Giocare con culetto e figa 8 (ultimo capitolo)
di
LanA
genere
fisting
Mi mostrerò a te mentre mi costringeranno a vivere in una gabbia da dove sarò fatta uscire esclusivamente per accontentare i maschi e le femmine che mi pagheranno per divertirsi con me.”
Parole simili non se le aspettava neanche il Padrone.
Sorrise sentendole e pensando alle soddisfazioni che le poteva dare ancora una schiava simile.
Avevano già deciso di cambiare il contratto, voleva far in modo che mi annullassi definitivamente per lui e ci stava riuscendo.
Quelle parole colpirono anche Natalia, ma non in senso positivo.
Finora era lei la schiava prediletta del Padrone, che all’occorrenza diventava anche padrona delle nuove arrivate per educarle ai suoi voleri.
Quella donna voleva diventare lei una vera schiava. La principale sua schiava e si ripromise di fare in modo che ciò non potesse accadere., mi avrebbe completamente annullata.
Ma ormai io ero trasformata, parlavo alla lucetta rossa della cinepresa.
Sapevo che tutto quello che dicevo lo avrebbe sentito mio marito, e in cuor mio lo avrei voluto inculare a mia volta, farlo diventare una puttana pronta a prenderlo nel culo e a succhiare cazzi senza interruzioni.
Ma non per il piacere dei clienti, per il suo piacere di dominarlo.
Lo volevo vedere soffrire al pensiero di quando gli averi detto che sarei andata in un bordello a darla e che al momento opportuno sarebbe stato chiamato per assistere e vedermi.
Ormai eravamo alla fine di quell’intervista al fulmicotone.
Lui il Padrone aveva ascoltato per filo e per segno quello che avevo detto e la sua intenzione di cambiare il contratto era stata confermata.
Anche l’inanellamento sarebbe stato fatto al momento opportuno.
Non sapeva ancora se prima o dopo la gara.
Molto probabilmente dopo, lui non voleva che mi ferissi e non riuscissi a correre bene.
Poi mi ero alzata in piedi, avevo smesso di parlare guardavo ancora quella lucetta rossa.
Mi sentivo vuota, non ce la facevo più.
D’un tratto venne fuori una voce fuori campo, in modo che chi vedesse il video la sentisse chiaramente…
” Sei una schiava perfetta, dopo la gara vedremo di cambiare il contratto con qualche aggiunta.
Tuo marito a Natale avrà la sua schiava, ma con qualche cosa in più di adesso.
A tutte le donne piace l’oro.
Ora hai solo la catenella d’argento attorno ai fianchi, ormai fissata al tuo corpo in maniera definitiva, ma sicuramente ci sarà anche qualche anello d’oro che l’abbellirà e sono sicuro che tu ti pavoneggerai davanti a chi ci vede e ci ascolta …
FINE
Parole simili non se le aspettava neanche il Padrone.
Sorrise sentendole e pensando alle soddisfazioni che le poteva dare ancora una schiava simile.
Avevano già deciso di cambiare il contratto, voleva far in modo che mi annullassi definitivamente per lui e ci stava riuscendo.
Quelle parole colpirono anche Natalia, ma non in senso positivo.
Finora era lei la schiava prediletta del Padrone, che all’occorrenza diventava anche padrona delle nuove arrivate per educarle ai suoi voleri.
Quella donna voleva diventare lei una vera schiava. La principale sua schiava e si ripromise di fare in modo che ciò non potesse accadere., mi avrebbe completamente annullata.
Ma ormai io ero trasformata, parlavo alla lucetta rossa della cinepresa.
Sapevo che tutto quello che dicevo lo avrebbe sentito mio marito, e in cuor mio lo avrei voluto inculare a mia volta, farlo diventare una puttana pronta a prenderlo nel culo e a succhiare cazzi senza interruzioni.
Ma non per il piacere dei clienti, per il suo piacere di dominarlo.
Lo volevo vedere soffrire al pensiero di quando gli averi detto che sarei andata in un bordello a darla e che al momento opportuno sarebbe stato chiamato per assistere e vedermi.
Ormai eravamo alla fine di quell’intervista al fulmicotone.
Lui il Padrone aveva ascoltato per filo e per segno quello che avevo detto e la sua intenzione di cambiare il contratto era stata confermata.
Anche l’inanellamento sarebbe stato fatto al momento opportuno.
Non sapeva ancora se prima o dopo la gara.
Molto probabilmente dopo, lui non voleva che mi ferissi e non riuscissi a correre bene.
Poi mi ero alzata in piedi, avevo smesso di parlare guardavo ancora quella lucetta rossa.
Mi sentivo vuota, non ce la facevo più.
D’un tratto venne fuori una voce fuori campo, in modo che chi vedesse il video la sentisse chiaramente…
” Sei una schiava perfetta, dopo la gara vedremo di cambiare il contratto con qualche aggiunta.
Tuo marito a Natale avrà la sua schiava, ma con qualche cosa in più di adesso.
A tutte le donne piace l’oro.
Ora hai solo la catenella d’argento attorno ai fianchi, ormai fissata al tuo corpo in maniera definitiva, ma sicuramente ci sarà anche qualche anello d’oro che l’abbellirà e sono sicuro che tu ti pavoneggerai davanti a chi ci vede e ci ascolta …
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