglielo fare, un blocco …
Il mio uomo non si perse d’animo, ha continuato a massaggiarmi e stimolarmi. La sua mano mi toccava il clitoride, penetrava, usciva da me e ritornava a spingere la sua mano con forza dentro di me cercando di superare il "blocco".
Visto i miei ripetuti orgasmi bagnati ho pensato che sarebbe stato più facile penetrarmi, ma evidentemente quel giorno era solo un mio problema. Non avrei dovuto pensarci, avrei dovuto arrendermi alle emozioni e alle sensazioni della sua mano in me.
Poi lentamente ho spostato la mia mano verso il mio clitoride, passandoci sopra e iniziando a massaggiarlo.
"Posso?" ho domandato
"No" fu la sua risposta e mi allontanò le dita iniziando a toccarmi leggermente il clitoride.
Ebbene, ho raggiunto l'apice quasi all'istante e proprio mentre le onde del mio orgasmo diminuivano lui si spingeva più in profondità, provocandomi di nuovo un orgasmo.
Ed ecco finalmente, le sue quattro dita e il pollice scomparvero in me.
"Vieni con le dita ora ... tocca il clitoride" mi invitò.
L'ho fatto sentendo nel contempo la sua mano che sprofondava sempre più dentro di me. Si, ora avevo tutta la sua mano nella figa che pompava a più non posso. A questo punto mi investì un orgasmo pazzesco che mi lasciò senza fiato e con la vista annebbiata. Ansimavo, tremavo come una foglia.
Poi avvicinò la sua mano alla mia faccia e mi ordinò
"Leccala”
Lo guardai, ancora ansimando, ma anche in indecisa. Era serio?
"Lecca i succhi della tua figa dalla mia mano" disse di nuovo.
Ho guardato la sua mano che era ancora sospesa sopra la mia faccia e iniziai a leccarla assaporandone i succhi, bevendo il mio liquido. Aveva un sapore un po' aspro.
Non è stata sicuramente la prima volta che ho assaggiato me stessa e sapevo che proprio come con gli uomini, le donne hanno un sapore diverso di volta in volta. Era tuttavia la prima volta che mi chiedeva di leccargli una quantità così cospicua di succhi dalla mano.
Feci una lunga leccata e mi tirai indietro, inspirai di nuovo trattenendolo sul suo polso.
Poi ho iniziato a leccare sul serio. Gli leccai il palmo della mano, rimuovendo tutti i miei liquidi. Gli leccai la parte superiore della mano e poi mi misi le dita in bocca, due alla volta.
Più leccavo, migliore era il sapore e meno imbarazzata mi sentivo.
Voleva che gli pulissi la mano, e allora dai …
Leccai ogni goccia di me e smisi solamente quando la sua mano era pulita.
"Brava ragazza" disse prima di farmi girare per iniziare a scoparmi.
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