Il domino 9
di
semprecurioso
genere
incesti
(Piccolo riassunto: Matteo ad una festa mascherata ha scopato con una sconosciuta, che casualmente scopre essere sua madre Le chiede di rivederla. Marta, la mamma, si è confida con una amica di sesso, molto speciale)
Marta e l’amica, sono amanti da tempo. E’ stata lei ad introdurla in quel club esclusivo dove si fa sesso con sconosciuti mascherati. Marta ha la lingua impegnata sulla sua clito.
Amica: se vuoi un consiglio dovresti rincontrarlo, mantenendo il mistero. Poi magari se ti piacerà ancora potrai decidere se incontrarlo… ..in chiaro. Anche se sappiamo che spesso gli uomini visti in …chiaro ….sono deludenti. Se vuoi io posso chiedere al presidente del club di organizzare una cosa extra special. Magari nella suite.
Marta smette un attimo di leccarla e: ah quindi pensi anche tu che lo debba rincontrare. Se mi aiuti col presidente lo faccio.
Amica: non distrarti, continua a fare quello che stai facendo. Lecca!. Io ti aiuto col presidente ad un patto. No no no, non fermarti, sai bene che la tua esperienza alla festa mi eccita molto. I ragazzi sono due. Io ti aiuto per la suite se tu fai in modo che ci sia anche l’altro ragazzo. Dai continua che sto per venire….. e naturalmente devo esserci anche io.
Mentre lecca, Marta fa a tempo ad assentire e l’amica viene stringendole la testa fra le cosce. Organizza subito tutto col presidente, poi corre a lavarsi e vestirsi perché sta per tornare il figlio dalla piscina.
Marta lo immaginava, che le avrebbe chiesto di partecipare, conosce bene i gusti della amica. I ragazzi la hanno sempre fatta impazzire.
Manda un messaggio al ragazzo, mister x: Ok per incontrarci domani pomeriggio allo stesso club con le stesse modalità, e costume domino completo. Dovrai venire con la stessa persona con cui sei venuto la volta scorsa.
Matteo fatta la doccia, prima di vestirsi accende il telefonino e legge il messaggio. Richi è seduto sulla panca vicino a lui ancora con la cuffietta della piscina in testa.
Matteo: fraa…. È fatta posso iincontrare la mia mad…ma…mia .mascherata. Sfortunatamente ho dovuto accettare che ci sia anche tu! I ragazzi si danno un rumorosissimo 5.
Sorge un piccolo problema. La volta scorsa Richi aveva potuto prendere i domino riposti in un armadio di casa sua, perché i genitori erano assenti. Adesso sono presenti, e sarebbe rischioso. Ancora non si sa il perché della loro presenza a casa, ma nel caso se ne accorgessero sarebbero guai. Matteo chiede info a Marta, che consiglia di affittarli/acquistarli in un negozietto in centro. Lei consiglia, per comodità di indossare i domino senza troppi indumenti sotto…..
La sera prima del riincontro.
Marta e Matteo dopo cena sono alla tv. Marta tiene le gambe stese sul predellino.
Matteo: maaa, domani che turno ha?. Marta: domani 08/14, ma doponel pomeriggio devo andare dall’estetista e se ce la faccio dal parrucchiere, ma non sono sicura.
Matteo: ok quindi pranzo solo, oppure vado a casa di Richi. Nel pomeriggio abbiamo allenamento in piscina, e dopo magari andiamo al pub o pizzeria. Ci vediamo dopo cena
Marta indossa calze di lana al polpaccio, vestaglia al ginocchio, felpa grossa. La guardo e penso che domani l’estetista te lo do io, ed anche il parrucchiere. Penso a quella figa che ho leccato con tanto piacere. Vorreri toglierle le calze e baciarle i piedini. E tutto il resto. Il piano arriva fino a rincontrarla al club. Poi posso immaginare il sesso. Ci saranno anche Richi ed un’altra mascherata che non c’era la volta scorsa. Ma poi?. Devo farmi riconoscere? Come la prenderà lei?. Si incazzerà di brutto. Si vergognerà? Si è scopata anche Richi quella sera. Se lo venisse a sapere la mamma dottoressa ginecologa, collega di mamma, che si è scopata il figlio quindicenne?! Boh magari domani sera sarà un fallimento ed io non le dirò mai cosa abbiamo fatto assieme. Magari le verrà un sospetto? Ma no impossibile. Però se ci fosse una cosa, un particolare che potesse farla pensare. In fondo, se non penserà lontanamente a me, anche un piccolo particolare non la insospettirà. Se invece avesse un sospetto, un particolare la porterebbe sulla buona strada. Al limite se mi dovesse scoprire lei, non dovrò sobbarcarmi l’onere di dirglielo io. Io in fondo, vorrei che mi scoprisse e poi potessimo essere, diciamo, in confidenza anche a casa quando ne avremo voglia. Non male no?
