Ombre.
di
Vandal
genere
poesie
Ombre
nella sera si allungano
zone di buio come sepolcri
agli angoli delle strade
sono caverne misteriose
verso un Mondo sconosciuto
Ombre
di notte strisciano
sono fantasmi di un recente passato
sono proiezioni di una vita trascorsa
Indefiniti come foschia buia
come in una notte d'Inverno
Ombre
Loro cercano, loro anelano
Guidati dall’oscura mano
Strisciano verso colei
Che l’Oscuro Signore vuole avere
Ombre
scivolano nella notte
sono spiriti inquieti che viaggiano
sospesi tra gli alberi
dentro i muri di una casa abbandonata
Fantasmi che danzano
Ombre
sotto una luna fatta di opale
incerte in una falsa luce
si nascondono nell'oscurità
tornano nelle ultime ombre notturne
Ombre
il sole sta per nascere
sopravvivete negli angoli bui
ma la notte non è più vostra
solo la luce della mattina...
Ombre
Dell’ultimo sole svaniscono
Attorno alla nuda figura
Gli occhi che sanno d’Infinito
Alza la mano in una carezza
Ombre
Che vanno a dissiparsi
Ora un uomo appare e l’afferra
Ora sono vicini, fusi
E inizio la loro danza
Ombre
Nella notte ormai svanita
Danzano sinuosi loro
Nella luce del mattino
Amando
Ombre
Deluso di non aver ghermito
Le bianche carni esposte
Impotenti avete osservato
Colui che ve l’ha strappata
Ombre
Ora ritirate nell’oscura torre
In attesa della nuova Luna
Lui osserva impotente
L’amore che si consuma
((Vecchia poesia modificata))
nella sera si allungano
zone di buio come sepolcri
agli angoli delle strade
sono caverne misteriose
verso un Mondo sconosciuto
Ombre
di notte strisciano
sono fantasmi di un recente passato
sono proiezioni di una vita trascorsa
Indefiniti come foschia buia
come in una notte d'Inverno
Ombre
Loro cercano, loro anelano
Guidati dall’oscura mano
Strisciano verso colei
Che l’Oscuro Signore vuole avere
Ombre
scivolano nella notte
sono spiriti inquieti che viaggiano
sospesi tra gli alberi
dentro i muri di una casa abbandonata
Fantasmi che danzano
Ombre
sotto una luna fatta di opale
incerte in una falsa luce
si nascondono nell'oscurità
tornano nelle ultime ombre notturne
Ombre
il sole sta per nascere
sopravvivete negli angoli bui
ma la notte non è più vostra
solo la luce della mattina...
Ombre
Dell’ultimo sole svaniscono
Attorno alla nuda figura
Gli occhi che sanno d’Infinito
Alza la mano in una carezza
Ombre
Che vanno a dissiparsi
Ora un uomo appare e l’afferra
Ora sono vicini, fusi
E inizio la loro danza
Ombre
Nella notte ormai svanita
Danzano sinuosi loro
Nella luce del mattino
Amando
Ombre
Deluso di non aver ghermito
Le bianche carni esposte
Impotenti avete osservato
Colui che ve l’ha strappata
Ombre
Ora ritirate nell’oscura torre
In attesa della nuova Luna
Lui osserva impotente
L’amore che si consuma
((Vecchia poesia modificata))
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