Il percorso del sesso senza limiti 31 (continua)

La scopano e inculano sino a farla godere, poi si dedicano a me.

A me, infatti, fanno lo stesso trattamento, doppia penetrazione di due cazzoni da record.

Il cazzo del mandingo è veramente grande e fatica ad entrare nel mio culo, sebbene già ben dilatato.

Ma alla fine penetra sino in fondo e si muove avanti e indietro in pieno accordo con il cazzo di Maury nella mia figa grondante.

Maurizio si rivolge al mandingo “te lo avevo detto che era la più grande troia che abbia mai conosciuto, sempre pronta ad aprire la figa e il culo ai cazzi e ai gadget sessuali. Sfondale bene il culo, è la cosa che le piace di più.” spiegò.

Continuarono sino a quando godettero tutti e tre, poi finalmente si accasciano accanto a Loredana che piano piano si stava riprendendo.

Era arrivata l’ora di tornare a casa, la serata era stata perfettamente appagante e ci riproponemmo di ripeterla al più presto.


Dopo qualche giorno di ricupero, decisi di ritornare a trovare una coppia che avevo conosciuto su internet.

Marito e moglie depravati che mi hanno promesso una giornata di sesso senza limiti.

Per l’occasione mi vesto da collegiale. Top senza spalline che arriva appena all’ombelico e gonna plissettata a scacchi rossi e neri che mi copre a stento il culo e la figa.

Sul treno cerco il posto prenotato, e quando entro nello scompartimento trovo due giovani ragazzi, che al mio arrivo cercano di nascondere una rivista che stavano leggendo.

Io, più veloce, gliela tolsi di mano per vedere cosa fosse.

“Ma bravi porcelli, guardate le donne nude voi. Sapete, piacciono anche a me, fatemi sedere tra di voi.”

Mi faccio spazio tra i due ragazzi, allagando bene le gambe per avere le mie a contatto con quelle dei ragazzi.

Intanto la gonna era risalita e la figa era in bella mostra.

Apro la rivista e nelle pagine interne si vede una donna con dalle grosse tette che se le accarezza.

“Vi piacciono queste tette?” i ragazzi annuiscono.

“E cosa ne dite delle mie?”

Così dicendo abbasso il top e scopro le mie tette.

“Sono bellissime signorina” rispondono assieme.

“Allora cosa aspettate a toccarmele?” dico io.

I ragazzi esitano un attimo e poi iniziano a sfiorarle e palparle”

CONTINUA ...