La dottoressa 5
di
TATO
genere
gay
Dopo un viaggio imbarazzante, dove, in un aereo pieno di Arabi, di certo una donna occidentale, non passava inosservata, se poi lasciata sola dal futuro marito, nel sedile centrale tra due uomini, vi lascio immaginare, quello che mi sono sentita dire, da ogni uomo che passava nel corridoio.
A circa metà volo, i due passeggeri a mio fianco, che indossavano la classica veste Araba, incuranti della mia disponibiltà, afferrano le mie mani, e le infilano sotto la veste, e mi ritrovo a maneggiare due cazzi stupendi, duri e pulsanti, inizio a masturbarli, lentamente e poi sempre più veloce, e ad un tratto,si presenta il mio futuro sposo, e mi guarda, arrossisco, cerco di giustificarmi, e lui, non mi rivolge neppure la parola, scambia con i miei due vicini alcune parole e poi se ne và.
Si guardano un attimo, e poi mi scacciano le mani, e si ricompongono, uno si alza e và dallo steward, parlotta un attimo, e poi dopo pochi minuti, vengo accompagnata, senza troppa gentilezza nella coda dell'aere.
iL MIO VICINO DI POSTO, CHIUDE LA TENDINA, E UN ATTIMO DOPO SONO IN GINOCCHIO A SUCCHIARE IL SUO CAZZO, ma proprio un attimo, e subito dopo mi ritrovo a pecora, a godermi i suoi 25 centimetri di nerchia, calda e pulsante, e a ricevere poco dopo un fiume di sperma.
Rimango lì, sudata e gocciolante, lui esce, ma un attimo dopo il secondo, senza dire nulla infila e scopa, mi sembra di essere un buco, mi giro, e lui mi molla n schiaffo, mi insulta, e continua, fino a venirmi dentro, non godo, non ho goduto, ma mi è piaciuto, così, mi ritrovo in ginocchio, a succhiare lo steward, e ad ingoiare il suo sperma.
Così, mi ricompongo, mi infilo un paio di tovagliolini nelle mutande e mi vado a sedere.
Allo sbarco, cammino trascino il mio trolley, e sento delle risatine dietro di mè, mi accorgerò poi, che la gonna era una macchia unica dietro, dovuto dallo sperma che è fuoriuscito dalla mia fighetta.
Una volta preso il taxi, ci trasferiamo a casa del mio uomo, al nostro arrivo, ci aspettano le due mogli, e i vari figli, e parenti cugini ecc, e io vengo subito relegata nella stanza delle donne.
Inizierà così, un mese pazzesco, dove io vivrò da donna con le donne, e sarò, a disposizione di tutti e tutte fino al matrimonio, che si celebrerà dopo 30 giorni.
A circa metà volo, i due passeggeri a mio fianco, che indossavano la classica veste Araba, incuranti della mia disponibiltà, afferrano le mie mani, e le infilano sotto la veste, e mi ritrovo a maneggiare due cazzi stupendi, duri e pulsanti, inizio a masturbarli, lentamente e poi sempre più veloce, e ad un tratto,si presenta il mio futuro sposo, e mi guarda, arrossisco, cerco di giustificarmi, e lui, non mi rivolge neppure la parola, scambia con i miei due vicini alcune parole e poi se ne và.
Si guardano un attimo, e poi mi scacciano le mani, e si ricompongono, uno si alza e và dallo steward, parlotta un attimo, e poi dopo pochi minuti, vengo accompagnata, senza troppa gentilezza nella coda dell'aere.
iL MIO VICINO DI POSTO, CHIUDE LA TENDINA, E UN ATTIMO DOPO SONO IN GINOCCHIO A SUCCHIARE IL SUO CAZZO, ma proprio un attimo, e subito dopo mi ritrovo a pecora, a godermi i suoi 25 centimetri di nerchia, calda e pulsante, e a ricevere poco dopo un fiume di sperma.
Rimango lì, sudata e gocciolante, lui esce, ma un attimo dopo il secondo, senza dire nulla infila e scopa, mi sembra di essere un buco, mi giro, e lui mi molla n schiaffo, mi insulta, e continua, fino a venirmi dentro, non godo, non ho goduto, ma mi è piaciuto, così, mi ritrovo in ginocchio, a succhiare lo steward, e ad ingoiare il suo sperma.
Così, mi ricompongo, mi infilo un paio di tovagliolini nelle mutande e mi vado a sedere.
Allo sbarco, cammino trascino il mio trolley, e sento delle risatine dietro di mè, mi accorgerò poi, che la gonna era una macchia unica dietro, dovuto dallo sperma che è fuoriuscito dalla mia fighetta.
Una volta preso il taxi, ci trasferiamo a casa del mio uomo, al nostro arrivo, ci aspettano le due mogli, e i vari figli, e parenti cugini ecc, e io vengo subito relegata nella stanza delle donne.
Inizierà così, un mese pazzesco, dove io vivrò da donna con le donne, e sarò, a disposizione di tutti e tutte fino al matrimonio, che si celebrerà dopo 30 giorni.
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