Una famiglia incestuosa. The great Clyde.
di
Paoletta80
genere
incesti
Di Tibet e Paoletta80
Fu Nadine a decidere la partenza.
-Forza figlioli, fate un po' d'ordine in questo casino che andiamo via, qui non c'è quanto cerchiamo, quelli scopano sì, ma sono gente piatta... manca quel qualcosa che rende l'avvenimento speciale, che non abbia come solo fine il godere... e che cazzo! I surfisti si credono chissà chi, invece sono tutti “eguali”, qui di “diversi” ci siamo solo noi.-
Così ci mettemmo in marcia, direzione sud, ancora una volta senza meta. Certo la sera ci fermavamo in alcuni posti adatti per trovare "accoglienza" in qualche compagnia di fuori di testa, ma a parte lo scopare? Più ci addentravamo, più non riuscivamo a percepire nessun tipo di feeling mentale! Inoltre mai che questi offrissero pietanze appetitose da mangiare e il carburante per quel cazzo di van che consumava come un aereo? Sempre più raro da scambiare con il sesso... Avevamo i serbatoi secchi come una lastra di pietra nel deserto!
Insomma stavamo spendendo molto del “nostro” denaro, ben oltre il principio basilare della famiglia: il baratto, e questo ci scocciava molto. I benzinai e gli albergatori del Mexico? Quando proponevamo il pieno o una cena per una scopata... Ridevano... e ci ricordavano quanti americani morti di fame giravano per il paese pronti a darsi per un piatto di fagioli.
Lo sconforto ci stava assalendo finché... Ci imbattemmo in “the great Clyde”.
Oh ad essere grande lo era... alto davvero, penso poco sotto i due metri, magro e secco come il fusto del cactus gigante, la carnegiea tipica del deserto di Sonora. Indossava solo un gilet, che metteva ancor più in evidenza il corpo snello, e dei jeans corti. Ciò che ci colpì tutti però fu il suo viso, era strano, vissuto, invecchiato dal sole e con una lunga cicatrice che gli deformava metà del viso, sembrava una bruciatura d'acido.
Era seduto nel portico di quella che supponevamo dovesse essere casa sua, avvicinandoci era più che evidente che fosse uno yankee, magari con lui si poteva ragionare! Decidemmo quindi di giocarci la nostra carta. Dovevamo provarci! E chi incaricammo? Chi era il nostro asso, con quel visino da puttanella impunita che attirava?
Rubia!
-Dai... provaci e metticela tutta, bambina. Vai e prometti ogni cosa... Siamo a secco...-
E lei?
Scese dal camper e si avvicinò all'uomo con fare da gatta in calore, poi sfoderando la sua vocina sensuale...
-Signore... la prego, ci hanno derubato, siamo senza carburante e non mangiamo da un giorno, potrebbe aiutarci? In cambio le daremo ogni cosa che lei possa desiderare, e intendo proprio ogni cosa...-
Clyde squadrò lei, il van, e noi che ci guardavamo la scena da dietro il parabrezza.
-Oh... siete quelli che hanno rubato il camper all'amante del governatore dell'Arizona, vero? Ma cazzo... Lo sapete che vi stanno cercando dappertutto? Tempo uno o due giorni e vi rinchiudono ragazzi, potete contarci! Lo sapete come sono vendicativi i gay, sono peggio della donne! Più isteriche e nevrotiche.-
Scendemmo tutti avvicinandoci all'uomo, eravamo basiti! Primo: tra tanti scemi che potevamo derubare, proprio l'amante di un governatore dovevamo beccare! Secondo: come cazzo aveva fatto a riconoscerci al volo? Saranno stati i disegni sulle fiancate con cui il porco aveva personalizzato il suo gioiellino. Terzo: Eravamo nella merda... Ma non trovammo neanche il tempo di controbattere che Clyde ci diede il colpo di grazia.
