Tutto in famiglia 2

di
genere
incesti

Sai che non dovresti, ma sai anche, che lo vuoi. L'hai visto uscire dalla doccia, il suo cazzo duro sventolava tra le sue cosce muscolose. Dopotutto l'hai fatto Tu e hai fatto un ottimo lavoro.
Lo hai visto crescere, diventare un uomo adulto, hai sempre pensato che fosse carino, ma vedere il suo grosso cazzo duro ti ha fatto capire che non è solo carino; è fottutamente sexy.
Sei in piedi sotto la doccia con l'acqua che ti scorre su tutto il corpo, persa nei tuoi pensieri, eccitata dai tuoi pensieri, e poi... senti la sua presenza dietro di te, senti le sue mani insaponarti la schiena, le sue labbra baciarti il collo, sai che dovresti reagire, allontanarlo, cacciarlo via, ma il collo è decisamente un tuo punto debole, come la tua volontà d'altronte, ti sciogli al suo tocco, e comunque ti piace il tocco della sua erezione sfiorarti le natiche e insinuarsi fra le tue cosce.
" Ehy, penso che ti stai eccitanto troppo stamattina", gli dico sorridendo.
Adoro la sensazione della sua virilità mentre preme contro di me,facendomi sapere quanto mi desidera, e facendomi bagnare internamente la figa, da giorni trascurata da mio marito.
Continua a baciarmi il collo, e leccarmi dietro le orecchio, succhiandomi delicatamente il lobo mi sussurra: "Ti voglio, adesso, qui, subito" stringendomi i seni tra le mani.
"Sì, per favore, piccolo, sono pronta!", rispondo con la voce roca e rotta dall'eccitazione, inarco la schiena per sentire ancora di più la stretta sui seni e il suo cazzo premuto sul mio culo.
Lo sento crescere duro contro di me, e il pensiero di essere impregnata mi fa venire i brividi in tutto il corpo, e non posso fare a meno di rispondere: "Lo voglio così tanto, voglio vedere il mio corpo cambiare per te", gli prendo una mano guidandolo verso il basso finché non preme contro il mio addome, "senti?! qui crescerà il tuo bambino".
Lui risponde semplicemente "Oh sì, mi sembra perfetto che il nostro bambino cresca qui".
Fa scivolare la mano più in basso, sopra la mia figa.
"Sei sicura?", chiede, sempre gentiluomo, non farebbe mai nulla che non volessi.
"Sì! Sono pronta, per favore." rispondo, spingendo la mia fica contro la sua mano in modo da fargli sentire quanto sono bagnata al solo pensiero.
Le sue dita scivolano dentro la mia vagina, esplorano, carezzano, sfiorano e mi riempiono, poi trovano il mio clitoride, lentamente, delicatamente lo circondano, facendomi sussultare, mi mordo le labbra, mentre un gemito mi sfugge dalla bocca socchiusa.
Gemo mentre mi tocca, è solo una carezza ma abbastanza per stuzzicare il mio sensibile clitoride. Mi sta facendo bagnare ancora di più, sincronizza la velocità e la pressione del suo tocco con miei lamenti. Lo voglio così tanto.
"Oh cazzo per favore!", giro il viso in modo da poterlo baciare mentre gioca con me e strofino il culo contro la sua durezza.
Quel bacio, quel lungo bacio persistente. Mi sento così completa, felice.
Le sue dita scivolano dentro la mia fica che si apre alla sua intrusione, sa esattamente quello che voglio, quello che ho bisogno, di sentire.
"È così bello," sussurro contro le sue labbra, passo la mano tra i suoi capelli mentre la sua lingua gioca tra le mie labbra.
"Per favore, voglio avere il tuo bambino dentro di me, Fammi diventare una mamma"
Sento che è inebriato da questo momento, entrambi vogliamo che duri per sempre, l'emozione è così intensa, il legame tra noi così forte, eppure vogliamo scopare duramente e godere insieme.
La necessità di accoppiarsi travolge il momento, fa scivolare il suo cazzo verso il basso sfregandolo contro le labbra della mia figa.
"Voglio essere dentro di te, voglio riempirti di sperma" dice, affermando ciò che è così ovvio per entrambi.
"Prendimi sono tua, la mia mente e il mio corpo sono tuoi e sono pronta ad avere il tuo bambino, per favore, scopami e sborra dentro di me, sono fertile in questo momento ”, dico strofinandomi la figa per enfatizzare.
Mi spinge in avanti e in basso, piegandomi, appoggio la mano contro il muro per stabilizzarmi, ora può scivolare dentro di me, facilmente, il mio corpo sa di cosa ha bisogno.
Il suo cazzo nudo entra profondamente dentro di me, riempiendo il mio grembo, uso il muro per spingermi contro di lui, per prenderlo il più profondamente possibile dentro di me, lo guardo con gli occhi annebbiati dalla lussuria.
"Scopami e rendimi mamma"
È un uomo bellissimo, so che vuole essere un amante attento e appassionato, che vuole prendersi cura dei miei sentimenti, ma l'istinto animale e l'eccitazione pura di impregnare una donna si impadroniscono del suo corpo.
Sento che inizia a scoparmi forte e veloce, tutto quello che vuole è venire dentro di me. L'animale prende il sopravvento, "ti farò godere" ringhia.
“Cazzo sì fallo! Sborra nella mia fica! ” Grido di nuovo. Uso entrambe le braccia per fare leva contro il muro e premo più forte, incontrandolo nella spinta. La mia figa si stringe intorno a lui, serrandolo tra le cosce e stringendolo con i muscoli pelvici, che lo trattengo dentro di me.
"Cazzo sei così stretta" ansima, mentre mi sbatte come una puttana, il suo cazzo è gonfio e pronto per il rilascio.
"Godi per me, godi mentre ti faccio a pezzi" comanda.
Rimango senza fiato, afferro il suo polso guidando la sua mano intorno alla mia gola, lo guardo per fargli capire cosa voglio, di cosa ho bisogno.
La mia fica pulsa, al limite dell'orgasmo.
Seguendo il suggerimento, mi afferra la gola, mi sbatte violentemente il cazzo dentro la fica, stringendomi la gola, resto senza fiato e gemo mentre tutto il mio corpo inizia a tremare, la mia figa si agita intorno al suo cazzo, i miei succhi ricoprono il suo cazzo per gocciolare giù dalle sue palle mentre io godo e mi agito.
"Godi e preparati sto per scaricarti il mio sperma dentro l'utero", dice.
Lo sento gonfiarsi dentro di me.
"Sono pronta! Sborra dentro di me, sto ovulando proprio ora, prendimi”, rispondo con la voce rotta dai gemiti sempre più forti e freguenti.
Il mio corpo lo stringe più forte, intuendo che è al limite, non riesce più a trattenere lo sperma che sta pulsando nelle sue palle, un milione di piccoli nuotatori si stanno dirigendo verso di me.
"Cazzo, cazzo, per favore, ne ho bisogno", prego.
"Sto venendo", ansima.
Con un ruggito lo sento scaricare profondamente dentro di me tutto il suo caldo sperma, collassa, si aggrappa alla mia schiena assicurandosi che sia profondamente dentro di me mentre lo sperma mi inonda le viscere.
scritto il
2020-05-05
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