Il sogno che si avvera 5

di
genere
bisex

Esco dal negozio, soddisfatta per gli acquisti ma sorpresa per la conoscenza di Alessia e mi incammino con Francesco. Lui mi guarda e mi dice:
"Tutto OK? E' successo qualcosa nel camerino?"
Ed io per timore che sospettasse qualcosa gli dico:
"Ma tu l'hai vista la commessa Alessia?"
Ehhh, " Risponde sorpreso "Hai già fatto amicizia con la commessa?"
Ed io:
"Ma non ti sei accorto di nulla? "
E lui:
"In che senso? Ho notato che ti seguiva passo passo, ma non ho visto nulla di che, ero fuori che guardavo la vetrina"
Ed io:
"Beh, sono andata in camerino per provare l'abbigliamento che poi ho comprato, e lei mi ha seguita per darmi una mano. Sono entrata in camerino, e per farla breve, mentre provavo le scarpe sotto il vestito rosso sono inciampata ed ho emesso un gemito di dolore e lei è entrata nel camerino per verificare che fosse tutto ok"
E Francesco:
"Noooo, ha scoperto chi sei?"
Ed io, guardandolo con un piccolo sorriso sulle labbra:
"Beh, c'è di più, lei è come me, ma con un corpo diverso dal mio"
E francesco si blocca sorpreso mi guarda negli occhi e mi dice:
"Cavolo, alla tua prima uscita già hai fatto amicizia con delle sorelline come te!" E scoppia in una risata incredibile.
"E tu che avevi tanta paura vedi che è molto più semplice di quanto immaginavi" E continua con la risata.
"E cos'è successo, dimmi"
Ed io:
"Beh è entrata per assicurarsi che fosse tutto OK si è abbassata per verificare la caviglia ed ovviamente stando così vicina alle mie gambe non ha potuto far finta di niente. E' stata molto gentile, non ha detto nulla, ma sono stata io che imbarazzata gli ho chiesto scusa e lei a quel punto si è dichiarata. Wow, è stata una sorpresa in tutti i sensi, perchè non avrei mai immaginato che fosse un uomo e a differenza mia con un corpo molto ma molto femminile. E che uomo, mmmmm"
Si gira Francesco mi guarda e dice:
"Ehhh, sei andata dritto al sodo allora?"
Ed io, vergognandomi un pò, gli dico:
"Se eri tu al posto mio, così vivini, e con l'eccitazione che c'era nell'aria cosa avresti fatto? Son bastati 5 minuti di contatto fisico, ha un cazzo enorme che ho potuto assaporare, ma ci siam limitati solo a questo"
Francesco si ferma e dice:
"Già mi tradisci?"
Ed io:
"Ma dai, nulla di che, è stata molto gentile e premurosa e mi ha lasciato anche il suo numero di cellulare"
Francesco:
"Cavolo ad Alessia non ha perso tempo vedo"
"Dai non essere permaloso, non sapevo cosa fare ed eccitata com'ero nei panni di LUANA non ho saputo resistere."
E francesco:
"SI però con una perfetta sconosciuta devi fare attenzione"
Ed io:
"Sai, mi infonde fiducia, per com'è successa la vicenda mi sembra molto a posto"
Continuiamo a camminare per qualche minuto in silenzio.
Siamo giunti all'uscita estrema del centro commerciale e sono già le 12,30. Francesco mi dice:
"Hai fame?"
Ed io:
"beh si, ho un pò di fame, ma sono felicissima di questa mia prima giornata fuori con la mia nuova e forse più reale personalità. Andiamo a casa a mangiare?"
E Francesco:
"OK, ho già un pò di cose già pronte da riscaldare in forno così ci mettiamo in libertà e ci rilassiamo un pò".
Ritorniamo verso casa. Arrivati al portone reincontriamo la signora del 3° Piano.
Incredibile in meno di un giorno ci siamo incrociati 3 volte. CI vede arrivare e tiene il portone aperto, ci fa entrare e ci saluta chiedendoci:
"Dove siete alloggiati? E' la prima volta che vi vedo anche se avete un viso familiare."
Io rimango in silenzio, parla Francesco:
"Siamo al 4° piano"
La signora:
"Strano, abito da tempo qua e non vi ho mai visti. Ma siete nell'appartamento di NATASHA?"
Francesco:
"Si, si, siamo da lei"
Ci incamminiamo verso l'ascensore entriamo e cominciamo a salire. La signora si gira e dice a Francesco:
"Ma NATASHA non c'è? Sono due giorni che non la vedo?"
E lui:
"Si è andata via ma dovrebbe ritornare questi giorni"
Saliamo arriviamo al terzo piano, la signora esce dall'ascensore e risaliamo al 4°. Francesco apre la porta entriamo entrambi, richiudo la porta, mi tolgo le scarpe al volo e mi lancio al collo di Francesco, lo bacio appassionatamente infilo la lingua nella sua bocca e rimaniamo a baciarci per circa 1 minuto. Poi lo sbaciucco dappertutto, sul collo, sulle guance sulla fronte, introno la sua testa, con le mani gli tolgo la camicia, slaccio la cintura dei pantaloni, scendo baciandogli il petto, soffermandomi sui seni delicatamente pronunciati, ed eccitati, lecco il suo petto, la pancia, arrivo verso gli slip, il suo cazzo vuol esplodere fuori dagli slip,con le labbra abbasso gli slip, con la mano destra afferro il suo cazzo comincio ad accarezzarlo per tutta la sua lunghezza, accarezzo i testicoli, e con la lingua vado su e giù leccando ogni millimetro, poi mi fermo sulla cappella e con la lingua la lecco intorno freneticamente. Sono eccitata più che mai, ma sono ancora vestita. Infilo il suo cazzo nella bocca e arrivo fino alla gola e comincio lentamente ad andare su e giù. Francesco emette gemiti di piacere. Lentamente mi sollevo lasciando quel cazzo li eretto.