-E poi ragazzi... Forse lo scoparvi qualche decina di guardie per superare la frontiera non vi spaventa... Ma cosa ne pensate di essere rinchiusi in una galera da queste parti? e magari per più di qualche giorno, diciamo... settimane?-
Sincero? La nostra famiglia era abituata a tutto... Scopando e sì, anche rubando è vero, eravamo quasi sempre riusciti ad ottenere quello che ci serviva... Ma finire in gatta buia per il porcile e la corruzione della politica no... In Mexico poi? Neanche a parlarne! Non potevamo permettercelo, saremmo stati il capro espiatorio di ogni prurito intimo e ci avrebbero fatto il culo, e gratis questa volta. L'uomo ci studiò uno ad uno mentre con le dita seguiva i solchi della cicatrice sul volto e poi disse...
-Allora... Vi faccio una proposta che vi conviene accettare, vi nascondo io per qualche giorno, ma in cambio voglio scoparvi tutti, compreso il bel ragazzo e vi assicuro che non sarà una passeggiata... sono esattamente tre mesi che non fotto un buco, né fica né culo... cazzo se ho voglia!-
Nadine...
-Nessuna intenzione di finire rinchiusi in qualche topaia messicana! Oh no, mister! Assolutamente alcun problema, accettiamo la tua proposta e ti ringraziamo. Noi siamo... io Nadine, lui Ruback, poi Rubia, Miserere e Oastrock... tutti a tua disposizione, ma abbiamo fame! Fame!!!-
-Bene! Io sono Clyde, the great Clyde. Avanti, portate quel dannato camper dietro la casa, c'è anche il mio lì, nascondetelo dietro il filare di alberi e poi... entrate che vi preparo qualcosa. -
Facemmo ciò che ci disse ed entrammo. Mentre Clyde lavorava ai fornelli proponendoci, da buon Yankee, uova con bacon, pane tostato e succo d'arancia che noi divoravamo come lupi, fu Nadine a chiedere...
-Ma Clyde? Tre mesi che non scopi? Com'è possibile? Cazzo qui c'è tanta di quella fica da fottere che con due dollari ci puoi fare una notte intera!-
-Oh... lo so! Ma è una storia complicata! E' una cosa di... misure!-
-Misure?-
-Vuoi vedere?-
L'uomo slacciò la cinta e lasciò cadere i jeans che portava e apparve qualcosa di straordinario. Il suo cazzo a riposo era enorme, la cappella, grossa come una prugna, arrivava quasi al ginocchio.
Tutti noi... emettemmo un verso di sorpresa!
-Oh... cazzo!-
-Mai vista una enormità simile!-
-Ma è vero sto cazzo?-
-Non è un cazzo, è un bastone! Una vera arma.-
E Nadine?
-Uhm... sono impressionata, mi sto bagnando fino alle caviglie, ma perché non lo vogliono? Non riesco a capire...-
-Ho scopato una... Oh... Era la fine del mondo, splendida, sensuale, mi ha eccitato appena l'ho vista! Sarà stata la troppa foga ma... purtroppo ha avuto una lacerazione profonda con conseguente emorragia e cazzo... è morta! In ospedale hanno detto che non disponevano di sacche di sangue compatibile... che non sono riusciti a saturare la ferita. Insomma se ne andata, ma io? Cosa c'entravo? Avevamo solo scopato, come ho scopato centinaia di donne eppure... Poi è intervenuta una Bruja... sapete cosa sono le Bruje vero?-
Chi poteva saperlo di noi se non lei? La morta vivente? Miserere...
