Storie vere - Rescue 2

di
genere
etero

Anche per questa seconda puntata ripeto la premessa: si tratta di una storia vera. No, non come quelle di chi a 44 anni si sveglia e dice “ehi, lo sapete che dieci anni fa, visto che il mio matrimonio era finito, mi sono trombato mamma?”. No, questa è una storia rigorosamente vera, certificata e protocollata presso gli archivi del ministero della Difesa. Dopo di che, vale sempre quello che valeva nel primo capitolo: se non ci credete, sticazzi.

Il fatto che mi svegli la radio e non l'allarme preimpostato dell'astronave significa che alla nostra destinazione manca ancora un po'. Il fatto che la voce alla radio sia quella del Comandante Morr significa invece che c'è qualche rottura di coglioni in arrivo. Guardo il display. Ma porca di quella troia, fatemi dormire, no?

- Annalisa, è un giorno e mezzo che dormi...

- Eh... chissà a che cazzo servono le pillole che ci date. A dormire!

- Annalisa, ti debbo parlare...

- Va bene Capitano Morr.

- Comandante Morr...

- Makkeppalle!

- (sospiro) Piaciuto il regalo? Oh, a proposito, se ti vuoi rivestire fa' pure.

Guardo il regalo, Patrick, il navigatore-ragazzino accanto a me. Alla sua prima missione e assolutamente inutile come navigatore, è chiaro. Molto divertente invece per ingannare la noia del viaggio. Osservo il suo corpo mulatto, sembra un manuale di anatomia umana. Ogni singolo muscolo è definito, tonico, duro, maschio come Castel Sant’Angelo Le gambe affusolate, gli addominali a six pack, quei bicipiti come le colonne di San Pietro che mi avranno fatto fare almeno cinque o sei tripli carpiati. E a proposito di colonne di San Pietro, quella bistecca che si porta in mezzo alle gambe. Fa impressione a guardarla ora che è a riposo, figuratevi quando si imbizzarrisce. Peccato che abbia gli occhi chiusi, quei begli occhi verdi che in un mulatto stanno così bene. Però posso godermi il suo bellissimo viso con calma, ora. Sapete, non ho potuto farlo molto, no. Eh no, a me piace soprattutto alla pecorina. E se c'è un-difetto-uno di Cucciolo26, la mia astronave, è che manca uno specchio per guardarci dentro mentre ti montano da dietro. Chissà se posso farlo installare a mie spese. Sì ma dove? Magari sopra il portellone di sicurezza.

Dorme, Patrick. No, per lui niente pillola. L'ho proprio sedato. Così almeno quando scendo su Hd82137x resta a bordo e non ce l'ho tra le palle. Nulla di speciale, eh? Anzi. Una bella intramuscolo di Bamba e benvenuto-nel-mondo-dei-sogni-belli. Il nome farmaceutico non lo conosco, ma il principio è più o meno quello della ketamina. Una dose alta ti addormenta, una piccola ti fa sballare nemmeno fosse il TgCom. Me l'ha fatta provare una volta un tenente di vascello colombiano. "Vamos bonita, vamos a bailar la bamba". Pin, punturina sul sederino! Dopo un po' i tenenti colombiani erano tre e io gli ballavo la bamba davanti, nuda. Da allora me la porto sempre appresso. Non ditelo in giro, non è particolarmente legale, soprattutto sulle astronavi.

A Patrick l'ho iniettata quando ho capito che, come si dice a Roma, non era più bono né per il re né per la regina. Però si è addormentato con un sorriso beato, come un bambino. Sereno. Le ultime cose che ha percepito devono essere state le mie parole, mentre gli sussurravo "ma chi te l'ha dato il permesso, eh? te l'ho detto io di chiamarmi così? e te l’ho detto io di mettermelo nel culo?". Mica ero incazzata, eh? Figuriamoci, gli strusciavo le tette sul petto come una gatta, e miagolavo pure come una gatta. E che petto, eh? Ce ne vorrebbero due di Annalise. E' vero che prima, un bel po' prima, mi ero leggermente incazzata, eh sì. "Oh Patrick, e basta, è la seconda volta che me lo metti dietro...". "Eskusemuà comandonte, est un bijou! E invesce la mia fidanzota disce toujours fatte nu tremòn!".

