Cornuto 3 - Corna,pompini e Viagra
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
Quel mattino dopo la colazione,avevo visto che mia moglie si preparava ad uscire con una attenzione particolare rispetto al solito.
Aveva scelto un vestito più sexi di quelli che abitualmente indossava per andare in ufficio ed anche il trucco e la pettinatura mi sembravano particolarmente curati.
Davanti all'uscio,come sempre,mi aveva baciato sulla bocca ma a differenza del solito mi aveva fatto un occhiolino ed un sorriso alquanto maliziosi.
Vista da dietro mentre aspettava l'ascensore era davvero una gran fica con quegli insoliti altissimi tacchi che la slanciavano mettendo ben in mostra il suo culo alto e le belle gambe velate da autoreggenti neri.
La guardavo con orgoglio e con malcelata gelosia.
Me la immaginavo tra la gente che si voltava a guardarla al suo passaggio.
Me la immaginavo che la spogliassero con gli occhi per godersela in mezzo alla gente.
Me la immaginavo che si era vestita e truccata con tanta cura per andare ancora col maschio che l'aveva chiavata il giorno prima.
Me la immaginavo inginocchiata davanti a lui che gli succhiava il cazzo in mezzo ad un corridoio pieno di gente al super mercato.
Mi immaginavo commenti piccanti e volgari dei maschi che la vedevano.
Quei pensieri mi facevano rodere di gelosia e mi facevano indurire il cazzo al punto che per potermi vestire ed uscire senza destare scandalo,avevo dovuto masturbarmi per poter indossare le mutande ed i pantaloni.
Per tutto il giorno non avevo fatto altro che ripensare a quello che era successo la sera prima e regolarmente,me la vedevo intenta a scopare o fare pompini a qualcuno.
Non che quelli fossero pensieri nuovi per me.
La novità stava nel fatto che la sera prima,si era davvero fatta scopare da uno sconosciuto e quel pensiero mi rodeva il cervello e continuava a farmi indurire il cazzo al punto che avevo trascorso quasi tutto il giorno seduto alla mia scrivania:
-Ingegnere,hanno bisogno di lei in laboratorio può scendere per favore?-
Mi aveva ripetuto diverse volte la mia segretaria.
Oppure:
-Dottore vorrei sottoporle un'idea su quel progetto che stiamo portando avanti.-
Mi aveva detto un mio disegnatore eceetera eccetera eccetera.
Era impossibile per me sottrarmi a tutti quegli impegni e dunque,a fine mattinata ero stato costretto ad andare in bagno per masturbarmi ancora.
-Amore....ti dispiace se stasera tardo ancora un po?-
Mi aveva detto nel primo pomeriggio mia moglie al telefono.
-Come scusa?
vvv...vvv..va b..bene...non tardare troppo tesoro e non preoccuparti preparo io la cena.-
Le avevo risposto balbettando mentre le mutande scoppiavano ad una mia nuova erezione.
Ero un cornuto!
Un vero cornuto!
Finalmente si stavano ralizzando i miei sogni anche se cercavo di convincere me stesso che non fosse così e che avrei voluto avere una famiglia normale con un normale rapporto con mia moglie.
Desideravo una moglie fedele ma troia!
Sognavo di avere una moglie puttana che si facesse sbattere da tutti davanti ai miei occhi ma la volevo seria,riservata e fedele.....con la fica piena di sborra di qualche suo amante!
Che casino che avevo nel cervello!
E che erezioni avevo dentro i pantaloni ad ogni apparire di quegli insani e perversi pensieri.
Era assolutamente così!
Il conformismo della mia educazione,del mio ceto sociale e la razionalità del mio essere un ingegnere,venivano completamente sopraffatti dalla mia perversa e irrazionale vocazione di cornuto e la mia dipendenza dagli istinti animali che dominavano la mia sessualità sottomettendo la mia mente ed i miei pensieri.
Quando mia moglie era tornata a casa,prima del previsto in verità,come la sera precedente,mi aveva abbracciato e mi aveva baciato con un lunghissimo lingua in bocca in cui avevo sentito distintamente un sapore completamente diverso da quelli ai quali ero abituato quando la baciavo.
Anche il profumo del suo alito era diverso.
-Ti piace amore?-
-Che cosa?-
Le avevo chiesto un po titubante col cuore in gola.