Matteo: maa hai ancora di quella pomata che mi mettevi sul gomito? Giocando a pallanuoto l’altro giorno ho preso un colpo sulla cicatrice e mi fa male.
Qualche settimana prima ero cascato dalla bici e mi ero fatto un taglio al gomito. Una piccola cicatrice che non mi faceva più male, ma passando la mano sul gomito si sentiva. Il mio piano: adesso le ricordo e mi faccio mettere la pomata e domani se avrà dei sospetti, sentendo la cicatrice le saranno confermati, se invece non avrà alcun sospetto, non farà caso alla cicatrice.
Marta: si tesoro, valla a prendere in bagno. Vado la porto, sollevo la felpa.
Marta: e si povero tesorino mio, toccandola si sente, chi ha fatto male al mio piccolino? Ma ora la mamma ti mette questa pomatina e vedrai che non sentirai più nulla. Vieni dai un bacio a mamma.
Matteo: si mamma. Penso: sapesse che ho il cazzo duro solo perché le sono vicino….
Non la avevo mai guardata sotto un aspetto sessuale. Ora si. Le sue caviglie, le gambe, le cosce, adesso mi fanno sugo e sangue. E quel culo da pallavolista. Oddio ho voglia di masturbarmi, ma ho deciso che devo trattenermi per domani. La voglio annegare di sborra.
Negli stessi momenti Richi è a casa sua. Pensa all’indomani. Ricorda quella mega scopata che si era fatto con la sconosciuta. Ricorda come se lo fosse lavorato per bene. Per lui non era la prima volta. Ma che differenza fra una ragazzina inesperta ed una donna vera. E poi, se avesse saputo che era la mamma di Matteo, forse avrebbe sborrato subito? L’aveva riempita. Con Matteo sono in confidenza, ma non hanno mai parlato del particolare che la mascherata, sua mamma, avesse figa e cosce bagnatissime del suo sperma. Quando poi era stato con la mascherata con cui precedentemente aveva fatto Matteo, leccandole la figa non aveva sentito sborra. Forse aveva sentito l’odore sul corpo, ma lei se lo era asciugato. Però sperava che domani non fosse quella tizia stessa. Se la era scopata, ma la mamma di Matteo era un’altra cosa.
Richi: mamma io domani pomeriggio vado in piscina all’allenamento di pallanuoto, poi andremo in pizzeria.
Mamma di Richi, Silvia: non preoccuparti tesoro, anche io non ci sono, andrò dall’estetista e forse dal parrucchiere
Richi: poi andremo al pub
Silvia: si tesoro, ci vediamo dopo cena
(continua)
Marta e l’amica, sono amanti da tempo. E’ stata lei ad introdurla in quel club esclusivo dove si fa sesso con sconosciuti mascherati. Marta ha la lingua impegnata sulla sua clito.
Amica: se vuoi un consiglio dovresti rincontrarlo, mantenendo il mistero. Poi magari se ti piacerà ancora potrai decidere se incontrarlo… ..in chiaro. Anche se sappiamo che spesso gli uomini visti in …chiaro ….sono deludenti. Se vuoi io posso chiedere al presidente del club di organizzare una cosa extra special. Magari nella suite.
Marta smette un attimo di leccarla e: ah quindi pensi anche tu che lo debba rincontrare. Se mi aiuti col presidente lo faccio.
Amica: non distrarti, continua a fare quello che stai facendo. Lecca!. Io ti aiuto col presidente ad un patto. No no no, non fermarti, sai bene che la tua esperienza alla festa mi eccita molto. I ragazzi sono due. Io ti aiuto per la suite se tu fai in modo che ci sia anche l’altro ragazzo. Dai continua che sto per venire….. e naturalmente devo esserci anche io.
Mentre lecca, Marta fa a tempo ad assentire e l’amica viene stringendole la testa fra le cosce. Organizza subito tutto col presidente, poi corre a lavarsi e vestirsi perché sta per tornare il figlio dalla piscina.
Marta lo immaginava, che le avrebbe chiesto di partecipare, conosce bene i gusti della amica. I ragazzi la hanno sempre fatta impazzire.
Manda un messaggio al ragazzo, mister x: Ok per incontrarci domani pomeriggio allo stesso club con le stesse modalità, e costume domino completo. Dovrai venire con la stessa persona con cui sei venuto la volta scorsa.
Matteo fatta la doccia, prima di vestirsi accende il telefonino e legge il messaggio. Richi è seduto sulla panca vicino a lui ancora con la cuffietta della piscina in testa.
Matteo: fraa…. È fatta posso iincontrare la mia mad…ma…mia .mascherata. Sfortunatamente ho dovuto accettare che ci sia anche tu! I ragazzi si danno un rumorosissimo 5.