-Sì certo, sono delle streghe... Le leggende messicane sono piene di queste donne, anche se la più famosa è la Lechuza. Sono cattive, pare siano anche in grado di passare le proprie sofferenze alle persone, e sembra che siano molto vendicative...-
-Esatto. Qui poi? Queste hanno più potere di ogni altra autorità, sono temute, rispettate, insomma... Fatto sta che mi ha mandato una maledizione, nessuna donna potrà più scopare con me, cazzo! E queste sceme di messicane ci credono! Ho promesso soldi, anche tanti, ma niente... sono convinte che la Bruja verrebbe a saperlo e le punirebbe tremendamente.-
-Ma possibile che abbia reagito così proprio con te? Deve esserci una ragione specifica... Qualche collegamento con la ragazza? O con te?-
-Ma no... Non ho legami con questa terra io, e neanche con chi ci vive... È solo una malefica Bruja!-
Nadine...
-Beh... Clyde! Noi della Bruja ce ne strafreghiamo, tu hai sfamato noi, e noi? Quando vuoi interrompere lo scopa-digiuno... Prontissimi a godere del tuo cazzone, anzi... proprio curiosa di vedere chi di noi riesce a prenderne di più di quel tuo mostro sacro!-
Fame di fica, di scopare insomma? Cazzo se Clyde ne aveva! Nelle prime tre ore ci fece tutti e cinque due volte senza pause! Prendeva qualcosa? Lui asseriva di no, era nella sua natura questa capacità di stare sempre eccitato, una dote...
Il cazzo? Aveva una particolarità: che fosse in posizione di riposo o in erezione manteneva le stesse dimensioni, diventava solo duro! Sembrava diventare di quarzo. Lungo e dritto, aveva modo di far pensare a come nell'antichità immaginavano il dio della procreazione, ricordava i simbolismi delle culture Azteche, Maya e Tolteche. Insomma era un vero Lingam! Ma il cazzo di Clyde era reale, di carne pulsante! E quanto sborrava! Fiumi di sborra!
Soddisfatto? Ma che... Solo delle pause in cui parlavamo, si raccontava un po' e poi ricominciavamo, era diventata davvero una sfida in famiglia, chi riusciva a prenderne di più? Chi aveva la fica più adattabile? E non solo la fica era in competizione ovviamente, ma anche il culo!
Inizialmente faceva un po' paura quel bastone, ma fui io... Ruback a dimostrare che si poteva prendere... Certo con sforzo... E gemendo sotto il dolore della penetrazione, ma alla fine il piacere superava tutto! Un delirio dei sensi!
La massima di Clyde?
-E' dimostrato... tutto quello che può prendere una fica lo può prendere anche un culo! Su... mettetevi a pecora che ve lo dimostro!-
La dimostrazione durò ore... la vitalità dell'uomo che non era poi giovanissimo, non conosceva fine. Difficile dargli un'età. Poteva essere un quarantacinquenne vissuto male o un “normale” cinquantacinquenne. Solo al cadere della notte, mentre il frinire delle cicale assordante si spense, ci prendemmo una vera pausa. La famiglia era sfinita, stesa proprio! Mentre Clyde? Non appariva così distrutto... Anzi! Si mise a preparare Margarita per tutti.
Nadine...
-Ma Clyde... ci hai detto che ti chiamano “the great”, immagino che sia per il tuo grosso cazzo...-
-No... no! È una cosa che viene dal passato. Oh... ragazzi! Avete davanti il più grande rapinatore di furgoni porta valori di tutti i tempi! Lavoravo in California principalmente, è da lì che è nato il "great" inteso come “il più grande rapinatore mai esistito”-
-Raccontaci... Queste storie ci piacciono molto... -
-L'ultimo? Un seguito di circostanze mal calcolate. Demmo fuoco a un camion cisterna per fermare il furgone, solo che era stato riempito con sostanze chimiche e non carburante, esplose e prese fuoco mezza città, decine di morti, cazzo! Dei miei? Tutti morti... meno io. Mi ritrovai con i vestiti che bruciavano a prendere dal furgone un sacco valori e scappare. Dovevo sparire dalla circolazione e... pochi giorni dopo ero qui, in Mexico, malridotto ma vivo e decisi di smettere, il "great Clyde" rapinatore aveva chiuso definitivamente. Naturalmente i soldi non li tengo qui, sono al sicuro. La gente locale ha paura di me, qualcuno ha provato a derubarmi ma per passare ad essere il pasto degli squali Mako che popolano la baia. Oh cazzo... se ne ho uccisa di gente! Ma senza rimorso eh? Nessuno davvero. Sono un disadattato, ecco... io sono... “diverso”.-
A Nadine e a tutta la famiglia questo andò a genio, chi meglio di noi poteva capirlo? Anche noi eravamo dei disadattati secondo il metodo comune di pensare, anche noi eravamo “diversi”.