-Il sapore della mia bocca...ti piace?-
-Perché...cosa c'è di diverso?-
-Sai amore,stasera il programma che aveva Giorgio è saltato per via di certi improvvisi problemi di sua moglie e così,mi ha dovuto riportare a casa prima ma era talmente eccitato (anch'io lo ero in verità)che prima di scendere dalla sua macchina quì sotto casa,l'ho fatto godere con la bocca e per non sporcare,ho ingoiato tutto e sento ancora sulla lingua il suo sapore.
Non l'hai sentito anche tu?-
-Si!-
Le avevo risposto laconico metre lei si sfilava il perizoma per mostrarmi quanto fosse bagnato dagli umori della sua eccitazione.
-Che c'è amore...non sei contento che sono rientrata prima con quest'altro regalo per te?-
-Certo che sono contento!-
-Non me la conti giusta sai,a giudicare dal tuo amichetto,direi che la cosa ti dispiaccia.
Ieri sera,quando ti ho raccontato di quella cosa,ho subito sentito la pressione del tuo cazzo sulla pancia mentre stasera mi sembra che tu abbia i calzoni come un sacco vuoto....come mai,non ti piaccio più se faccio la troia?-
-No..no...cosa vai a pensare e che oggi...insomma quando ho visto come ti preparavi per uscire stamattina....-
-Non mi dire che eri arrapato e che hai scopato con un'altra?
Non ti permettere sai,non te lo potrei mai perdonare!-
-Ma no..ma no...il fatto è che sono stato eccitato per tutto il giorno e ho dovuto masturbarmi diverse volte per potermi calmare e lavorare in ufficio.-
A quelle mie parole mia moglie mi si era attaccata al collo con le braccia e come una bambina aveva cominciato a stringermi e saltare felice:
-Amore...amore...scusami se avevo dubitato di te.
Scusami...scusami....per farmi perdonare,farò qualcosa per te e per me naturalmente che già immaginavo di godermi il tuo cazzone come hai fatto stanotte.
In borsa ho alcune pillole di Viagra che mi ha dato Giorgio per nasconderle dalla moglie che è molto gelosa e va a rovistare sempre nelle sue tasche e nella sua borsa.
Stasera ne prendi due tu per rimetterti in forma e domani le ricompri da ridare a Giorgio.
Con l'uso di quelle pilloline blù e l'eccitazione che comunque non mi aveva mai abbandonato per tutto il giorno,avevamo passato una notte di sesso come non ci era mai successo prima.
Davvero le corna su di me hanno un effetto afrodisiaco.
segue
Aveva scelto un vestito più sexi di quelli che abitualmente indossava per andare in ufficio ed anche il trucco e la pettinatura mi sembravano particolarmente curati.
Davanti all'uscio,come sempre,mi aveva baciato sulla bocca ma a differenza del solito mi aveva fatto un occhiolino ed un sorriso alquanto maliziosi.
Vista da dietro mentre aspettava l'ascensore era davvero una gran fica con quegli insoliti altissimi tacchi che la slanciavano mettendo ben in mostra il suo culo alto e le belle gambe velate da autoreggenti neri.
La guardavo con orgoglio e con malcelata gelosia.
Me la immaginavo tra la gente che si voltava a guardarla al suo passaggio.
Me la immaginavo che la spogliassero con gli occhi per godersela in mezzo alla gente.
Me la immaginavo che si era vestita e truccata con tanta cura per andare ancora col maschio che l'aveva chiavata il giorno prima.
Me la immaginavo inginocchiata davanti a lui che gli succhiava il cazzo in mezzo ad un corridoio pieno di gente al super mercato.
Mi immaginavo commenti piccanti e volgari dei maschi che la vedevano.
Quei pensieri mi facevano rodere di gelosia e mi facevano indurire il cazzo al punto che per potermi vestire ed uscire senza destare scandalo,avevo dovuto masturbarmi per poter indossare le mutande ed i pantaloni.
Per tutto il giorno non avevo fatto altro che ripensare a quello che era successo la sera prima e regolarmente,me la vedevo intenta a scopare o fare pompini a qualcuno.
Non che quelli fossero pensieri nuovi per me.
La novità stava nel fatto che la sera prima,si era davvero fatta scopare da uno sconosciuto e quel pensiero mi rodeva il cervello e continuava a farmi indurire il cazzo al punto che avevo trascorso quasi tutto il giorno seduto alla mia scrivania:
-Ingegnere,hanno bisogno di lei in laboratorio può scendere per favore?-
Mi aveva ripetuto diverse volte la mia segretaria.
Oppure:
-Dottore vorrei sottoporle un'idea su quel progetto che stiamo portando avanti.-
Mi aveva detto un mio disegnatore eceetera eccetera eccetera.