Lo spingo lentamente verso il divano in salone e lo faccio accomodare. Poi mi allontano leggermente e comincio a slacciarmi la camicia simulando uno spogliarello da 9 settimane e mezzo. Lancio la camicia verso di lui, poi lentamente abbasso la gonna la faccio scendere ai piedi e con la gamba destra la sollevo lanciandola verso di lui. Mi volto e lentamente abbasso i tanga indossati e per sfilarli dalle gambe mi abbasso a 90 gradi avvicinandomi a Francesco. Mentre sono chinata per sfilarmi i tanga, con il mio culo davanti a Francesco, lui lo palpeggia e lo schiaffeggia delicatamente. Rimango ferma per farlo eccitare di più in quella posizione chinata e ondeggio il mio culetto davanti a lui che lo palpeggia sempre di più schiaffeggiandolo con più veemenza e pian piano accarezzando le chiappe infila prima 1 poi due poi tre dita nel mio culetto, massaggiandolo.
Mmmmm in quella posizione chinata quel massaggio mi manda in estasi. Mentre lui è intento a massaggiare il mio culetto, lascio cadere i tanga e afferro con entrambe le mani, chinata così, il suo cazzo, allargando leggermente le gambe.

Comincio a segarlo lentamente mentre ondeggio il mio culetto ancora davanti al suo viso. Mi tira a se e comincia a leccare il mio buchetto con la lingua. Wow, le emozioni sono infinite, l'eccitazione comincia a salire più che mai. Lentamente Francesco si stende sul divano staccandosi dal mio culetto ed io con ancora il suo cazzo tra le mani salgo sul divano e mi abbasso per avvicinare il suo cazzo davanti al mio culetto.

E' umido della saliva di Francesco e pian piano appoggio la cappella davanti al culetto. Francesco mi tiene i fianchi schiaffeggiando di tanto in tanto le mie chiappe e guidandomi con decisione mi fa cadere sul suo cazzo che entra prepotentemente dentro di me in un solo colpo.
Ho un attimo di esitazione e un piccolo dolore mi pervade, misto ad un calore, che subito dopo qualche secondo mi abbandona lasciando posto ad un piacere straordinario e ad una eccitazione speciale.
Francesco tiene il mio bacino e con le mani mi aiuta ad andare su e giù sul suo cazzo.
Con il braccio sinistro mi tengo sullo schienale del divano mentre con il destro appoggiato sul petto di Francesco cerco di assecondare il suo ritmo. Wow, in quella posizione posso sentire benissimo le pareti del mio ano sfregate dal cazzo di Francesco e questo mi fa provare un piacere infinito.
Continua in questa posizione per 2 minuti poi si ferma sollevandomi per uscire dal mio culo. Mi fa girare, poggiare le spalle vicino al bracciolo del divano, solleva le mie gambe fino a quasi far toccare le ginocchia sul mio viso e si mette in piedi sul divano davanti al mio culo verso l'alto mostrano il mio buco. Dall'alto si avvicina a me e mi penetra. Wow, formidabile sensazione. In questa posizione riesco a vedere bene il suo volto eccitato e riesco anche a vedere parte del suo cazzo che affonda nel mio culo.
"Dai amore, dai, penetrami e scopami come tu desideri, dai, vieni dentro di me"
Francesco comincia a scoparmi più velocemente, dopo circa un minuto vedo il suo viso contrarsi i suoi colpi sono sempre più veloci e profondi. Si ferma un secondo poi riprende. Ancora una volta si ferma 2 secondi e poi riprende sempre più forte. Le sue palle sbattono sulle mie chiappe finchè il suo ritmo diventa molto veloce dicendomi:

