Roberta realizza la sua fantasia -3- (continua)
di
LanA
genere
orge
Il fotografo, senza muoversi dalla sua posizione, indica a Roberta un terzo album.
Mentre lei lo prende, le abbassa la spallina del top, mette a nudo una tetta, e inizia a pastrugnarla.
Le foto di questo album sono veramente pornografiche.
Le donne ritratte non solo sono completamente nude, ma espongono con malizia le loro fighe depilate e si tengono le tette per evidenziarle meglio.
Proseguendo a sfogliare l’album, si vedono donne e ragazze che si infilano nella figa vibratori di ogni genere.
“Voglio fotografarti come sei adesso, con la gonna rialzata e una tetta scoperta, ti va?”
La voce del fotografo scuote Roberta, che ha salivazione azzerata e non riesce a rispondere.
Annuisce con il capo, e si gira, appoggiandosi al bancone.
Il fotografo si stacca, prende la macchina fotografica, illumina con le lampade la donna.
Il ragazzo rientra dalla camera oscura con le fototessere, e rimane piacevolmente sorpreso alla vista della donna con la gonna rialzata sui fianchi e una tetta scoperta.
Anche lui si eccita immediatamente, e rimane ad osservare il padrone che scatta una foto dopo l’altra mentre invita la donna ad assumere delle pose sexy.
“Adesso togliti la gonna, il top e il reggiseno, apri bene le gambe e scosta il perizoma che voglio vedere bene la tua figa”
Come un automa Roberta si spoglia, sposta con una mano il perizoma per mostrare la figa al fotografo.
“Bene adesso spogliati nuda, e girati che voglio fotografare il tuo bel culo.
Brava, adesso inchinati in avanti e allarga le gambe…
Perfetto, adesso sdraiati su quel divano e allarga bene le gambe”
Roberta è ormai completamente infoiata, con la figa grondante di umori.
Non riesce a capacitarsi che si stia avverandosi la sua fantasia.
Si sdraia a cosce spalancate sul divano, mentre il fotografo estrae da sotto il bancone una cassetta dalla quale escono tutta una serie di dildo e di vibratori di ogni forma e materiale: vetro, caucciù, lattice, gomma e anche di legno.
Il ragazzo che guarda, e sa cosa sta per succedere, visto che non è la prima volta che assiste a scene del genere, prende il telefonino e chiama un paio di amici invitando a raggiungerci.
Poi estrae il suo cazzo durissimo dai pantaloni e inizia a menarselo.
CONTINUA ...
Mentre lei lo prende, le abbassa la spallina del top, mette a nudo una tetta, e inizia a pastrugnarla.
Le foto di questo album sono veramente pornografiche.
Le donne ritratte non solo sono completamente nude, ma espongono con malizia le loro fighe depilate e si tengono le tette per evidenziarle meglio.
Proseguendo a sfogliare l’album, si vedono donne e ragazze che si infilano nella figa vibratori di ogni genere.
“Voglio fotografarti come sei adesso, con la gonna rialzata e una tetta scoperta, ti va?”
La voce del fotografo scuote Roberta, che ha salivazione azzerata e non riesce a rispondere.
Annuisce con il capo, e si gira, appoggiandosi al bancone.
Il fotografo si stacca, prende la macchina fotografica, illumina con le lampade la donna.
Il ragazzo rientra dalla camera oscura con le fototessere, e rimane piacevolmente sorpreso alla vista della donna con la gonna rialzata sui fianchi e una tetta scoperta.
Anche lui si eccita immediatamente, e rimane ad osservare il padrone che scatta una foto dopo l’altra mentre invita la donna ad assumere delle pose sexy.
“Adesso togliti la gonna, il top e il reggiseno, apri bene le gambe e scosta il perizoma che voglio vedere bene la tua figa”
Come un automa Roberta si spoglia, sposta con una mano il perizoma per mostrare la figa al fotografo.
“Bene adesso spogliati nuda, e girati che voglio fotografare il tuo bel culo.
Brava, adesso inchinati in avanti e allarga le gambe…
Perfetto, adesso sdraiati su quel divano e allarga bene le gambe”
Roberta è ormai completamente infoiata, con la figa grondante di umori.
Non riesce a capacitarsi che si stia avverandosi la sua fantasia.
Si sdraia a cosce spalancate sul divano, mentre il fotografo estrae da sotto il bancone una cassetta dalla quale escono tutta una serie di dildo e di vibratori di ogni forma e materiale: vetro, caucciù, lattice, gomma e anche di legno.
Il ragazzo che guarda, e sa cosa sta per succedere, visto che non è la prima volta che assiste a scene del genere, prende il telefonino e chiama un paio di amici invitando a raggiungerci.
Poi estrae il suo cazzo durissimo dai pantaloni e inizia a menarselo.
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