-Ora ragazzi! I patti... io vi nascondo per una decina di giorni, i Rurales, la Guardia Civil, vi cercheranno anche in questa zona ma senza trovarvi! Con me siete al sicuro... Quindi la smetteranno ma intanto? Io vi scoperò di continuo, giuro che non vi darò tregua, voglio fotterti ovunque, persino sotto le ascelle! E... voglio il cazzo del ragazzo nel culo mentre scoperò voi ragazze!-
-E la Bruja, Clyde?-
-La Bruja? Maledetta lei... e pensare che è bellissima! Una mulatta dalla pelle caffelatte, bella ma bella... Dannazione!-
-Potremmo pensarci noi... Noi della famiglia intendo... Te la toglieremo di torno...-
-Cosa volete farle?-
-Oh... chi conosce il futuro? Secondo me neanche la Bruja lo conosce davvero... E noi abbiamo molti vantaggi su di lei, non sa chi siamo, non sa che siamo qui, e poi abbiamo Miserere che è esperta di queste cose... Al momento sono troppe le incognite, vivrà? O forse morirà e tutti penseranno che sono stati i suoi stessi spiriti ispiratori a portarsela via. Non lo so... Clyde...-
-E' così bella quella maledetta!-
-Vieni anche tu con noi... potrai fartela... Però... -
-Però?-
-Però dobbiamo fare un altro patto allora. Ci fermeremo qui con te per una decina di giorni, scopando... o facendo ogni porcheria che ti verrà in mente e l'ultima notte noi... andremo a far visita alla troia... ma...-
-Uhm?-
-Ho visto il tuo camper, ci piace. Ce lo scambieremo, a te il nostro che di certo sarai in grado di modificare... e a noi il tuo. E' vecchio sì, ma sembra comodo, inoltre con quello non saremo più sulle liste dei ricercati. Questo oltre a rifornimento e viveri ovviamente... soldi no invece, quelli non li vogliamo.-
-Accetto. Cambio del camper... e tutto.-
-E bravo... e ora prima di dormire vorrai accontentare questa famiglia che di sesso non ne ha mai abbastanza?-
La serata andò alla grande! Finalmente Clyde poté dirsi esausto, almeno fino alla mattina seguente... e noi? Noi gli dimostrammo che una famiglia "diversa" è in grado di dare molte soddisfazioni! Finimmo con Nadine, Miserere e Rubia messe a pecora a bordo del letto, Oastrock accovacciata tra le ragazze e le gambe di Clyde a leccargli e succhiargli i grossi coglioni sempre pieni, mentre lui se le fotteva tutte e tre a ripetizione nella fica e nel culo io, Ruback, che facevo? Ho completato il quadro naturalmente... Mi sono sacrificato... Invece che essere io l'inculato, ho inculato l'uomo come un forsennato, esattamente come aveva chiesto lui! D'altra parte, gli avevamo promesso che avremmo esaudito ogni sua porca richiesta, no?
Ah... che nottata!
- - -
Gli episodi precedenti sono stati pubblicati da Tibet, di seguito i link:
1) https://www.eroticiracconti.it/racconto/51714-una-famiglia-incestuosa-on-the-road
2) https://www.eroticiracconti.it/racconto/51832-una-famiglia-incestuosa-esploit-notturno
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La Virtù meno apparenteracconto sucessivo
Una famiglia incestuosa. La Bruja.
Commenti dei lettori al racconto erotico