E' di Taranto. Cioè no, è francese delle Isole della Reunion ma i suoi sono emigrati a Taranto quando aveva dodici anni. Adesso ne ha diciannove e parla l'italiano ancora così, deve essere proprio una zucca vuota... Immagino perciò che la sua ragazza sia pugliese. E immagino anche che quando le chiede il culo gli dica di farsi una sega, piuttosto. E c'ha ragione, con quella bestia che si ritrova! Proprio a me dovevi venire a fare il culo? E non una, tre volte! Sì, ok, ce n'è stata una terza, in effetti, ma quella sono stata io a volerla e quindi gliela condono. Meno male che un po’ di Bamba me l’ero fatta pure io ma Cristo, mi avranno sentita strillare fino alla costellazione della Fornace. E poi cazzo, va bene tutto, eh? cioè a me piacerebbe pure, anzi mi piace proprio sentirmelo dire, ma gridare in quel modo "salope" salope! je t'encule salope!"... e daje, no? Non dico che dovesse gridare "ti inculo, comandante"... ma almeno statte zitto. Almeno in pubblico, non lo sai che ci ascoltano? Poi dicono che non so tenere a bada i subordinati. Me lo ricordo ancora, che vergogna, quel colonnello austriaco del cazzo: "Kommandanten Annalisen, lei defe esighere rispetten dai subordinaten!". "No, guardi, in quel momento la subordinata ero io, eh? Anzi, proprio sottomessa". C'era un connazionale del colonnello, un analista di volo, che mi aveva sculacciata con un righello di acciaio, di quelli che una volta si usavano per tracciare le traiettorie interstellari sulle mappe proiettate su un vetro. Cazzo, quella volta è vero che mi ha fatto male sedermi per una settimana ma mentre batteva mi sentivo colare fino alle tibie. E guardate che ho le gambe lunghe, eh? Peccato che avesse il cazzo piccolo, ma piccolo piccolo. Peccato proprio.

- Stai pensando a quella volta con l'analista austriaco, vero? Quello con il cazzo piccolo.

- Come fa a saperlo, Capitano Morr?

- (sospiro) Comandante Morr... ho immaginato il filo dei tuoi pensieri. Allora, piaciuto il regalo?

- Uh... quanto a durata lascia un po' a desiderare ma... vabbè, grazie lo stesso.

- Sedici ore di fila lasciano a desiderare? Due interi turni di controllo, Annalisa... l’ho scelto apposta.

- Ah sì? Davvero? Sulla Terra sedici ore di fila? Come vola il tempo nello spazio, eh? Non pensavo…

- A proposito, lo sai che la radio devi lasciarla aperta, ma la space-cam la puoi anche staccare, eh? Con il video che ci faccio? Lo distruggo o lo allego al tuo curriculum?

- No, non lo distrugga per favore. Almeno l'inizio vorrei rivederlo...

- Vuoi masturbarti mentre ti ascolti gridare "dio che nerchia"?

- Ah si è sentito, eh? Beh, Morr, è un fatto oggettivo.

- (sospiro) Comandante Morr... sì, si è sentito. Non ti si vedeva in faccia perché eri di spalle, Annalisa-culetto-perfetto, ma ti si è sentita...

Ah sì, ora che Morr me lo dice me lo ricordo, all'inizio sono stata io a salirgli sopra. C'era quasi da prendere la scaletta.

- Annalisa-culetto-perfetto?

- Lo sai che ti chiamano così, no?

- No, non lo sapevo, ma comunque hanno ragione. Vabbè, comunque col cazzo che ci credo che quel video lo distrugge, al massimo lo tiene per lei... ma, scusi capo, una curiosità, in sala controllo non è che vi fate i gratta e vinci nelle mutande guardando me?

- Lo sai che qui nessuno fa niente del genere, Annalisa. Giusto la Gomes, la portoghese, l'ho vista un po' alterata. Ma poco.

- Te credo, le avevo detto che i maschi mi fanno schifo... quella è lesbica fondamentalista, era l'unico modo di...

- Va bene, non voglio sapere i cazzi tuoi.

- Ah no, eh? A marescià... c'ha 'n video che se lo carica su Youporn diventa ricco....

- Ok d'accordo, quando hai ragione, hai ragione. Ma allora permetti a me una curiosità: perché a un certo punto ti ha detto "mi gratuji la face"? Che perversione è?

- Ma chi, Patrick?

- Uh uh, certo che parla strano, vero?

- Avoja... comunque, perché? Eh? Perché secondo lei? Non è nessun cazzo di perversione, poveretto. Esiste una cosa che si chiama ricrescita! Mò è vero che ce ne ho pochi, ma se quando scendo da una missione mi rimettete subito su un'altra io quando cazzo ci vado dall'estetista, eh?

- E portati un rasoio...

- Ma c'ho paura col rasoio... A parte che c'ho paura pure a casa, metta che mentre sto lì lì sfioriamo un asteroide e arriva lo scossone...

- Ok, basta. Parliamo di cose serie, comandante, poi le accennerò alla missione.

mmmm… quando mi chiama “comandante” e basta c’è sempre qualcosa che non torna, di sicuro una rottura di cazzo, persino più importante della missione… me lo sentivo.