Era impossibile per me sottrarmi a tutti quegli impegni e dunque,a fine mattinata ero stato costretto ad andare in bagno per masturbarmi ancora.
-Amore....ti dispiace se stasera tardo ancora un po?-
Mi aveva detto nel primo pomeriggio mia moglie al telefono.
-Come scusa?
vvv...vvv..va b..bene...non tardare troppo tesoro e non preoccuparti preparo io la cena.-
Le avevo risposto balbettando mentre le mutande scoppiavano ad una mia nuova erezione.
Ero un cornuto!
Un vero cornuto!
Finalmente si stavano ralizzando i miei sogni anche se cercavo di convincere me stesso che non fosse così e che avrei voluto avere una famiglia normale con un normale rapporto con mia moglie.
Desideravo una moglie fedele ma troia!
Sognavo di avere una moglie puttana che si facesse sbattere da tutti davanti ai miei occhi ma la volevo seria,riservata e fedele.....con la fica piena di sborra di qualche suo amante!
Che casino che avevo nel cervello!
E che erezioni avevo dentro i pantaloni ad ogni apparire di quegli insani e perversi pensieri.
Era assolutamente così!
Il conformismo della mia educazione,del mio ceto sociale e la razionalità del mio essere un ingegnere,venivano completamente sopraffatti dalla mia perversa e irrazionale vocazione di cornuto e la mia dipendenza dagli istinti animali che dominavano la mia sessualità sottomettendo la mia mente ed i miei pensieri.
Quando mia moglie era tornata a casa,prima del previsto in verità,come la sera precedente,mi aveva abbracciato e mi aveva baciato con un lunghissimo lingua in bocca in cui avevo sentito distintamente un sapore completamente diverso da quelli ai quali ero abituato quando la baciavo.
Anche il profumo del suo alito era diverso.
-Ti piace amore?-
-Che cosa?-
Le avevo chiesto un po titubante col cuore in gola.
-Il sapore della mia bocca...ti piace?-
-Perché...cosa c'è di diverso?-
-Sai amore,stasera il programma che aveva Giorgio è saltato per via di certi improvvisi problemi di sua moglie e così,mi ha dovuto riportare a casa prima ma era talmente eccitato (anch'io lo ero in verità)che prima di scendere dalla sua macchina quì sotto casa,l'ho fatto godere con la bocca e per non sporcare,ho ingoiato tutto e sento ancora sulla lingua il suo sapore.
Non l'hai sentito anche tu?-
-Si!-
Le avevo risposto laconico metre lei si sfilava il perizoma per mostrarmi quanto fosse bagnato dagli umori della sua eccitazione.
-Che c'è amore...non sei contento che sono rientrata prima con quest'altro regalo per te?-
-Certo che sono contento!-
-Non me la conti giusta sai,a giudicare dal tuo amichetto,direi che la cosa ti dispiaccia.
Ieri sera,quando ti ho raccontato di quella cosa,ho subito sentito la pressione del tuo cazzo sulla pancia mentre stasera mi sembra che tu abbia i calzoni come un sacco vuoto....come mai,non ti piaccio più se faccio la troia?-
-No..no...cosa vai a pensare e che oggi...insomma quando ho visto come ti preparavi per uscire stamattina....-
-Non mi dire che eri arrapato e che hai scopato con un'altra?
Non ti permettere sai,non te lo potrei mai perdonare!-
-Ma no..ma no...il fatto è che sono stato eccitato per tutto il giorno e ho dovuto masturbarmi diverse volte per potermi calmare e lavorare in ufficio.-
A quelle mie parole mia moglie mi si era attaccata al collo con le braccia e come una bambina aveva cominciato a stringermi e saltare felice:
-Amore...amore...scusami se avevo dubitato di te.
Scusami...scusami....per farmi perdonare,farò qualcosa per te e per me naturalmente che già immaginavo di godermi il tuo cazzone come hai fatto stanotte.
In borsa ho alcune pillole di Viagra che mi ha dato Giorgio per nasconderle dalla moglie che è molto gelosa e va a rovistare sempre nelle sue tasche e nella sua borsa.
Stasera ne prendi due tu per rimetterti in forma e domani le ricompri da ridare a Giorgio.
Con l'uso di quelle pilloline blù e l'eccitazione che comunque non mi aveva mai abbandonato per tutto il giorno,avevamo passato una notte di sesso come non ci era mai successo prima.
Davvero le corna su di me hanno un effetto afrodisiaco.
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