Roberta realizza la sua fantasia 1 (continua)
di
LanA
genere
orge
Roberta è una bella donna di 46 anni, mora con un bel paio di gambe slanciate, un seno florido della quarta misura.
Spesso attira gli sguardi dei suoi colleghi in ufficio, e di uomini che incontra per strada.
Vive a Milano, e la sua vita si svolge normalmente con il quotidiano tran tran, tra l’ufficio, dove svolge le mansioni di segretaria, e la casa dove l’aspettano marito e due figli adolescenti.
Sessualmente il marito è privo di fantasia, ma i loro rapporti sono abbastanza soddisfacenti, anche se Roberta ha spesso una fantasia sessuale che non osa confidare a nessuno.
Le piacerebbe essere fotografata da un vecchio fotografo porco, che con la scusa di farle delle foto artistiche, la induca a farsi fotografare in pose hard, mentre giovani ragazzi la osservano e si eccitano.
Un giorno di giugno, Roberta si accorge che la sua carta di identità sta per scadere, quindi deve procurarsi delle nuove fototessere per il rinnovo.
Uscendo dall’ufficio, si reca in uno studio fotografico vicino a casa sua, ed entrando nel negozio rimane come folgorata.
Dietro al bancone vede il fotografo.
Un vecchietto dall’apparenza molto gentile, la osserva entrare con uno sguardo da vero porco, spostando gli occhi dalle gambe alla scollatura, passandosi la lingua sulle labbra, e accanto a lui un giovanissimo commesso la osserva nello stesso modo.
Roberta indossa una gonna piuttosto corta, e un top con profonda scollatura, che mette in risalto le sue grandi tette.
Le sembra di sognare.
L’uomo e il ragazzo identificano perfettamente quello che lei si era immaginata nella sua fantasia sessuale, e si sente improvvisamente chiudere la bocca dello stomaco dall’eccitazione.
Riesce a stento a dire all’uomo che ha bisogno di farsi fare delle fototessere.
Il fotografo la conduce nel retrobottega, dove ha l’attrezzatura per le foto, accende un paio di spot e la fa sedere su uno sgabello per assumere la posa più idonea.
Con le gambe tremanti, Roberta si siede.
Si accorge che la gonna sta risalendo un po’ troppo, ma invece di abbassarla, fa in modo che si alzi ancora un po’, scoprendo buona parte delle gambe e il bordo delle autoreggenti.
Il fotografo si accorge della manovra, e chiama il ragazzo con la scusa di farsi aiutare, in modo che anche lui possa godere dello spettacolo.
CONTINUA ...
Spesso attira gli sguardi dei suoi colleghi in ufficio, e di uomini che incontra per strada.
Vive a Milano, e la sua vita si svolge normalmente con il quotidiano tran tran, tra l’ufficio, dove svolge le mansioni di segretaria, e la casa dove l’aspettano marito e due figli adolescenti.
Sessualmente il marito è privo di fantasia, ma i loro rapporti sono abbastanza soddisfacenti, anche se Roberta ha spesso una fantasia sessuale che non osa confidare a nessuno.
Le piacerebbe essere fotografata da un vecchio fotografo porco, che con la scusa di farle delle foto artistiche, la induca a farsi fotografare in pose hard, mentre giovani ragazzi la osservano e si eccitano.
Un giorno di giugno, Roberta si accorge che la sua carta di identità sta per scadere, quindi deve procurarsi delle nuove fototessere per il rinnovo.
Uscendo dall’ufficio, si reca in uno studio fotografico vicino a casa sua, ed entrando nel negozio rimane come folgorata.
Dietro al bancone vede il fotografo.
Un vecchietto dall’apparenza molto gentile, la osserva entrare con uno sguardo da vero porco, spostando gli occhi dalle gambe alla scollatura, passandosi la lingua sulle labbra, e accanto a lui un giovanissimo commesso la osserva nello stesso modo.
Roberta indossa una gonna piuttosto corta, e un top con profonda scollatura, che mette in risalto le sue grandi tette.
Le sembra di sognare.
L’uomo e il ragazzo identificano perfettamente quello che lei si era immaginata nella sua fantasia sessuale, e si sente improvvisamente chiudere la bocca dello stomaco dall’eccitazione.
Riesce a stento a dire all’uomo che ha bisogno di farsi fare delle fototessere.
Il fotografo la conduce nel retrobottega, dove ha l’attrezzatura per le foto, accende un paio di spot e la fa sedere su uno sgabello per assumere la posa più idonea.
Con le gambe tremanti, Roberta si siede.
Si accorge che la gonna sta risalendo un po’ troppo, ma invece di abbassarla, fa in modo che si alzi ancora un po’, scoprendo buona parte delle gambe e il bordo delle autoreggenti.
Il fotografo si accorge della manovra, e chiama il ragazzo con la scusa di farsi aiutare, in modo che anche lui possa godere dello spettacolo.
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