- La ascolto, signore.

Tiè, beccate sto “signore”. Se vai sul formale ci vado pure io. E pensare che la prima volta che mi ha vista ha chiesto al mio istruttore “ma dove l’hai trovata quella puttanella? Avrà sedici anni!”. Sedici anni col cazzo, ne avevo 21 ed ero già laureata e stavo facendo il master di fisica e geografia astronomica a Reykjavik. Che figata i tempi di Reykjavik, con le ragazze islandesi che ti fanno sbattere dai loro fidanzati a patto che tu gliela lecchi. A valchiria… tu non lo sai ma io la lecco da quando avevo quattordici anni. Però non gliel’ho mai detto, ecco perché si stupivano. E mi cercavano. Che figata.

- Annalisa, parliamo dei deflettori spazio-tempo…

- Ancora? Ebbasta! Makkerotturadikojoni! Li uso tre anziché quattro volte, vabbene? Anche cinque se serve. Ci metto di meno, arrivo prima, lo sa pure lei, e annamo su, siabbono….

- Sì, ma non posso dire “annamo su siabbono” al comando generale, certi giochetti hanno un costo…

- Ma che, mi fa il verso? Eppoikekkazzomenefregamme del costo! Ma stikazzi! Pensatece voi al costo. Vendete qualcosa, chiudete qualche centro, chiudete Pratica di Mare che non serve a un cazzo!

- Non serve a un cazzo, eh? E poi dove ti fai portare dai civili a cena sulla spiaggia?

I “civili”, per noi dello Stormo, sono i piloti dell’aeronautica militare normale, diciamo. Quelli degli F16, mezze seghe. E non vi dico come chiamiamo quelli dell’aviazione civile tipo Lufthansa o Air France, perché su questo sito è vietato scrivere parolacce.

- Che fate, mi controllate?

- Perché, non lo sai? Comunque, Annalì, i soldi sono un problema. Sai i tagli alla Difesa e tutte quelle robe là… bisogna risparmiare.

- Ma io risparmio, cazzo! Vado sempre in missione da sola! Voglio dire, a parte questa volta che mi avete messo sta trivella a bordo, faccio risparmiare un sacco di soldi sulle indennità di missione!

- Non discuto, ma dobbiamo stringere la cinghia, tagliare sui costi di manutenzione straordinaria per esempio…

- Ahò, capo, non famo scherzi sulla manutenzione che, se me se sfonna un reattore nucleare, a prendermi qui giù ce viene lei e tutti quelli della palazzina sua…

- Ma no, non intendevo quella. Tipo la Jacuzzi, volevo dire, si è rotta e non l’abbiamo riparata, l’abbiamo rimossa.

- Avete rimosso la Jacuzzi da Cucciolo26? Ma… ma… ma allora siete stronzi!

- Piano con le parole, non te ne eri accorta?

- No! E dove cazzo mi lavo io ora? Dopo una scopata di sedici ore, poi!

- Hai la doccia come tutti gli altri.

- Noooooo….

- Ti consiglio di avere cura di Cucciolo26, Annalisa… certe riparazioni d’ora in poi non ce le potremo permettere. Per esempio, quelle poltrone, non hai paura che a furia di scoparci sopra la pelle si sporchi, si secchi, si crepi? Perché non usi un coprisedile?

- Ma capo, se ci metto un coprisedile viene meno tutto il gusto di farsi sbattere su una poltrona di pelle…

- Capisco, ma fossi in te lo farei. Ne ho rifornite parecchie, delle nostre astronavi, almeno una trentina, le avrai viste.

- Sì che le ho viste maaaa…

- Ma cosa?

- Capitano Morr?

- (sospiro) Comandante Morr…

- Signore?

- Che c’è?

- Ahahahahah… no, non ci posso credere… ahahahahah, no, non è vero…

- Che cosa ti ridi?

- Ahahahah… cioè il marchietto su quei coprisedili… ahahahah… non è H&M ma HERMANN MORR? Ahahahahah… ma che cazzo…

- Te l’ho detto, no? I tagli alla Difesa, promozioni promesse e mai arrivate…

- Ahahahahahah makkekkazzo… ahahahahah!

- Non ti rannicchiare in quel modo quando ridi, Annalisa, ti vedo la vagina.

- E capirai! Cosa ha fatto fino a che io e Patrick non ci siamo addormentati? Lo sa che in un hangar della base di Mar del Plata c’è una mia gigantografia mentre mi masturbo a gambe aperte sul pavimento?

- Non lo sapevo ma ci credo…

- Me l’ha fatta il ragazzo del mate. Un feticista-voyeur, diciamo… la faccia però è pixellata.

