Cornuto: -- l'amico di famiglia 1

di
genere
tradimenti

Capitolo primo 1
Ciao a tutti amici lettori. Voglio raccontarvi la mia storia che certamente vi piacerà. Sono Federico, ho trent'anni, mia moglie Romilda più giovane di me di sei anni, quindi ventiquattrenne.
Lei è una ragazza non eccessivamente bella, comunque una tipa molto simpatica. Capelli neri a caschetto tipo Valentina, due occhi celesti, un nasino a punta, una bocuccia che sembra una rosa. Non è molto alta, 150cm appena.Ha due tette piccole è un culetto tondo, (invitante), molto ben modellato. Io sono un uomo normale, non posso definirmi un gran bell'uomo ma comunque mi difendo. Sono alto 165cm, un corpo curato, faccio molta palestra. Sono discretamente dotato, 17cm è questo mi ha permesso di avere dei rapporti sessuali sodddisfacenti.
Come già detto prima, mia moglie, pur non essendo una dea statuaria, riscuote comunque con gli uomini un buon successo. Questo è dovuto alla sua forte carica di simpatia, al suo carattere dolce, e al suo sorriso ammicante. l'ho conosciuta qualche anno fa, faceva parte della compagnia.
Feste, balli, gite al mare è spettacoli vari, si era sempre insieme.
Era corteggiata da tutti per il suo modo di fare, molto espansivo, apparentemente sembrava facile da conquistare. (mi a confessato poi da sposati che nessuno degli amici è riuscito a farsela). Poi un altro motivo per cui gli uomini ci stavano sempre dietro è per una vecchia storia di cui si vociferava. Sembra a quanto si dice che da studentessa, nei bagni della scuola durante la ricreazione passasse il tempo a succhiare i compagni. (Infatti i bocchini li fa veramente bene.)
In quella scuola c'ero pure io ma non mi sono mai accorto di nulla, e questa storia lei l'ha sempre negata. (solo uno ho succhiato...), mi dice, "Ho succhiato Giorgio un amico che fa parte della compagnia. Nessun'altro...", mi giura, "dopo quella succhiata tutto è finito li." Ma la voce è che li abbia succhiati tutti.
Giorgio è un mio carissimo amico, siamo cresciuti assieme. da piccoli abitavamo nello stesso palazzo, lui era spesso a casa mia, io spesso a casa sua, è quindi un amico di famiglia.
Dicevo prima di mia moglie era una ragazza della compagnia, la guardavo è mi piaceva. Lei come sua abitudine rideva è scherzava con tutti, tutti ballavano con lei, la strigevano, la carezzavano. Stava con tutti tranne che con me. Mi snobbava. Qualsiasi volta provavo un approccio con lei, molto elegantemente trovava una scusa per dirmi di no. Uno dei preferiti nel gruppo era proprio il mio amico Giorgio, (forse per via di quel bocchino avuto da studente.)
Continuavo a stare nel gruppo è soffrivo tremendamente vedere Romilda dare un sorriso a tutti tranne a me. Soffrivo in particolare vederla con Giorgio, con lui si lasciava andare più che con altri. Sentivo dentro di me una gran gelosia che gliel'avrei strappatta dalle braccia, e allo stesso tempo, imspiegabilmente vederla con lui mi eccitava. non riuscivo a spiegarmi il perché.
Continua.
scritto il
2020-05-27
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