Il Vicolo Sporco. (*)
di
Tibet
genere
pulp
mi piace il vicolo
quello sporco però
con tutte le cartacce e le lattine per terra
con la puzza di birra
mi piace che mi sbatti al muro
mi infili le mani sotto la gonna
mi scansi le mutandine
stai sborrando
non ce la fai a trattenerti
è da prima che mi guardi e che mi scopi con lo sguardo
ti ho visto
porco schifoso
io sto tornando a casa
ho affrettato il passo perché ti ho visto
ho capito che mi vuoi scopare
sono sola
é notte fonda
tu sei lì apposta, per scoparti le ragazzine ingenue
quelle che fanno tardi la sera
tu non ci pensi due volte a seguirmi
ubriaco e malconcio come sei
hai pure il cazzo fuori dai pantaloni
mi prendi di forza e mi sbatti al muro
mi sfili le mutandine
anzi, me le strappi
violento come sei,
mi lecchi la figa
porco bastardo
me la bagni con quella saliva sporca di birra, di vino
fai vomitare
ma mi ecciti
mi ecciti da morire
mi stai stuprando
sei un animale
un leone
una bestia feroce
prendimi
aprimi la figa
davanti a tutti
chiunque può vedere come mi stai massacrando la figa
con quale violenza stai abusando di me
è tutto sporco intorno a noi
le mutandine mi scivolano fin sotto le caviglie
toccano per terra
si bagnano di sporco
non me ne curo
anche il mio culo
me lo schiacci contro la fredda parete imbrattata dai teppisti
mi sento sporca
ma mi piace
tu sei sporco
tutto è sporco
mi piace
mi eccita
poi mi tiri su le mutandine
me le fai aderire bene alla figa
me la accarezzi
sento lo sporco infiltratosi negli slip entrare nella mia figa
ho la figa lurida
poi infili ancora una volta le tue mani nella mia figa
le tue mani sporche
mi sditalini
mi penetri fino a farmi schizzare come una cagna in calore
cani randagi mi leccano le gambe
mi fai chinare e mi fai leccare figa e culo da loro
poi anche le tette
mi fai venire
mi sborri addosso
anche i cani mi sborrano addosso
sei un pervertito maniaco
poi mi prendi e mi porti mezza nuda a casa tua
non parlo
non dico niente
non ho mai fatto niente di simile prima d'ora
mi e' piaciuto
mi tieni con te
io rimango con te
voglio te
voglio essere la tua sporca puttana
lavami la figa
è sporca!
(*)
Nota.
Contrariamente alle mie abitudini presento un racconto non mio. E' di una autrice che stimo molto e che ho ospitato spesso sul mio blog. La versione nel blog propone anche la declamazione del racconto fatta dall'autrice stessa, ascoltatela. Inoltre, piccola operazione di promoter... indico anche i link delle sue due nuove opere in E-book su Amazon.
https://sempretibet.blogspot.com/2017/01/il-vicolo-sporco.html
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