Avventure diverse -7- (continua)
di
LanA
genere
orge
Un attimo per prendere respiro, e ora mi pompano decisi tutti e due, alternandosi perfettamente.
Capisco che è un gioco che hanno già sperimentato più volte.
Sono bravi.
Bravissimi, vengo urlando e loro urlano con me.
Ridiamo e urliamo come tre scemi, poi ci fermiamo.
Ora si sono scaricati dentro di me, ma io non mi muovo, li voglio sentire ancora dentro.
Parliamo e ci raccontiamo i casi nostri personali.
Siamo nudi in auto, in mezzo alla campagna friulana.
I loro cazzi mosci, sono ancora dentro.
Non ci importa, ma anzi ci piace.
Ci coccoliamo e ci baciamo e parliamo del più e del meno.
Scendiamo un attimo per rivestirci, poi accendo il motore e ripartiamo per tornare in città.
Ancora un po' e non ci incontreremo più forse.
E invece una volta in piazza, decidiamo di comune accordo di scambiarci i numeri di cellulare.
Chissà forse un giorno... bella giornata sì.
A casa pensai e ripensai, a quanto era successo quel giorno, ed anche nei giorni seguenti non feci che pensarci.
Avevo infranto un mio tabù.
Fare l'amore con due ragazzi insieme, era stata un'esperienza interessante, considerando anche il fatto che mi ero saputa imporre, e quindi condurre il gioco.
O forse, avendo scoperto che i due erano avvezzi a fare certi giochi, ero semplicemente stata fortunata.
In effetti, quei ragazzi erano davvero stati bravi ad andare all'unisono.
Entravano ed uscivano da me con i giusti tempi, non si erano mai accavallati.
I miei due buchi non erano mai stati costretti ad una forzatura, tutto era andato liscio come l'olio.
Mi era andata di lusso.
Però qualche cosa su di me l'avevo capita.
Se volevo, ero capace anche di impormi, e quindi condurre il gioco.
CONTINUA ...
Capisco che è un gioco che hanno già sperimentato più volte.
Sono bravi.
Bravissimi, vengo urlando e loro urlano con me.
Ridiamo e urliamo come tre scemi, poi ci fermiamo.
Ora si sono scaricati dentro di me, ma io non mi muovo, li voglio sentire ancora dentro.
Parliamo e ci raccontiamo i casi nostri personali.
Siamo nudi in auto, in mezzo alla campagna friulana.
I loro cazzi mosci, sono ancora dentro.
Non ci importa, ma anzi ci piace.
Ci coccoliamo e ci baciamo e parliamo del più e del meno.
Scendiamo un attimo per rivestirci, poi accendo il motore e ripartiamo per tornare in città.
Ancora un po' e non ci incontreremo più forse.
E invece una volta in piazza, decidiamo di comune accordo di scambiarci i numeri di cellulare.
Chissà forse un giorno... bella giornata sì.
A casa pensai e ripensai, a quanto era successo quel giorno, ed anche nei giorni seguenti non feci che pensarci.
Avevo infranto un mio tabù.
Fare l'amore con due ragazzi insieme, era stata un'esperienza interessante, considerando anche il fatto che mi ero saputa imporre, e quindi condurre il gioco.
O forse, avendo scoperto che i due erano avvezzi a fare certi giochi, ero semplicemente stata fortunata.
In effetti, quei ragazzi erano davvero stati bravi ad andare all'unisono.
Entravano ed uscivano da me con i giusti tempi, non si erano mai accavallati.
I miei due buchi non erano mai stati costretti ad una forzatura, tutto era andato liscio come l'olio.
Mi era andata di lusso.
Però qualche cosa su di me l'avevo capita.
Se volevo, ero capace anche di impormi, e quindi condurre il gioco.
CONTINUA ...
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