Non preoccuparti per me

Stai qui con me, bellezza
E nello stesso tempo abbandonati.
Abbandonati alle tue sensazioni,
Al piacere che ti sto donando.
Dammi il tuo orgasmo.

Che hai?
Perché ti sei fermata?
No no, è tutto a posto.
Lasciati andare.
Non c’è nessuno che ci guarda.

Siamo soli io e te.
Fammi giocare con il tuo corpo,
Nuotare nei morbidi interni del tuo lago caldo.
Esplorare i punti estremi del tuo desiderio.
Così, da brava.
Vai così.

Oh come vibra il tuo corpo,
Come freme!
Che bello lo sguardo perso!
No, non chiudere gli occhi.
Fatti guardare in questi momenti di follia.

Non preoccuparti di nulla.
Ci penso io a guardare che non venga nessuno.
Apri le gambe,
Allargale... così, da brava.

Che hai?
Vuoi di più?
Ancora di più?
Ti va bene il pollice sul tuo bottoncino?
Le dita all’interno che diventano due?
Ti senti più piena?
Va meglio adesso?

Brava... così. Guidami!
E abbandonati... del tutto.
Portami in un’ altra dimensione.
Nella tua.

Che fai?
Ti tiri su con il culo?
Appoggiandoti sui talloni ?
In questo posto scomodo
vuoi proprio prendere tutto?

Mi tieni il polso con le tue mani?
Vuoi le dita più a fondo?
Vuoi che le giro nei tuoi morbidi interni?

Sarai accontentata mia regina!
Ogni tuo desiderio è un ordine, lo sai.

Bene.
Brava.
Lo sento.
Sento i tuoi gemiti aumentare.
I tuoi gridolini di piacere.
La tua bocca a O
si sta apprendo ancora di più.
I tuoi occhi sono dilatati.
Il corpo ti trema come appena esorcizzato.

Lascia,
Libera il tuo piacere.
Bagnami le dita con il tuo nettare.
Urla al mondo il tuo godere.
Dammelo in bocca il tuo urlo.

Ti piace così?
Senti come ti scopo la bocca con la lingua?
Come succhio i tuoi gridolini?
Imprigionati dentro il mio essere?
Fanno parte di me ora.

Oh, continui a tremare nonostante hai goduto.
Sono felice sai?

Vieni qui, adesso, visetto dolce,
stanca dallo sforzo appena subito.
Calma i battiti nel mio petto.
Stringiti a me, brava così.
Non sono mai sazio della tua presenza.

No, non preoccuparti di me.
Non voglio che ricambi l’orgasmo.
Voglio tenere il tuo ricordo.
E’ stato bello, sai?

Non ho voluto godere per non perdere nulla
di te, di questi momenti intensi.
Ti ho guardata in ogni secondo,
ogni espressione che cambiavi:
Curiosità per quello che ti stavo facendo.
Timore, paura di essere vista,
Lo sguardo voglioso, al limite della follia.
Sorpresa dal sentirti piena,
Ma il momento più bello immagini qual era?
Sì, il tuo viaggio, viaggio nel paradiso.

O negli inferni del piacere dei lussuriosi?

Brava, hai capito tutto.
Rilassati ancora un po’ bella mia.
Dormi se vuoi, io starò qui a vederti.
A fotografare ogni momento.
Me lo porterò con me come un piccolo gioiello prezioso.
L’unica gioia dei miei ultimi anni.

Adesso vai.
Lo so che devi andare.
Non preoccuparti di me.
Ho sempre vissuto per gli altri.
Sono abituato così.
Non temere.
Dai, vai adesso.

Non guardarmi con quegli occhi belli.
Se lo fai ancora, non te ne andrai più, lo sai?
Ma tu sei nata per essere libera.
Libera come l’aria, per portare un po’ di brezza fresca ad anime aride come la mia.
Ti si ama proprio per questo.

Vai bella, vai col tuo sorriso sulle labbra.
Spensierata come se fossi ancora una liceale,
ma che sa ciò che vuole,
come una vera donna.

Ti sto guardando sparire...
Piano piano la tua silhouette svanisce.
E a me rimane solo il tuo profumo in macchina.
Rimane il tuo odore tra le dita.
Mi rimane l’eco della tua voce, dei tuoi gridolini, dei tuoi gemiti.
Inspiro a pieni polmoni il tuo profumo tutto intorno.
Sorrido felice.

Sgommo la macchina e parto.
Fischio.
Intanto ci vediamo ancora.
La nostra storia ha strade infinite.
Fidati.

Un volo nell’aria, lo schianto.
L’ultimo sorriso.
Vuoto...
Buio.
Bianco.
Silenzio.
Tabula rasa.