- Vabbè, tu chiudi un occhio sui coprisedili, io non tirerò fuori il video di Pratica di mare…

- Ah, c’è pure il video? E come mai ce l’ha lei?

- Ho una passione per i fivesome… tra l’altro, comandante, non indossare le mutandine è del tutto fuori ordinanza.

- Ma le avevo le mutandine! Al ristorante le avevo! E’ che ho perso una scommessa.

- Che scommessa?

- Eeeee…. Avevo scommesso che lo chef di un posto di pesce non sapeva fare la lingua.

- E invece la sa fare?

- Accidenti se la sa fare, hanno dovuto tenermi ferma! Se l’è proprio guadagnate le mie mutandine…

- In ogni caso roteare per aria la gonna dell’uniforme in quel modo davanti a degli inferiori in grado non è molto dignitoso né decoroso, anche se è l’una di notte e si è sulla spiaggia.

- Avevo paura che si sporcasse!

- Invece la giacca non si è sporcata…

- Ma… ma… il bukkake finale DEVE sporcare… cioè, faccia capelli, giacca… cioè, tornare alla base sporche di sperma fa parte del godimento, cazzo…

- Sì, sì… Beh, comandante, proprio perché parliamo di godimento, veniamo alla missione…

- Capo, ci gode solo lei a mandarmi in giro per le galassie, vorrei precisare… io vorrei andare in vacanza…

- In vacanza ci vanno le famigliole, tu al massimo vai in licenza…

- Ssssssssì… quella roba lì, comunque, ha presente? Sole, mare, i bagnini che ti guardano il culo…

- Che palle, non ti annoi?

- A pensare che quello che mi scoperà la sera non sarà lo stesso che mi ha scopata la sera prima ci si annoia difficilmente, signore. E poi ci sono le feste, la gente che comincia a provarci con te dalle undici di mattina… no, non mi annoio.

- Contenta tu... Senti, questo pianeta, Hd82137x, non sappiamo bene di che si tratti…

- Le ricognizioni che dicono?

- Non sono state fatte ricognizioni.

- Niente ricognizioni? Cosa? Devo scendere su un cazzo di pianeta del quale non sappiamo una mazza?

- Non è che non sappiamo proprio una mazza, Annalisa. Sappiamo che è popolato e che gli abitanti non dovrebbero essere ostili.

- Non dovrebbero, eh? Va bene. Ma poniamo che per dimostrarmi che non sono ostili mi si vogliano fare allo spiedo...

- Da quando per te è un problema farti fare allo spiedo?

- Sempre un gentiluomo generà... comunque ok, mi correggo, diciamo che mi vogliono fare alla cacciatora...

- Allora suggerirei di sfumare con un po' di vino rosso...

- Grazie, glielo dirò, nel caso...

- Nel caso scappa, Annalì, che devi fare? Nell'Universo una più brava a scappare di te non si trova!

- Percepisco un sottile senso di critica nei confronti delle mie abilità marziali...

- Assolutamente no, guarda, nessuna critica: meglio che tu le armi non le tocchi proprio...

- Capitano, ancora con quella storia...

- (sospiro) Comandante, il mio grado è comandante in capo... ti ricordo che hai distrutto la Iss.

- Un'ala della Iss, un'ala! Non stiamo sempre a esagerare, eh?

- Lo sai che c'è Samantha che ti cerca con...

- Con una piastra liscia capelli per infilarmela nel culo, sì lo so... non può metterci una buona parola lei?

- Figurati se basta una buona parola, tu una volta c'hai messo la lingua e guarda come è incazzata lo stesso... lo sai come è fatta, no?

- Anche questo sapete?

- Annalì...

- Va bene, va bene… cosa altro mi può dire di sto posto?

- Poco, te l’ho detto, ma secondo un nostro informatore potrebbe trattarsi del famoso Pianeta del Piacere…

- (sospiro) Capità…

- (sospiro) Comandà, Comandante Morr, quando cazzo riuscirai a dirlo?

- Signore… ancora con questa cazzata del Pianeta del Piacere? Cioè, m’avete mandata quaggiù a farmi mangiare per sta stronzata? Lo sanno tutti che è una leggenda intergalattica…

- Vale la pena verificare, comandante Annalisa, stavolta pare proprio che valga la pena verificare…

- Grazie al cazzo che vale la pena, tanto ci devo scendere io…

- Esatto. Preparati, che sei in arrivo… Ah, io Patrick lo lascerei a bordo.

- Grazie al cazzo bis. Una volta lì, se le cose si mettono male, mi sarebbe solo d’impiccio.

- Mentre se le cose si mettono bene… beh, almeno sarà riposato e in forze, no? Io lo sederei un altro po’. In culo alla balena, comandante Annalisa.


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scritto il
2021-06-05
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