Il trattamento speciale di Laura 2/4
di
LanA
genere
fisting
Dapprima come se avessi dentro un normale dildo, poi ancora di più.
All'improvviso, mi sconvolse una fortissima sensazione di piacere.
Le feci cenno di continuare, e per non rischiare che smettesse credendo di farmi male la incitai nuovamente a continuare nella penetrazione.
Non se lo fece dire due volte.
La sua penetrazione si fece più decisa e in breve ebbi un'esplosione di piacere fu sempre più evidente.
Ad un tratto il suo affondare, fino a quel momento lentissimo, subì un'improvvisa accelerata e di colpo sentii lo sfintere richiudersi improvvisamente.
Mi scappò un urletto di goduria.
Sulla faccia di Laura si stampò un'espressione molto compiaciuta.
"Che è successo?" chiesi, facendo molta fatica per riuscire a formulare le parole, talmente ero affannato dall'improvviso godimento.
Fu una domanda pressoché retorica: era una sensazione nuova, ma sentivo di aver ben compreso di che cosa di trattasse.
"Wow amore, hai tutta la mia mano affondata nel tuo culo!! Dopo che sono entrate le nocche il resto della mano è scivolato da solo fino al polso" mi disse con enfasi.
"Mmmmmmmmmm è bellissimoooooooooooooo dai sfondami con la manooo" mugolai.
Lei cominciò a muoverla lentamente, poi via via un po’ più veloce (non troppo) muovendo le dita all’interno del mio intestino.
Io mi dimenavo dal piacere. Era una cosa pazzesca, era più forte del godimento nel momento culminante dell'orgasmo, quello proprio più violento in cui perdi il controllo ed esplodi.
Era molto più forte di quello che avevo provato finora.
Oltretutto non era solo un istante ma una sensazione continua, che col passare dei minuti stava aumentando ancora di più.
Dopo un po’ Laura uscì dal mio culo, facendomi godere ancora di più.
La parte più larga della mano, quella cioè con nocche e attaccatura del pollice, era ovviamente quella che metteva più a dura prova lo sfintere, provocando delle fitte di piacere esagerate.
Estrasse completamente la mano e la infilò nuovamente dentro per alcune volte con movimenti decisi.
Le afferrai il braccio con le mani e la guidai per farlo entrare ancora più a fondo.
Lei aveva paura di esagerare, e per questo si muoveva con circospezione.
CONTINUA ...
All'improvviso, mi sconvolse una fortissima sensazione di piacere.
Le feci cenno di continuare, e per non rischiare che smettesse credendo di farmi male la incitai nuovamente a continuare nella penetrazione.
Non se lo fece dire due volte.
La sua penetrazione si fece più decisa e in breve ebbi un'esplosione di piacere fu sempre più evidente.
Ad un tratto il suo affondare, fino a quel momento lentissimo, subì un'improvvisa accelerata e di colpo sentii lo sfintere richiudersi improvvisamente.
Mi scappò un urletto di goduria.
Sulla faccia di Laura si stampò un'espressione molto compiaciuta.
"Che è successo?" chiesi, facendo molta fatica per riuscire a formulare le parole, talmente ero affannato dall'improvviso godimento.
Fu una domanda pressoché retorica: era una sensazione nuova, ma sentivo di aver ben compreso di che cosa di trattasse.
"Wow amore, hai tutta la mia mano affondata nel tuo culo!! Dopo che sono entrate le nocche il resto della mano è scivolato da solo fino al polso" mi disse con enfasi.
"Mmmmmmmmmm è bellissimoooooooooooooo dai sfondami con la manooo" mugolai.
Lei cominciò a muoverla lentamente, poi via via un po’ più veloce (non troppo) muovendo le dita all’interno del mio intestino.
Io mi dimenavo dal piacere. Era una cosa pazzesca, era più forte del godimento nel momento culminante dell'orgasmo, quello proprio più violento in cui perdi il controllo ed esplodi.
Era molto più forte di quello che avevo provato finora.
Oltretutto non era solo un istante ma una sensazione continua, che col passare dei minuti stava aumentando ancora di più.
Dopo un po’ Laura uscì dal mio culo, facendomi godere ancora di più.
La parte più larga della mano, quella cioè con nocche e attaccatura del pollice, era ovviamente quella che metteva più a dura prova lo sfintere, provocando delle fitte di piacere esagerate.
Estrasse completamente la mano e la infilò nuovamente dentro per alcune volte con movimenti decisi.
Le afferrai il braccio con le mani e la guidai per farlo entrare ancora più a fondo.
Lei aveva paura di esagerare, e per questo si muoveva con circospezione.
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