La punizione 3/5

di
genere
dominazione

Quando la clessidra finì il suo ciclo, Mario ed Eva si avvicinarono, estrassero la candela che lei gustò con piacere, e mi imposero di prendere una delle banane poste sul tavolo e di sbucciarla completamente.

“Ora mettiti dentro quella, mentre mia moglie si occupa del tuo bel culetto” m'ordinò Mario senza ammettere repliche.

Così mi sistemai di nuovo contro il tavolo, facendo sporgere il più possibile le natiche, e presi a masturbarmi con quella banana, che dato il mio stato scivolò dentro senza alcuna fatica.

Eva, nel frattempo, mi leccò il buchino prima di penetrarmi con la candela.

La clessidra fu girata, ed io ripresi con la banana, mentre Eva faceva andare delicatamente avanti e indietro la candela nel mio culetto.

“Ma guarda come scivola bene dentro.” disse lei rivolgendosi al marito

“Questa troietta è già bella che sfondata anche dietro.”

“Vorrà dire che ci vorrà più tempo e mezzi per educarla.” rispose lui con un mezzo ghigno.

Avevo un gran voglia di venire, ma sapevo che non mi era stato tacitamente permesso, quindi sentii salire il piacere per tutti quegli interminabili tre minuti.

Allo scadere del tempo, fui costretta a mangiare la banana fradicia dei miei umori.

Lo feci all'inizio con una certa repulsione, ma ben presto scoprii quanto fosse dolce quel sapore, e finii per divorarla con avidità.

Mi venne quindi data una grossa carota per continuare il gioco, mentre Mario sostituì la moglie nel penetrarmi il culo con la candela.

“Avevi proprio ragione.” disse l'uomo

“Questo culo ha già preso una bella dose di cazzi.”

Furono altri tre minuti d'intenso piacere, durante i quali Eva non smise mai di slinguarmi in bocca e stringermi un seno fino quasi a strizzarlo.

Sommersa da tutto quel godimento, non avevo quasi più la forza di masturbarmi, così scaduto il tempo decisero che si sarebbero occupati loro due d'entrambe le mie 'entrate'.

Mario prese la grossa carota e me la sbatté nel culo, mentre Eva si occupava della mia figa con un grosso cetriolo.

“Ora vediamo quanto sei zozza dentro, preparati ad una dura e lunga punizione.” mi disse Mario mentre mi sodomizzava senza scrupoli.

“Sii… correggete la mia indole troia, ma non smettete vi prego...”

“Sentila la puttanella!” esclamò Eva ficcandomi fino in fondo il cetriolo

“Ti farò uscire di qui che non potrai chiudere le gambe.”

CONTINUA ...
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scritto il
2021-07-19
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