Il percorso del sesso senza limiti 24 (continua)
di
LanA
genere
dominazione
Quando arriviamo alla villa il party è già iniziato. Evidentemente quella distrazione, seppur fugace, mi aveva ritardato parecchio.
Entrando sento la musica aleggiare nell’aria e Loredana vedendomi mi accoglie baciandomi sulle labbra e mi
indica il buffet dove potermi rifocillare con ogni genere di tartine e dolciumi.
Mentre scelgo cosa mangiare mi si avvicina un uomo con un calice di champagne in mano, me lo offre e si presenta.
“Buona sera bella signorina, sono Maurizio, piacere di conoscerla, posso offrirle una coppa di champagne?” dice con fare da gentleman.
Era una persona decisamente attraente, molto elegante e dai modi gentili io mi sentii subito attratta da lui.
Discorriamo piacevolmente per tutta la serata, poi lui mi invita a ballare, quando la musica suona dei lenti.
Lui mi stringe mentre balliamo, viene sempre più vicino, mi accarezza la schiena nuda, mi bacia sul collo.
“Che ne dici se ce ne andiamo da soli da qualche parte, hai la macchina o prendiamo la mia?” chiede lui.
“Ho dovuto venire in taxi, la mia macchina ha fatto le bizze questa sera.” rispondo io.
“Perfetto, allora ti porto a fare un giro con la mia e poi ti riaccompagno a casa” si offre lui.
Dopo poco saliamo in macchina e lui si dirige in periferia.
Mentre guida Maury sbircia le mie gambe che grazie allo spacco della gonna sono completamente scoperte, poi appoggia una mano sulla coscia in attesa di una reazione che non viene.
La mano risale e arriva alla figa appena coperta da un filino del perizoma. La trova bagnata e la accarezza lentamente.
Dopo poco arriviamo ad una radura vicino ad un boschetto, dove sono parcheggiate alcune macchine senza nessuno dentro.
Ci fermiamo e subito Maury mi passa un braccio attorno alle spalle, mi bacia con foga e mentre le lingue si intrecciano mi abbassa le spalline e mi scopre le tetta che comincia ad accarezzare e baciare.
I miei capezzoli si irrigidiscono immediatamente, la figa si bagna. In breve tempo sono al culmine dell’eccitazione.
“Adesso scendi dalla macchina e togliti i vestiti” il tono di voce è quello di un ordine.
Il cavaliere premuroso si è trasformato in un padrone.
Resto colpita dal cambiamento, ma in realtà ancora più eccitata.
Apro la portiera, sfilo l’abito e lo poso sul sedile.
L’uomo accende la radio e i fari, mente una musica sudamericana si diffonde nell’aria.
“Mettiti davanti ai fari, balla per me e toccati le tette” chiede a tono.
Con addosso solo il micro perizoma, le autoreggenti, e le scarpe eseguo il comando.
CONTINUA ...
Entrando sento la musica aleggiare nell’aria e Loredana vedendomi mi accoglie baciandomi sulle labbra e mi
indica il buffet dove potermi rifocillare con ogni genere di tartine e dolciumi.
Mentre scelgo cosa mangiare mi si avvicina un uomo con un calice di champagne in mano, me lo offre e si presenta.
“Buona sera bella signorina, sono Maurizio, piacere di conoscerla, posso offrirle una coppa di champagne?” dice con fare da gentleman.
Era una persona decisamente attraente, molto elegante e dai modi gentili io mi sentii subito attratta da lui.
Discorriamo piacevolmente per tutta la serata, poi lui mi invita a ballare, quando la musica suona dei lenti.
Lui mi stringe mentre balliamo, viene sempre più vicino, mi accarezza la schiena nuda, mi bacia sul collo.
“Che ne dici se ce ne andiamo da soli da qualche parte, hai la macchina o prendiamo la mia?” chiede lui.
“Ho dovuto venire in taxi, la mia macchina ha fatto le bizze questa sera.” rispondo io.
“Perfetto, allora ti porto a fare un giro con la mia e poi ti riaccompagno a casa” si offre lui.
Dopo poco saliamo in macchina e lui si dirige in periferia.
Mentre guida Maury sbircia le mie gambe che grazie allo spacco della gonna sono completamente scoperte, poi appoggia una mano sulla coscia in attesa di una reazione che non viene.
La mano risale e arriva alla figa appena coperta da un filino del perizoma. La trova bagnata e la accarezza lentamente.
Dopo poco arriviamo ad una radura vicino ad un boschetto, dove sono parcheggiate alcune macchine senza nessuno dentro.
Ci fermiamo e subito Maury mi passa un braccio attorno alle spalle, mi bacia con foga e mentre le lingue si intrecciano mi abbassa le spalline e mi scopre le tetta che comincia ad accarezzare e baciare.
I miei capezzoli si irrigidiscono immediatamente, la figa si bagna. In breve tempo sono al culmine dell’eccitazione.
“Adesso scendi dalla macchina e togliti i vestiti” il tono di voce è quello di un ordine.
Il cavaliere premuroso si è trasformato in un padrone.
Resto colpita dal cambiamento, ma in realtà ancora più eccitata.
Apro la portiera, sfilo l’abito e lo poso sul sedile.
L’uomo accende la radio e i fari, mente una musica sudamericana si diffonde nell’aria.
“Mettiti davanti ai fari, balla per me e toccati le tette” chiede a tono.
Con addosso solo il micro perizoma, le autoreggenti, e le scarpe eseguo il comando.
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