La strada

di
genere
esibizionismo

Sono sempre stata attratta dalla strada, intendo come passeggiatrice, sin da giovanissima mi chiedevo perché certe donne poco vestite passeggiassero sui marciapiedi poco illuminati della periferia.
Crescendo e facendo le mie esperienze sessuali, passive, capii la mia inclinazione alla sottomissione, all'essere usata, e così, iniziai a frequentare come amica delle prostitute, che a loro volta mi presentarono dei viados.
Esperienza di sesso con uomini ne avevo e molta, carina lo ero, mi travestivo in privato da alcuni anni, e così, mi feci convincere un fine settimana a recarmi con due trans a Rimini.
Arrivammo il venerdì notte, e il sabato lo passammo a fare compere in negozi appositi, e il sabato sera, alle 23 ero in strada con loro.
Il primo cliente mi caricò quasi subito, e mi portò in albergo, dove passai un'ora a farmi scopare sembrava impazzito.
Il secondo cliente, venne da mè, un uomo sulla sess'antina io ne avevo diciannove allora, aveva l'età di mio nonno, e così, una volta nudo mi mise a pecora, e mi scopò, lo fermai non aveva preservativo, radoppiò la cifra e così mi scopò a pelle.
Per tutta la notte passai da un cazzo all'altro, finimmo alle sette circa, il mio buco era slabbrato, ma io felice.
La domenica ci riposammo e poi tornammo a Milano.
Un mese dopo, iniziai la mia carriera di prostituta, non ancora terminata, sono passati 42 anni, e ancora batto, tutte le sere mi reco al mio posto, e soddisfo chiunque, brava vero?
scritto il
2021-01-28
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