Sorge un piccolo problema. La volta scorsa Richi aveva potuto prendere i domino riposti in un armadio di casa sua, perché i genitori erano assenti. Adesso sono presenti, e sarebbe rischioso. Ancora non si sa il perché della loro presenza a casa, ma nel caso se ne accorgessero sarebbero guai. Matteo chiede info a Marta, che consiglia di affittarli/acquistarli in un negozietto in centro. Lei consiglia, per comodità di indossare i domino senza troppi indumenti sotto…..
La sera prima del riincontro.
Marta e Matteo dopo cena sono alla tv. Marta tiene le gambe stese sul predellino.
Matteo: maaa, domani che turno ha?. Marta: domani 08/14, ma doponel pomeriggio devo andare dall’estetista e se ce la faccio dal parrucchiere, ma non sono sicura.
Matteo: ok quindi pranzo solo, oppure vado a casa di Richi. Nel pomeriggio abbiamo allenamento in piscina, e dopo magari andiamo al pub o pizzeria. Ci vediamo dopo cena
Marta indossa calze di lana al polpaccio, vestaglia al ginocchio, felpa grossa. La guardo e penso che domani l’estetista te lo do io, ed anche il parrucchiere. Penso a quella figa che ho leccato con tanto piacere. Vorreri toglierle le calze e baciarle i piedini. E tutto il resto. Il piano arriva fino a rincontrarla al club. Poi posso immaginare il sesso. Ci saranno anche Richi ed un’altra mascherata che non c’era la volta scorsa. Ma poi?. Devo farmi riconoscere? Come la prenderà lei?. Si incazzerà di brutto. Si vergognerà? Si è scopata anche Richi quella sera. Se lo venisse a sapere la mamma dottoressa ginecologa, collega di mamma, che si è scopata il figlio quindicenne?! Boh magari domani sera sarà un fallimento ed io non le dirò mai cosa abbiamo fatto assieme. Magari le verrà un sospetto? Ma no impossibile. Però se ci fosse una cosa, un particolare che potesse farla pensare. In fondo, se non penserà lontanamente a me, anche un piccolo particolare non la insospettirà. Se invece avesse un sospetto, un particolare la porterebbe sulla buona strada. Al limite se mi dovesse scoprire lei, non dovrò sobbarcarmi l’onere di dirglielo io. Io in fondo, vorrei che mi scoprisse e poi potessimo essere, diciamo, in confidenza anche a casa quando ne avremo voglia. Non male no?
Matteo: maa hai ancora di quella pomata che mi mettevi sul gomito? Giocando a pallanuoto l’altro giorno ho preso un colpo sulla cicatrice e mi fa male.
Qualche settimana prima ero cascato dalla bici e mi ero fatto un taglio al gomito. Una piccola cicatrice che non mi faceva più male, ma passando la mano sul gomito si sentiva. Il mio piano: adesso le ricordo e mi faccio mettere la pomata e domani se avrà dei sospetti, sentendo la cicatrice le saranno confermati, se invece non avrà alcun sospetto, non farà caso alla cicatrice.
Marta: si tesoro, valla a prendere in bagno. Vado la porto, sollevo la felpa.
Marta: e si povero tesorino mio, toccandola si sente, chi ha fatto male al mio piccolino? Ma ora la mamma ti mette questa pomatina e vedrai che non sentirai più nulla. Vieni dai un bacio a mamma.
Matteo: si mamma. Penso: sapesse che ho il cazzo duro solo perché le sono vicino….
Non la avevo mai guardata sotto un aspetto sessuale. Ora si. Le sue caviglie, le gambe, le cosce, adesso mi fanno sugo e sangue. E quel culo da pallavolista. Oddio ho voglia di masturbarmi, ma ho deciso che devo trattenermi per domani. La voglio annegare di sborra.
Negli stessi momenti Richi è a casa sua. Pensa all’indomani. Ricorda quella mega scopata che si era fatto con la sconosciuta. Ricorda come se lo fosse lavorato per bene. Per lui non era la prima volta. Ma che differenza fra una ragazzina inesperta ed una donna vera. E poi, se avesse saputo che era la mamma di Matteo, forse avrebbe sborrato subito? L’aveva riempita. Con Matteo sono in confidenza, ma non hanno mai parlato del particolare che la mascherata, sua mamma, avesse figa e cosce bagnatissime del suo sperma. Quando poi era stato con la mascherata con cui precedentemente aveva fatto Matteo, leccandole la figa non aveva sentito sborra. Forse aveva sentito l’odore sul corpo, ma lei se lo era asciugato. Però sperava che domani non fosse quella tizia stessa. Se la era scopata, ma la mamma di Matteo era un’altra cosa.
Richi: mamma io domani pomeriggio vado in piscina all’allenamento di pallanuoto, poi andremo in pizzeria.
Mamma di Richi, Silvia: non preoccuparti tesoro, anche io non ci sono, andrò dall’estetista e forse dal parrucchiere
Richi: poi andremo al pub
Silvia: si tesoro, ci vediamo dopo cena
(continua)
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