La nuova collega

di
genere
masturbazione

Sono il responsabile della sezione informatica di una grossa azienda.
Quella mattina ero completamente assorto nel risolvere un problema di software, una bella rogna che avevo da un paio di giorni
Quando all'improvviso bussò alla porta del mio ufficio Linda, una bella ragazza da poco assunta che lavorava però in un'altra sezione della ditta.
Linda è una stupenda ragazza dal fisico mozzafiato che veste sempre molto elegante con gonna e tacchi, mora e occhineri che risaltano sulla sua chiara carnagione.
A dirla tutta, io le avevo già messo gli occhi addosso e come non farlo e anche in lei avevo notato un certo interesse nei miei confronti.
Da voci di corridoio, avevo sentito che lei non si trovava bene nel suo reparto ed era interessata a passare nella mia sezione.
"Buongiorno capo."
"Ciao Linda accomodati, a cosa devo la visita?"
"Spero di non disturbare."
"No tranquilla, ma diamoci pure del tu."
"Ah ok, Ho intenzione di fare richiesta all'ufficio personale, per essere trasferita nella tua sezione che mi darebbe molte più soddisfazioni a livello professionale."
"Ah mi farebbe piacere, ma sai non dipende solo dalla mia volontà, ci sono quelli ai piani più alti...!"
"Sì capisco, ma se tu diciamo, ci metti una parolina..."
Col passare dei minuti, Linda assumeva un atteggiamento sempre più rilassato e disinvolto che si carpiva dal suo sguardo sempre più malizioso...
Notai che lei mentre parlava, dava delle occhiate ad una mia statuetta che tengo sulla scrivania.
"Oh che bella, cosa rappresenta?"
"Rappresenta il dio greco Apollo, ho sempre avuto una passione per la mitologia greca."
"Ah interessante, posso prenderlo in mano?"
"Ma certo"
"Allora io potrei diventare la tua dea...!"
"La rappresenteresti molto bene...!"
Linda ormai si stava lasciando alle spalle ogni inibizionee si portò la testa della statuetta alla bocca, iniziando a leccarla e a succhiarla, con le sue stupende labbra carnose.
Rimasi in silenzio piuttosto sconcertato di quella inaspettata situazione e la mia eccitazione cominciava a farsi sentire, lei ormai mi aveva catturato e conduceva il suo giooco sempre più perverso...
Linda dopo essersi levata le mutandine, allargò le gambe, piazzando i piedi sulla mia scrivania.
"Scommetto che il tuo Apollo non è mai stato in un posto del genere…"
Sorrise, maliziosa.
Intuivo chiaramente che Linda pur di raggiungere il suo scopo, era pronta ad infilarsi l'intero monte Olimpo nella figa...!
Iniziò a masturbarsi con quella statuetta, Apollo entrava e riemergeva da quella figa, pensai che solo un dio poteva entrarci completamente.
Apollo brillava degli umori che pure continuavano a defluire da quel insolito tempio...!
Linda si leccò le labbra, facendomi eccitare oltremodo e faticavo a nascondere l'erezione nei pantaloni.
Brava, continua. Voglio vederlo entrare tutto dentro di te.
Ah sì? Vuoi vedere un dio dentro una dea?"
Ci sapeva fare. Aveva il dono della sensualità intrinseco in lei e sapeva esattamente come sfruttarlo.
Infilava ed estraeva da lei quella statuetta, fingendo che fosse di lava bollente per farmi eccitare ancor di più.
"Vuoi vederlo tutto dentro di me?"
"Sì."
Risposi, col fiato che si mozzava in gola per l'incredibile eccitazione.
Linda, con estrema intraprendenza, infilò tutta la statuetta dentro di lei, nonostante le considerevoli dimensioni.
Dopo qualche attimo, arrivò l'orgasmo, annunciato da un urlo strozzato di piacere, per non attirare l'attenzione di qualcuno...
Linda dopo aver liberato il povero Apollo, dagli antri più nascosti della sua vagina, ebbe cura di asciugarlo delicatamente con un fazzolettino di carta, per poi riposizionarlo nella scrivania e dopo essersi ricomposta.
"Allora sarai il mio nuovo capo?"
"Certo, una dea può far sempre molto comodo...!"

(Brano musicale: Beatifull di Moby)
https://www.youtube.com/watch?v=P6DL0B8jV7A


scritto il
2021-04-19
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