"LUANA, sei formidabile, mmmmm. "
Subito dopo ancora tre colpi decisi e sento il mio culetto riscaldarsi, il calore lo sento scendere ancor di più, come se penetrasse nel mio intestino. Una sensazione particolare e un senso di benessere e godimento.
Francesco mi guarda fisso negli occhi, lentamente si adagia facendo scende le mie gambe, mentre ancora ha il suo cazzo nel mio culetto. Un movimento complicato, ma ci riusciamo.
Appoggiato con le ginocchia sul divano e le mie gambe leggermente distese, si abbassa per baciarmi e mi dice:
"Sei fenomenale, sei un treno di libidine e trasmetti eccitazione incredibile"
Lo bacio appassionatamente con veemenza infilo la lingua nella sua bocca, si intrecciano. Poi staccandomi e con un sorriso stampato sulle mie labbra gli dico:
"Ora lentamente, anche se mi dispiace, esci fuori da me, sollevati che scivolo sotto di te per ripulire il tuo cazzo con la mia bocca."
Francesco si solleva lentamente, e quando sta per uscire completamente dal mio culetto, velocemente mi abbasso per prendere in bocca il suo cazzo e pulirlo dallo sperma che gocciola ancora, ingoiando senza lascia perdere una goccia del suo seme. Durante questo movimento, trattengo il suo sperma nel mio culetto tappandolo con la mano.
Terminato di ripulirlo, e vedendomi con la mano sul mio culetto, mi dice:
"Ora devi soddisfare un mio desiderio"
Ed io:
"Tutto ciò che vuoi, perchè sei stata la persona che ha saputo esaudire il mio desiderio più soffocato e per com'è andata la giornata sarà ubbidiente."
E lui:
"Per ogni cosa che ti ordinerò di fare?"
Ed io, sopresa ma più che mai determinata ad esaudire i suoi desideri e ascoltare i suoi ordini gli dico:
"Qualsiasi cosa tu desideri"
"Ok," Risponde, Si alza e mi dice:
"Stai così con la mano che ferma il mio sperma nel tuo culetto che ora arrivo."
Va in cucina prende un piatto, prende una fettina di pane la deposita al centro e si avvicina a me. SI abbassa e avvicina il piatto sotto al mio culetto vicino alla mia mano e mi dice:
"Ora togli la mano dal tuo bellissimo culetto e fai uscire il mio seme."
Non so cosa ha intenzione di fare, ma obbedisco e tolgo la mano che ferma il suo seme nel mio culetto. Dopo qualche secondo, con una piccolissima spinta, il suo sperma esce dal mio culetto e sollevando il mio bacino, Francesco avvicina il piatto sotto in modo tale che lo sperma si deposita sulla fettina di pane. DOpo che tutto lo sperma dal mio culetto si è depositato sul pane nel piatto mi ordina di sedermi sul divano e mi porge davanti il piatto con la fettina di pane imbevuta del suo sperma. E' un misto di umori del mio culetto e del suo sperma e mi dice:
"Avevi una fame quando sei entrata beh, inizia con questo spuntino ricco ed energetico"
La sua richiesta mi lascia un attimo ferma, alzo lo sguardo e mentre lo fisso negli occhi con la mano destra afferro la fettina di pane intrisa del suo sperma la avvicino alle mie labbra apro la bocca ed eccitata più che mai la mordo. MMMM, il pane con lo sperma ancora caldo e cremoso, diventa poltiglia nella mia bocca, con un sapore leggermente agro ma cremoso, mastico voluttuosamente. Do altri due morsi, un pò di sperma esce dal labbro sinistro, che raccolgo con la lingua, poi con l'ultimo pezzettino di pane, raccolgo le ultime gocce di sperma e umori anali dal piatto e mangio ingoiando tutto. Dopo aver ingoiato l'ultimo pezzo di pane, con la lingua lecco le labbra per pulirle da qualsiasi altra goccia di sperma, Francesco avvicina il piatto che lecco con la lingua e poi soddisfatta e contenta mi alzo mi dirigo verso il frigo e prendo una bottiglia di birra, la stappo e do alcuni sorsi direttamente alla bottiglia e dico:
"mmmmmmmm, un bellissimo aperitivo, wow".
Francesco mi osserva durante tutta questa fase, un pò stupito e dice:
"Credevo non l'avresti fatto, invece sei una bomba esplosiva di libidine ed eccitazione, non credo esista al mondo una persona speciale come te"
Si avvicina mi abbraccia e mi bacia, mischiando il sapore della birra allo sperma che ho in bocca.

Mi gira sculacciandomi e mi dice:
"Ora preparo il pranzo, tu resta così, come sei, nuda, anzi mettiti solo le autoreggenti ed i tanga."
Ascolto il suoi desideri e accanto a lui comincio a preparare il pranzo.

Durante la preparazione ripenso alla mattinata trascorsa, ripasso tutte le immagini della mattinata, al bar, al centro commerciale, e poi i momenti speciali una volta tornati a casa e mi sento soddisfatta. Appagata. E' questa la vita che volevo?

Kiss alla prossima.
di
scritto il
2020-07-20
2 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il sogno che si avvera 3

racconto sucessivo

La vita che desideravo
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.