Anna istruzioni per l’uso
di
simonehappysun
genere
prime esperienze
La nostra amicizia nasce cosi, un po per caso un po per attrazione non dichiarata. Lei è una ragazza di quelle veramente casa e chiesa, ma secondo me non tanto. O più che altro il suo percorso casa e chiesa è più lungo del normale o desiderosa di esserlo.
Frequentiamo lo stesso gruppo di amici, è periodo natalizio e il suo pseudo fidanzato è fuori in quanto ha appena trovato lavoro in Svizzera, buon per lui.
Abbiamo cominciato a uscire in comitiva per fare le solite cose, ma io iniziai subito a starmene in disparte con lei, ne approfittavo per andarla a prendere un po prima e lasciarla per ultima con la scusa che abitavamo nello stesso quartiere.
Per un po di tempo ho sondato, per cercare di capire da un lato quanto fosse vero il rapporto con il “fidanzato” e dall’altro per capire che interesse avesse per me.
Ci piace chiacchierare e parlare di tutto. Anche di sesso.
Scopro che è vergine (specie ormai in estinzione), e che non ha mai visto un uomo nudo né lei si è mai mostrata nuda, anche se la curiosità per questo nuovo mondo la sta torturando.
Decido di cuocerla, cosi parliamo di sesso, delle sensazioni, delle dimensioni, fantasie, sesso orale, anale, ingoio.
Lei mi dice che con questi discorsi si bagna, io dal canto mio rimango distante, voglio cuocerla ancora.
Un pomeriggio facciamo un giro in auto fino a raggiungere il mare, parcheggiamo e facciamo una passeggiata in spiaggia. La temperatura è molto calda, ho voglia di farmi un bagno e invito anche lei. Tolgo la maglietta e sbottono i pantaloni senza mostrare il pisello; lei si accorge immediatamente che non ho le mutande; io le rispondo che non le uso da qualche anno. Poi le do le spalle e mi sfilo i jeans entrando in acqua.
Quando decido di uscire lei corre in auto a prendere il telo per asciugarmi, me lo lascia a terra e si volta. Io esco dal mare, mi asciugo, tiro su i jeans, e mi appoggio a lei dicendo che mi era diventato duro, le sorride e conferma di averlo sentito e si dirige in macchina.
Vorrei dirvi che in macchina successe quello che pensate ma non è così.
Avevo voglia di sperimentare e capire come potevo “formarla” … non finisce qui
Frequentiamo lo stesso gruppo di amici, è periodo natalizio e il suo pseudo fidanzato è fuori in quanto ha appena trovato lavoro in Svizzera, buon per lui.
Abbiamo cominciato a uscire in comitiva per fare le solite cose, ma io iniziai subito a starmene in disparte con lei, ne approfittavo per andarla a prendere un po prima e lasciarla per ultima con la scusa che abitavamo nello stesso quartiere.
Per un po di tempo ho sondato, per cercare di capire da un lato quanto fosse vero il rapporto con il “fidanzato” e dall’altro per capire che interesse avesse per me.
Ci piace chiacchierare e parlare di tutto. Anche di sesso.
Scopro che è vergine (specie ormai in estinzione), e che non ha mai visto un uomo nudo né lei si è mai mostrata nuda, anche se la curiosità per questo nuovo mondo la sta torturando.
Decido di cuocerla, cosi parliamo di sesso, delle sensazioni, delle dimensioni, fantasie, sesso orale, anale, ingoio.
Lei mi dice che con questi discorsi si bagna, io dal canto mio rimango distante, voglio cuocerla ancora.
Un pomeriggio facciamo un giro in auto fino a raggiungere il mare, parcheggiamo e facciamo una passeggiata in spiaggia. La temperatura è molto calda, ho voglia di farmi un bagno e invito anche lei. Tolgo la maglietta e sbottono i pantaloni senza mostrare il pisello; lei si accorge immediatamente che non ho le mutande; io le rispondo che non le uso da qualche anno. Poi le do le spalle e mi sfilo i jeans entrando in acqua.
Quando decido di uscire lei corre in auto a prendere il telo per asciugarmi, me lo lascia a terra e si volta. Io esco dal mare, mi asciugo, tiro su i jeans, e mi appoggio a lei dicendo che mi era diventato duro, le sorride e conferma di averlo sentito e si dirige in macchina.
Vorrei dirvi che in macchina successe quello che pensate ma non è così.
Avevo voglia di sperimentare e capire come potevo “formarla” … non finisce qui
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