Roberta realizza la sua fantasia -4- (continua)
di
LanA
genere
orge
Il fotografo, dopo aver scattato alcuni primi piani alla figa spalancata e grondante di Roberta, e alle sue tette, fa cenno al ragazzo di portare la cassetta con i vibratori.
“Adesso da brava troia quale sei, gioca un po’ con questi oggetti, che ti voglio immortalare mentre fai vedere quanto sei porca.”
Il ragazzo è di fianco alla donna, e le porge il primo giocattolo, mentre continua a segarsi.
Roberta afferra con una mano il primo vibratore che le capita, e se o introduce nella figa iniziando a masturbarsi.
Poi si volge verso il ragazzo, gli fa cenno di avvicinarsi, gli prende in mano il cazzo e inizia a muovere la mano.
Il fotografo alterna gli scatti con dei primi piani della figa, riempita del vibratore.
Riprende l’intera scena della donna, che con una mano si masturba, e con l’altra sega il ragazzo.
Al comando del fotografo, Roberta cambia continuamente i vibratori, che danno piacere alla sua figa.
Il ragazzo non può durare molto, e infatti un fiotto di sborra esce dal suo cazzo, e si riempie la mano.
La donna prontamente si porta le dita in bocca e le succhia avidamente.
Sembra impossibile che una donna morigerata e puritana come lei, irreprensibile moglie e madre di famiglia, possa fare cosa del genere.
Ma ormai Roberta è diventata un’altra persona, e le piace quello che sta provando.
I falli nella figa e si susseguono, mentre il ragazzo si siede stremato, e Roberta gemendo raggiunge un orgasmo liberatorio.
Il fotografo le impone di continuare.
Si avvicina, le infila un vibratore enorme nella figa e uno piccolo nel culo vergine, mentre Roberta tenta invano di protestare.
È l’uomo adesso che manovra con violenza i vibratori.
Quando vede che la donna è vicina ad un nuovo orgasmo, le sfila il vibratore dalla figa, si apre i pantaloni e infila con decisione il suo cazzo nella donna, scopandola con forza, mentre lei si contorce e geme.
Mentre i due scopano sul divano, si sente il campanello del negozio suonare.
Sono i due amici del ragazzo che sono arrivati.
Entrano nel retro e rimangono sbalorditi.
CONTINUA ...
“Adesso da brava troia quale sei, gioca un po’ con questi oggetti, che ti voglio immortalare mentre fai vedere quanto sei porca.”
Il ragazzo è di fianco alla donna, e le porge il primo giocattolo, mentre continua a segarsi.
Roberta afferra con una mano il primo vibratore che le capita, e se o introduce nella figa iniziando a masturbarsi.
Poi si volge verso il ragazzo, gli fa cenno di avvicinarsi, gli prende in mano il cazzo e inizia a muovere la mano.
Il fotografo alterna gli scatti con dei primi piani della figa, riempita del vibratore.
Riprende l’intera scena della donna, che con una mano si masturba, e con l’altra sega il ragazzo.
Al comando del fotografo, Roberta cambia continuamente i vibratori, che danno piacere alla sua figa.
Il ragazzo non può durare molto, e infatti un fiotto di sborra esce dal suo cazzo, e si riempie la mano.
La donna prontamente si porta le dita in bocca e le succhia avidamente.
Sembra impossibile che una donna morigerata e puritana come lei, irreprensibile moglie e madre di famiglia, possa fare cosa del genere.
Ma ormai Roberta è diventata un’altra persona, e le piace quello che sta provando.
I falli nella figa e si susseguono, mentre il ragazzo si siede stremato, e Roberta gemendo raggiunge un orgasmo liberatorio.
Il fotografo le impone di continuare.
Si avvicina, le infila un vibratore enorme nella figa e uno piccolo nel culo vergine, mentre Roberta tenta invano di protestare.
È l’uomo adesso che manovra con violenza i vibratori.
Quando vede che la donna è vicina ad un nuovo orgasmo, le sfila il vibratore dalla figa, si apre i pantaloni e infila con decisione il suo cazzo nella donna, scopandola con forza, mentre lei si contorce e geme.
Mentre i due scopano sul divano, si sente il campanello del negozio suonare.
Sono i due amici del ragazzo che sono arrivati.
Entrano nel retro e rimangono sbalorditi.
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